lunedì 18 agosto 2014

Ecotrail del Gran Sasso: che storia!



partiti da poco


foto scattata da Massimo lungo la prima parte del km verticale




E' proprio vero che il mondo trail è un mondo a parte, soprattutto a certi livelli!

Si trattava di "soli" 16km, ma le parole di chi l'aveva già fatto ed il curiosare sulla rete, facevano presagire che si sarebbe trattato di un'altra grande giornata di sport"!




Lassù si doveva arrivare, lungo il famigerato e tanto temuto Km vertcale (circa 3 km con un dislivello di 1000m)! Per poi continuare a salire fino a quasi 2400m dove finalmente si iniziava a scendere su di un percorso che tutt'era tranne che semplice!

Lungo quei primi tre km un mal di schiena mi faceva capire che ci sarebbe stato poco di cui essere sereni, ad ogni modo, continuavo ad "arrampicarmi" godendomi per pochi secondi il paesaggio nelle 3-4 soste in cui la schiena pretendeva di rifiatare, così come i quatricipiti che erano un concentrato di acido lattico!






Sella di Monte Aquila

Una volta su a Campo Imperatore (2130m) bevevo finalmente due bicchieri d'acqua, uno di THE e ripartivo chiedendo a chi mi stava vicino: "che la gara inizia ora?" pensando si riniziasse a scendere subito, ed INVECE NO! Anora 300m di ascesa mancavano!
veduta di Campo Imperatore
Vabbè mi dico, daje Maure': ne hai corsi 100 tutti insieme, sii paziente
Finalmente brevi tratti di corsa, stando mooolto attenti a dove si mettevano i piedi, facevano ammorbidire la muscolatura provata dall'arrampicata dei primi 3km. 
Non sono consapevole delle distanze, correvo senza Garmin, come ormai faccio dal Passatore e cercavo solo di fare del mio meglio: durante quel tratto tanta gente alle prese col sano trekking, popolava quelle altitudini e facevano strada lungo il percorso al passaggio di noi runners! (dentro di me pensavo: chissà che gli passa per la testa a questi che ci vedono arrivare di corsa su per questi posti, dove bisogna stare attenti anche solamente a non mettere male i piedi per non rischiare brutte cadute, escoreazioni o qualcosa di peggio, mah... Certo che non siamo normali IHIHIHH)
foto di repertorio 

Una volta in cima finalmente si iniziava scendere: sarò sincero, per non farmi bloccare dai dubbi che mi avrebbero assalito guardando il tracciato su cui dovevo "correre" mi limitavo ad essere concentrato e continuare a fare del mio meglio; seppur temessi la discesa più della salita, avevo acquistato coraggio e la schiena ora che non doveva preoccuparsi di stare piegata, iniziava a farmi respirare! 
Si scendeva, si scendeva, si scendeva, era tutto uno scendere su di un tracciato fatto di rocce, tornantini, bosaglia, fogliame, rami, sassi: nei pochi momenti in cui alzavo lo sguardo per godermi il panorama, mi sbrigavo a riconcentrarmi sui piedi e cercavo di fregarmene delle poche teste che di tanti in tanto vedevo comparire lungo quelle rocce!
Stavolta a differenza dell'ecomaratona di Roma dell'anno scorso, mi è rimasto anche più semplice individuare il percorso, tracciato con opportuni segnali fatti di fettucce e/o stoffe bianco e rosse!
Discesa molto tecnica e ripida che metteva a dura prova muscoli e articolazioni; lungo tutto quello scendere recupererò diverse posizioni e nonostante in alcuni (parecchi) tratti sentissi i quatricipiti cedere, le mie orecchie iniziavano a scorgere in lontananza il parlare dello speaker: "CI SIAMO" mi dico, daje Maure', pure questa è andata! Il percorso di faceva più "rilassante" e mi apprestavo a correre l'ultima parte  col dovuto rispetto!


Alla sera su FB:

ps:
non posso non menzionare il piacevole incontro con Gianluca, Master Runner (2:33), Franco (2:44) e l'ormai MUST delle corse di resistenza/fatica vera, Max Runner (3:24)

6 commenti:

  1. Daje Mauro, hai fatto una bella prestazione.
    la montagna richiama sempre, stare cosi vicino alla natura ti fa dimenticare il tran tran quotidiano.

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    1. grazie Fra', in effetti non mi sono risparmiato, sincero! Se non avessi avuto mal di schiena lungo la salita iniziale forse avrei potuto fare qualcosa di meglio, ma va bene lo stesso.. esperienza IMMANE!

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  2. bella esperienza Maure ci siamo proprio divertiti uno spettacolo

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    1. Massime' nonostante abbia le gambe che gridano vendetta, oggi più di ieri, mi sento come solo chi c'è stato può capire! GRANDE ESPERIENZA e GIORNATA DI SPORT

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  3. Ormai le garette di quartiere da 5 km per te non esistono più. Giusto ?
    Grande!!!!!!

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    1. eh eh Nino: vorrei tornare a correre per cercare di velocizzarmi ma dopo esperienze del genere e della portata di quanto vado correndo ormai da mesi, continuo a rimandare! ;)

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