giovedì 23 dicembre 2010

Auguri di cuore


lunedì 20 dicembre 2010

Pisa: WOW

Gareggio/non gareggio era stato il dilemma da dopo il fattaccio post-venezia!
Vado/non vado al blogpoint si aggiungeva al primo dubbio visto che avevo deciso di non correre..
Alla fine decido: ma sì, vado! Sarà un'esperienza andare ad un raduno blogtrotters senza essere iscritto e senza l'intenzione di correre la gara a causa del protrarsi dell'inattività post-maratona di Venezia.

E' andata a finire così:









+ 10/12 km corsi in compagnia speciale con in un'atmosfera surreale!

Ciliegina sulla torta di queso W-E è stato il viaggio di A/R insieme a RB & Yogi! Son tornato cresciuto nel cuore come nella testa!!! Onorato di far parte di qst gruppo di normal/pazzi ;)

venerdì 17 dicembre 2010

E' ufficiale..

..il fisioterapista ha detto che forse è arrivato il momento di riprendere a correre, x assurdo lo stare troppo tempo fermo m'ha fatto male! Da lunedì riparto sulla base dell'esperienza appena fatta!
Pubblico il mio obiettivo: la prossima Race4the cure sotto i 20'!!!
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venerdì 10 dicembre 2010

Gara-Specchio del periodo

dopo 15 gg di inattività per cercare di rimediare al problema nella zona dell'inserzione del retto femorale dx, mi faccio mezz'ora sul tapis.roulant, 20' a 8km/h e 10' a 10km/h.. (incrementare la velocità nn aveva senso), mentre corro sembra essere tutto ok, ma dopo aver corso il problema/fastidio si ripresenta.. Dico vabbè, domenica provo a corricchiare in scioltezza la Natalina (gara di 10km giunta ormai alla XXXI edizione) e vediamo che succede.
Sabato sera decido comunque di andarmene in una salsera (correrla senza obiettivi nn sarà un problema, e poi per una volta che gioco in casa :-C ).

Fatto sta che rientro alle 2,30, alle 3,00 ero a letto!!! Mi metto la sveglia alle 8,30, sicuro che mi alzerò senza problemi (ormai ci sono abituato, penso (:-#  )! 

Apro gli occhi alle 9,45 :-O , fortunatamente mi ero preparato lo zaino con il completino e tutto il resto il pomeriggio prima, ricordavo che la gara partiva alle 10,30 e decido qnd di indossare subito il completino con il k-way in modo da iniziare il riscaldamento già da casa che dista solo 5' dalla partenza della gara, e così faccio!

Un pò stralunato per il comportamento totalmente antisportivo, arrivo in zona gara: vedo passare gente che corre, penso giustamente stanno facendo riscaldamento.. xò erano già tutti coi pettorali ed i completini ed il passo non era quello da riscldamento,  :[ 2+2=4 la gara era già iniziata!

Ero senza pettorale e decido di provare ad andarlo a ritirare al volo ed invece giustamente lo avevano già ritirato qll della mia società: che faccio, che nn faccio, in preda ad un dubbio amletico deido di correrla senza pettorale, tanto è per testare il problema alla gamba.. 
In quel frangente vedo passare Giuseppe, compagno di squadra, quando aveva corso già 2,5km, gli faccio "Giusè ma da 'ndo se parte?!?" lo vedo indicarmi un punto a pochi metri da dove eravamo, vabbè ho capito: si parte!!! 

Avrei potuto tagliare e cmq gareggiare in gruppo col resto dei partecipanti ma il mio orgoglio/testardaggine nn me l'hanno permesso, allorchè procedo come se avessero appena sparato e inizio la rincorsa!!!

Passo in mezzo al traffico cittadino a cui avevano dato il via dopo gli ultimi partecipanti, ed io lì che stavo correndo senza aver fatto un degno riscaldamento e dopo 15 gg di stop! Il mio obiettivo ormai era quello di riprendere mio cugino e correrla assieme a lui, quando lo vedo dico ah, finalmente.. almeno me la finisco di rincorrere il nulla!!! 

I runners in coda al gruppo, mentre li sorpassavo dicevano "ma chi è qst, con qst passo e che corre senza pettorale"..

Alla fine: corro gli ultimi 3/4 km con Alessandro e lo stresso non poco per non farlo andare al passo sulla famigerata "salita di Peppe" (io la lepre nn la potrei mai fare, mi picchierebbero in gruppo al primo ristoro :D ), scusa cugì (:-(

Morale: vita salsera e da runner mal si sposano!
Morale2: il problema alla gamba nonostante i 15gg si stop è ancora lì, nn so di che si tratta, nn è doloroso ma è lì, e sicuramente non mi permetterebbe di esprimermi a ritmi e/o lunghezze di sufficiente livello!
Morale3: pago gli sbagli susseguenti la maratona di Venezia!
Morale4: 6anni che corro e faccio ancora cavolate da principiante
Morale5: approccio alla corsa stressante e senza regole SPECCHIO di questa fase della mia vita!
Morale6: prima o poi scollinerò, nella corsa ma soprattutto nella vita si spera!!!
Morale7: un MEA CULPA per non riuscire ad organizzarmi per venire a leggervi (vedi punto5)!!!
Morale8: vado a farmi una gara per testarmi, faccio la prima parte rincorrendo il nulla, su di un percorso scomodo e infame per poi rilassarmi negli ultimi 4km (il perfetto contrario di come dovevo/volevo fare), senza un adeguato riscaldamento. Stoppo il tempo che segnava 48', scoprirò poi che non volendo avevo sbagliato una parte di percorso e che avevo accorciato di 600 metri +o-!!!

Infierite se volete, può darsi serva a qualcosa, mah!!!

Un saluto da er Moro, un blogtrotters, poco blogger e poco trotters in qst periodo, ma cmq drogato di endorfine! Lascio finire il 2010 così a sensazione, ma sentirete parlare di me, non è una minaccia ma una promessa!!! E mi sto impegnando pubblicamente per far sì di non farla risultare una nuvola di fumo! SCIPTA MANENT.. 

giovedì 2 dicembre 2010

Un bicchiere a metà - La favola del bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno

Non sono i soldi o le proprietà, a dare un valore all’Uomo, ma sono i sentimenti, e tutto quel che si è costruito alla luce dell’Amore.

Misurati con il metro del cuore e non quello della ragione, e in te vedrai un bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto, è in questa semplice diversità di veduta che gira o non gira la Vita.



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Bellissima Opera di Aris dal titolo:

“Persa in un bicchier d’acqua”


La grande tavola venne imbandita, bicchieri, posate, piatti di ceramica, completarono la bianca tovaglia, la mano prese a versare nei bicchieri l’acqua, e poi si allontanò per prendere le pietanze che avrebbe poi servito ai commensali.

Nel versare però l’acqua la mano era stata alquanto distratta, perché in ogni bicchiere ne aveva versato una quantità diversa. C’era il bicchiere dove l’acqua arrivava sino all’orlo, il bicchiere che ne aveva ricevuto un dito in meno, un altro che era stato riempito a metà, e persino uno che aveva solo un dito d’acqua.

E fu così che ogni bicchiere prese a osservare il suo vicino, per vedere di quanta acqua fosse dotato, e a secondo del liquido che conteneva ne ebbe considerazione, e su quel metro misurò la considerazione per se stesso.

Guarda quel bicchiere laggiù ha tanta acqua da poter dissetare un esercito! Cosa darei per essere al suo posto!
Ma dai sei esagerato come sempre Tenente, è pur sempre un bicchiere, e tu lo sai che un bicchiere da solo non potrà mai dissetare un esercito.
Disse Amina che era un bicchiere riempito a metà, e che a quella realtà portava lealtà, anche Tenente era un bicchiere riempito a metà ma di quella realtà non ne accettava la verità.

Amina cara a questo punto, quasi, quasi ti invidio!

Tu hai invidia per me?
Disse Amina sorpresa.

Perché mai? Siamo entrambi bicchieri riempiti a metà?
Perché la tua metà è migliore della mia!
Disse Tenente dando alle parole un tono di sentenza.

Davvero?
Rispose Amina guardando in basso per cogliere la differenza tra il livello della sua acqua e quella di Tenente.

Ma Tenente il nostro livello d’acqua è esattamente lo stesso, io sono un bicchiere mezzo pieno e tu…
Tenente però non la lasciò concludere, e aggiunse:

Ed io sono un bicchiere mezzo vuoto! E’ questa la nostra diversità, il modo in cui vediamo le cose, guardiamo attraverso occhi diversi.
Amina rifletteva ad alta voce.

Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno??? Non so, non riesco proprio a capire!
Intanto i commensali erano giunti, e ad ognuno fu assegnato un posto, Amina sorrise al suo ospite, il quale mangiò è bevve a quella mensa traendone grande soddisfazione e beneficio.

Mentre Tenente restò imbronciato per tutto il pasto e il suo ospite, non apprezzò questo, non apprezzò quello, ad ogni portata reagiva con una violenza smisurata, eppure a tutti i commensali venivano servite le stesse pietanze.

Improvvisamente le luci si spensero, è la sala prima gremita e chiassosa, divenne improvvisamente silenziosa.

Amina corse da Tenente, dicendo.

Amico mio, che accade non vedo più niente!
Amina è semplicemente finita la festa!
Ed ora cosa succede Tenente?
Niente tra poco tornerà la corrente, e la tavola verrà sparecchiata.
Bene, bene!!!
Disse Amina allegramente e poi aggiunse:


Un altro giro, un’altra festa, avanti i prossimi ospiti a questa mensa.
Si cara.
Disse con profonda tristezza Tenente.

Perché sei triste?
Io non potrò esserci!
Le luci si riaccesero e Amina ebbe un amara sorpresa, il suo amico Tenente ora era un bicchiere rotto.

Chi è stato!
Disse in lacrime Amina.

Il mio ospite non era contento di questo, non era contento di quello, di questa mensa ha colto solo il fardello, ma non quanto aveva di bello, sento che è stata tutta colpa mia.
Colpa tua?
Si amica mia, noi eravamo entrambi bicchieri riempiti a metà, ma io mi sono sempre sentito mezzo vuoto, e tu invece mia luminosa compagna sentivi d’essere mezza piena, ed è in questa semplice diversità di veduta che gira o non gira la vita.
Il pessimismo è il padre ozioso di un futuro gravoso, l’ottimismo è il figlio prediletto di chi della propria vita ne fa un concerto.
Le luci si riaccesero, la tavola fu sgombrata, poi fu stesa una nuova tovaglia, bicchieri, posate, piatti di ceramica, la mano versò l’acqua con la solita distrazione e quando Amina riaprì gli occhi vide al suo fianco un bicchiere nuovo e con le lacrime agli occhi disse:

Benvenuto amico, qual è il tuo nome?
Amina sono Tenente!
Disse il bicchiere sorridente.

Un altro giro un’altra festa, si faccia avanti il mio ospite, stavolta non sbaglierò!

Fonte http://paperando.forumfree.it


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In assenza di corsa alleno i sentimenti!!!