venerdì 28 giugno 2013

Contro la depressione: 30^ Firenze Marathon

I problemi s'infittiscono sempre più ed alcune decisioni andavano prese. 

Ho cercato un bivio e mi sono fatto coraggio sulla base di sensazioni: 
seguire la freccia che indicava "probabile conclusione" oppure quella del "percorso nuovo da costruire"? 

Non è stato semplice decidere, ma una reazione ci doveva essere e c'è stata! D'altronde non potevo continuare così, i dubbi mi stavano logorando! Nelle ultime due settimane ho corso 3 volte, non per assenza di tempo, che non ho mai avuto e non c'è mai stato, ma per questo stato di insofferenza/indecisione. 

Ma ora si riparte, ho una promessa da mantenere: Il Passatore 2014.

Un programma m'aspetta: dopo tanti km, troppi per le gambe ma giusti per la testa, e dopo 15 giorni  scarsi di depressione, poco fa mi sono iscritto alla 30^ Firenze Marathon. In fase di iscrizione poter dichiarare il tempo 3:28:10 dell'anno scorso è stato qualcosa di unico.

PROGRAMMA in PROGRESS per IL PASSATORE

19 giu 2013 RomeForDialogue 21.095
2 giu 2013 Ecomarathon 42.195
15 giu 2013 Notturna di San Giovanni 10.850
lug 2013 Jennesina 10.500
ago 2013 La Speata 12km salita
nov 2013 Firenze Marathon + 8 km -> 50km
... ...
mar 2014 Strasimeno 58km
apr 2014 Connemarathon 63km
mag 2014 ColleMarathon 42.195

giu 2014 Passatore

Non posso non rendere merito ai miei suggeritori: l'amico Christian nell'indicarmi la strada ed il caro  Simone nell'averla tracciata.

ps:
curioso di abituarmi ad allenarmi nel nuovo regime alimentare: FRUTTARISMO SOSTENIBILE

lunedì 17 giugno 2013

Notturna di San Giovanni.. 48ore di Emozioni, di Magia

Sapevo di non sbagliare quando scrivevo

La Magia di Connemara, la Magia di Simone: CONTINUERA'

e così è stato, di questo si è trattato nel finesettimana appena trascorso!

Metti un gruppo di persone unite dalle giuste motivazioni, provenienti da momenti e luoghi differenti, con le stesse intenzioni ed il gioco è fatto: una cascata di emozioni travolge tutto e tutti!

Un post per raccontare questo  w-e è impegnativo: 
so solo che sono state 48ore uniche, surreali ma allo stesso tempo di questo pianeta, fatto di persone, di sorrisi, di abbracci, di scambi continui, di impegno organizzativo, fisico, mentale ma allo stesso tempo tanto rilassante e stracolmo di amore, di serenità, di valori, di malinconia celata da importanti sorrisi e risate. 
Insomma qualcosa di unico che solo chi era presente lo può aver provato sulla propria pelle!

Prima della gara ci riunivamo al cimitero per un saluto a Simone e da lì un fiume in piena di sensazioni nei nostri cuori prenderà forma: raggiungiamo il luogo della partenza che erano le 18:00, inserito nello stupendo centro storico di Cesena, che con quell'atmosfera aveva assunto un valore aggiunto inestimabile, davvero! 
Lì in piazza Almerici c'erano già i miei Soci che si prodigavano per l'ottimo esito della prima uscita della nostra ASG - Associazione Simone Grassi. Vederli intenti nel loro lavoro, conclusione ultima di settimane di aggiornamenti, email, incarichi, tutti intenti a far bene per la riuscita dell'evento, è stato qualcosa di veramente importante. In + riprese mi sono soffermato a gustarmeli da poco distante, vederli/ci così motivati mi faceva immaginare il nostro Simone che si stava godendo la scena, come solo lui e la sua organizzazione poteva fare. Si perchè me lo sono proprio immaginato sorridente per quello che era riuscito a realizzare, unire e muovere tanta gente per lui, per le sue intenzioni che finalmente prendevano forma nella sua Cesena, tra la sua gente!

Davide Grassi


Non posso non ringraziare gli strepitosi Laura&Michele, che mi/ci hanno ospitato assieme a Gianluca tra le loro mura domestiche e che ci hanno coccolati come amici di vecchia data, ospitalità che si estendeva a sorpresa anche ad un altro reduce di Connemara 2012, Andrea, che ci faceva l'immensa sorpresa di raggiungerci nella tarda serata di sabato solamente per poter dire "C'ero anche io!" in questa ennesima magia! L'atmosfera che si è respirata da sabato mattina in autostrada fino alla domenica sera del ritorno, è stata qualcosa di inebriante, davvero!
da sx verso dx:
Gianluca, Laura, Andrea, io, Michele

I ringraziamenti si estendono al grande Enrico,
Albe che corre- Enrico
che ha saputo in tutto questo contesto farmi dapprima conoscere e poi avvicinare alla causa del Gruppo EARLY MORNING PdP:
ragazzi tornare a ritroso lungo il percorso per chiudere questa esperienza assieme a voi ed alla vostra bandiera è stato uno dei momenti + importanti! Da adesso posso solo lasciarmi trasportare dal mio cuore e continuare a darvi fiducia. Anche Voi, come Simone, fate parte di questo tracciato che va delineandosi nella mia vita! Non vedo l'ora di divorare il libro! 

Ok, ok, bello tutto, bellissimo, ma la gara? Non dovevamo correre una certa Notturna di San Giovanni?
Le 20:00 si avvicinavano, la piazza e le vie limitrofi vanno popolandosi di runners alle prese col riscaldamento e mi unisco alla massa una mezz'ora prima per cercare di limitare i danni su quel tracciato di gara profiloaltimetrico che alla fine si rivelerà veramente bello, duro ma bello! 
Partenza nelle strette vie del centro storico su di una pavimentazione tanto bella quanto non idonea per il gesto atletico :D tanta gente e poco spazio la facevano da padrone per trovare il giusto ritmo, che sarà comunque sballato dalla scorpacciata endorfinica iniziata già da giorni ma che ha aveva assunto dimnsioni spropositate fin dalla mattina e che ora poteva dar libero sfogo alla sua energia! 
Il Garmin non aveva trovato il segnale "Ma si sti cavoli" mi dico, "andiamo Simo', accompagname e fai il passo!"
Sapevo che la gara diventava importante dal 5° km, il percorso si faceva campestre ed in salita per una kilometrata. Salita che faceva emergere i postumi dell'ecomaratona di due settimanae fa e che impietriva le mie gambe, 
"vabbè 'sti cavoli, daje, come nell'ecomaratona vai su simulando la marcia e fatti portare in cima dalle braccia"
al termine della salita una discesa spacca gambe iniziava a prendere forma 
"ma si Maure', a capofitto, tanto ormai pesi poco ed i danni saranno minori"!
La stanchezza che andava prospettandosi nei primi chilometriti era svanita, vuoi per la discesa, vuoi per la convinzione che qualcuno mi guardava e non potevo deluderlo tirando i remi in barca!
Così ho fatto, ho corso senza risparmiarmi e sulla discesa finale mi vedo venire incontro Enrico per accompagnarmi nelle ultime centinaia di metri "grazie caro" e lì in discesa raschiavo il fondo per chiudere in 56' 06''. Provato muscolarmente da quel percorso, esitavo qualche secondo e poi facevo dietro front per andare a simulare il gesto di Enrico e quanto avevo promesso di fare! Ed ecco che ti vedo un'altro reduce di Connemara 2012 e 2013, il grande Marco Nuti, era concentratissimo ed in picchiata giù per quella discesa mi unisco a lui e lo sprono dalle spalle "daje, daje, è finita, sei un grande" e via di corsa, a ritroso ad aspettare qualcun altro, ed ecco Enrica "dai che è fatta, dai allungo finale, vai GO GO GO". Ed ancora a ritroso per concludere poi la mia corsa in uno dei momenti + belli raccontati prima, l'arrivo assieme a quelli di EARLY MORNING PdP 
Il gruppo di pdp

Il Week/end




 

La sera della gara ci riunivamo in risto-pub proprio lì in piazza Almerici, luogo dove ci farà la grande sorpresa di raggiungerci il nostro amico Andrea. All'esterno si chiacciera un pò e si decide di ritrovarsi alla mattina di domenica per ripetere il percorso di gara assieme ad Andrea stavolta! 
E così faremo: 
alle 8.00 impeccabili, io,  Gianluca, Andrea e Checco eravamo all'appuntamento con Marco. Nessuno di noi aveva il suo numero di telefono a portata di mano ma per fortuna proprio in quella circostanza passava il vice-presidente di ASG, Christian, intento ad andare in pasticceria per svolgere i compiti familiari e domenicali. Chiama Marco ed il ragazzo sotto l'effetto endorfinico, alla sera non aveva saputo fare le giuste valutazioni circa la sua partecipazione al bis di chilometri, i dolori/acciacchi della sera prima gli facevano disdire le sue volontà e dare forfait! 
Marco stavolta sei perdonato ma fidati, te lo dice il sottoscritto: 
io in mezzo a Checco, Gianluca ed Andrea facevo il pivello di chilometri che risentiva se non come te ma in maniera importante, della gara della sera prima, stavolta ce c'hai lasciato tra le loro grinfie ma la prossima dovrai essere lì a soffrire insieme a me, e so che lo farai!

Terminavamo la nosra seconda gara vicino casa dei genitori di Simone, passavamo a trovarli ma non c'erano e decidevamo allora di andare a salutare Simone, ancora un'altra volta: 
di corsa, sudati del bis appena fatto della Notturna di San Giovanni della sera prima... Un abbraccio sincero e spontaneo tra sudati ci vedeva protagonisti durante l'ennesimo saluto... Momento unico, immerso nella Magia di Simone!
Simone manca a tutti noi ma dobbiamo continuare a ricordarlo come abbiam fatto questo ennesimo w-e, stando vicini lui e la sua Magia continueranno ad operare, uniti la sua assenza sarà colmata dalle nostra vicinanza!!!
GO Simone GO

venerdì 14 giugno 2013

er Fattaccio der Fruttarismo der Moro

Prendo spunto da questa magnifica interpretazione del grande Gigi Proietti


per riportare questo post dal blog edizionisicollanaexoterica.blogspot.it. Quanto dice si sposa perfettamente con quanto sto praticando in questa parte della mia vita!


"Il fruttarismo è uno stile di vita ed un sistema di nutrizione a base di frutta cruda, perciò include di evitare tutti i cibi cotti, cucinati ed elaborati, poiché considerati non salutari per l’individuo, in quanto causano squilibri nutrizionali, malattie, diminuzione della vitalità, sbalzi d’umore, indebolimento del sistema immunitario, dipendenza fisica ed emozionale.

L’assuefazione al cibo cotto, è un grave ostacolo per il fruttariano che deve vivere tutti i giorni in una società che allontana da questo stile di vita. Ogni aspirante fruttariano, ovvero detto “in transizione”, cerca il modo per sfuggire a tutte le tentazioni del cibo cotto: chi con estrema disciplina e chi lasciandosi andare ogni tanto alle vecchie abitudini. Secondo alcuni studi scientifici siamo dotati di neuroni mirror (specchio) che registrano i comportamenti dei nostri simili e ci spingono a copiarli, quindi a nutrirsi di cibo cotto, per una questione di convivialità e di socialità, poiché l’uomo è un essere sociale.
La frutta cruda può essere conservata a temperatura ambiente, non necessita né di frigorifero né dei fornelli, inoltre quasi non sporca i piatti e ciò risulta a favore dell’ecologia; i cibi cotti invece favoriscono abitudini e strutture economiche che sono nocive per l’ambiente e distruggono la vita.
Mangiando solo frutta si diventa più belli ed attraenti, con pelle, capelli ed unghie migliori, inoltre si emana anche un miglior odore del corpo, senza bisogno né di usare continuamente profumi e saponi chimici e né di consumare ed inquinare enormi quantità d’acqua come succede di solito nelle società avanzate.
Un ingegnere francese di nome André Simoneton scoprì che la media della vibrazione nelle persone sane è di 6500 A° in sù, mentre nelle persone malate tale vibrazione è sempre più bassa. I cibi cotti hanno una vibrazione bassa, per cui sono alimenti morti, invece la frutta cruda specialmente quella maturata al sole, è caratterizzata da una radiazione massima. Mangiando un frutto noi assorbiamo la radiazione spettrale del sole ed è proprio grazie a questo insieme di radiazioni immagazzinate nella pianta, che sappiamo oscillare tra l’infra-rosso e l’ultra-violetto.
I cibi crudi sono più salutari perché contengono più vitamine, minerali ed enzimi, che vengono notevolmente ridotti se sottoposti ad una temperatura di oltre 47,7 °C. Nel fruttarismo è ammesso l’essiccazione della frutta e il miglior metodo è naturalmente quello solare.
In generale tutto ciò che non può essere consumato crudo è nocivo per la salute umana, l’uomo si può anche adattare a nutrirsi di altri cibi diversi dalla frutta, ma col tempo si ammala inevitabilmente o riduce comunque la sua longevità.
Secondo l’anatomia comparata il corpo umano assomiglia a quello dei primati , dei bonobo,  degli scimpanzé, che si nutrono principalmente di frutta. Noi esseri umani possiamo vivere meravigliosamente mangiando solamente frutta. Infatti, prima di adattarci ai cibi cotti per questioni climatiche, è stato riscontrato dai ritrovamenti fossili, che per milioni di anni abbiamo mangiato solo frutta e ancora oggi il nostro sistema digerente, la nostra dentatura, la nostra forma fisica sono fatti per assimilare frutta. Secondo diverse religioni e mitologie esisteva il paradiso terrestre dove l’uomo viveva in pace con tutti gli altri esseri viventi, cibandosi di sola frutta cruda. I fruttariani vorrebbero ricreare questa situazione, senza uccisioni di animali e piante e nutrendosi  dei frutti che vengono donati da queste ultime e poi spargendone i semi, favorendo così la nascita di nuova vita.
I fruttariani possono vivere tranquillamente per anni senza bere acqua in aggiunta, poichè la maggior parte dell’acqua che assumono è quella organica contenuta nella stessa frutta. Tale acqua risulta più salutare di quella inorganica, che è invece considerata un acido debole e quindi acidifica il sangue.
Un frutto è definito tutto ciò che contiene, sta intorno un seme, perciò si includono nella categoria anche i cosidetti frutto-ortaggi: zucchine, pomodori, cetrioli, peperoni, zucche e infine la frutta grassa: avocado, olive e olio extra vergine d’oliva. Quest’ultimo in particolare è ottenuto con procedimenti meccanici, a freddo e utilizzando solo la polpa delle olive le quali vengono denocciolate usando attrezzature specifiche che possiedono pochissimi frantoi.
Anche nel fruttarismo è consigliabile scegliere la frutta biologica, biodinamica e meglio di tutte quella naturale perché i fruttariani risultano particolarmente sensibili alle sostanze chimiche.
Un’aspetto fondamentale del fruttarismo riguarda la salvaguardia dell’equilibrio tra i frutti acidi e alcalinizzanti.
La frutta acida (kiwi, ananas e tutti gli agrumi) deve essere maggiormente evitata perché acidifica il sangue rendendone il PH al di sotto del valore di 7,4 e provoca innanzitutto il dimagrimento eccessivo: classico problema di chi si cimenta nel fruttarismo senza alcune precauzioni. Tutta l’altra frutta arboricola e del sottobosco è leggermente acidificante e va consumata in abbinamento alla frutta-ortaggio che è invece alcalinizzante.
Un esempio di menù giornaliero equilibrato si riassume in 3 pasti principali: il primo, una mela rossa bio; il secondo, la frutta dolce e il terzo, la frutta grassa e la frutta ortaggio. Questi pasti vanno di norma organizzati rispettando il più possibile i ritmi circadiani, per cui non è consigliabile, ad esempio, mangiare dopo l’ora del tramonto, perché il corpo è predisposto per riposare, non per assimilare cibo e a lungo andare si rischia di non assimilare correttamente tutti gli elementi contenuti nella frutta.
La frutta deve essere preferibilmente consumata con tutta la buccia, perché nella buccia di ogni frutto sono conservate tutte le migliori sostanze, preziose per il nostro organismo.
La mela è il frutto principale della specie umana, perché è l’unico frutto che rende il PH del sangue neutro, cioè di valore 7,4, come deve essere e contiene tutti gli alimenti necessari di cui le nostre cellule hanno bisogno, ma proprio per questo occorre non eccedere nelle quantità, cioè ne bastano massimo tre al giorno, anche se in caso di dieta monofrutto se ne possono mangiare di più. A proposito di ciò, la mela è l’unico frutto che può sostenere una dieta monofrutto, infatti esistono anche i cosidetti melariani, (o appletarians) che si cibano solamente di mele in tutti i periodi dell’anno.
L’avocado è particolarmente importante perché contiene grassi e proteine elevati rispetto ad altra frutta. Anche le olive sono ricche di grassi e insieme all’olio e all’avocado, rappresentano un valido aiuto contro il dimagrimento eccessivo e quindi contribuiscono al mantenimento e allo sviluppo della massa muscolare. In merito a quest’ultimo aspetto, anche nel fruttarismo è importantissimo l’esercizio fisico, praticato regolarmente dal fruttariano che non potrà e non vorrà trascurare, anche per poter sfogare tutte quelle energie di cui dispone, infatti, tra le altre cose, per quanto riguarda il periodo di riposo, sono sufficienti meno ore di sonno.
Grazie al fruttarismo, molta gente ha trovato giovamento di fronte a malattie considerate inguaribili, anche quelle più gravi, tipo sclerosi multipla (specie se ripresa in tempo, nei primi stadi), tumori, patologie autoimmunitarie, fibromialgia, cataratte (ecc…), per le quali la medicina ufficiale non riesce a trovare alcuna soluzione se non con la chirurgia oppure attraverso metodi di ricerca eticamente inaccettabili, inutili e crudeli come i test della vivisezione sugli animali, utili ad solo ad accrescere gli interessi dei colossi farmaceutici."

Seguono alcune testimonianze importanti di chi pratica malarismo o fruttarismo.

Michael Arnsten, vincitore della Desert Solstice 100 mile:
"This is my experience running 100 miles at the 2012 Desert Solstice 100 Mile. 
This was my final competitive carrier race in the sport of ultra-running. My goal was to break 13 hours and make the top 10 American all-time list in the 100 mile distance. 
The weather (ice cold pouring rain) didn't cooperate well and it seemed like an impossible goal to achieve even after 60 miles at goal pace. 
Yet with 30 miles remaining and the ice cold pouring rain ending, I took risks and pushed myself beyond any rational logic; literally running many 6:05-6:30 minute miles; mile after mile, 80, 85, 90, 95 and all the way to the finish. 
I ran the last marathon distance of the 100 miles in under 3 hours (possibly the fastest closing marathon distance ever in a 100 mile race); just barley reaching my goal in a climatic finish! 
It was the stuff dreams are made of.....
Fruitarianism was a big part of my 7 competitive years in the sport.
I credit my sustainability (racing nearly every weekend for months on end), lack of injury or illness to the natural foods that we are designed to thrive on. 
Fruits as a primary source of my calories helped me reach all my goals. I never could have dreamed up some of my achievements; and I have fruitarianism to thank. 
Running 6 minute miles after 80+ miles in a 100 mile race...IS natural when you are a fruitarian! 
FRUIT IS FAST FOOD!
12:57 ranks as the 9th fastest ever at the 100 mile distance in North America (8th fastest American ever)"

Yana Louis, londinese:
 (che ora vive in India) di 47 anni (nel 2009), ne dimostra assolutamente 20, che si alimenta di solo mele da oltre 21 anni (al 2009), ha una salute ed un fisico perfetti, insegna e pratica danza per oltre 8 ore al giorno, e lavora in tutto 11 ore al giorno. Lei sostiene che solo grazie a quel frutto si sente perfettamente in salute, con un fisico "scolpito" ed in armonia con la natura; non ha orari alimentari, mangia solo quando ha fame (solo molto raramente, quando in qualche lontana occasione fuori casa non trova le mele, può fare un eccezione con altra frutta, o, mancando anche questa, al limite con qualche noce, mai altro), (per saperne di più,su Google cercare "appletarians").

mercoledì 5 giugno 2013

er Moro in Progress: Transizione Salutare, metodo MDA

Con questo post sono a riportare quanto mi sta interessando da un mese a questa parte, iniziato ormai 8 mesi fa in maniera del tutto naturale. Quanto riporto l'ho prelevato dal Blog di Andrea Conti, talmente ha saputo realizzarlo compiutamente. Il mio percorso di avvicinamento è stato del tutto autonomo e senza pressioni. Semplicemente la constatazione che quanto sono andato modificando in questi mesi nella mia alimentazione, era in qualche modo già concretamente pianificato da qualcosa/uno e che le sensazioni di benessere da me riscontrate erano condivise da infinita gente. 

Ognuno tragga le sue conclusioni. 


Transizione salutare: metodo MDA [Progetto3M]

120606180270_equilibrista_result2“Visto che il riavanzamento (transizione) personale, verso finalmente l’alimentazione adatta alla Specie Umana, va fatto in maniera graduale, del tutto l’unico modo non solosalutare e semplice, ma addirittura assolutamente indispensabile per non avere problemi, è il cosiddetto Metodo 6(MDA)
["6" indica le 6 fasi "alimentari" da effettuare, "MDA" indica l'impostazione giornaliera (di ogni fase), che, dall'onnarismo al vegan-crudismo, è quella meno tossica, mentre, nel fruttarismo, diventa Sostenibile, e, nel Melarismo, diventa salutare]:
1. Fase Onnariana (MDA-1)
2. Fase Vegetariana (MDA-2)
3. Fase Vegan (MDA-3)
4. Fase Vegan-crudista (MDA-4)
5. Fase Fruttariana Sostenibile (F1, F2, F3)
6. Melarismo Salutare (M1, M2, M3)
Dunque, proprio per attutire i danni cellulari in accumulo, minuto dopo minuto, secondo dopo secondo, durante ogni predetta fase (come si dovrebbe fare, a maggior ragione, anche nella fase onnariana), si deve attuare solo ed esclusivamente l’impostazione giornaliera MDA: siccome l’organismo di una Specie Malivora come la nostra non può minimamente subire un letterale bombardamento di tossine aspecifiche per ben tre volte al giorno (colazione, pranzo e cena), perché reggerebbe pochissimo prima di darci i primi sintomi, e sempre crescenti, di qualsiasi tipo di patologia,dobbiamo assolutamente sempre fare in modo che almeno i primi 2 dei suddetti pasti siano:
- Il primo pasto (Colazione, detto “M”=Mela) completamente senza tossine aspecifiche.
- Il secondo pasto (Pranzo, detto “D”=Frutta Dolce) con tossine aspecifiche non forti.
- E solo alla fine, al limite, mai più di un pasto al giorno, il terzo pasto(Cena, detto “A”=Alcalinizzante) anche con eventuali tossine aspecifiche più forti (ecco, appunto, perché l’impostazione giornaliera si chiama “MDA”).
In sintesi, quindi, in ogni singola fase “alimentare” pre-Fruttariana, dall’Onnarismo, al Vegetarismo, al Veganismo, al Vegan-Crudismo, è assolutamente indispensabile avere la seguente impostazione giornaliera “MDA”:
10100_308857472581444_464775893_n
1. Colazione: “M”= Mela[consumare da una a tre mele rosse (non meno di una e non più di tre; ognuna del peso medio commerciale di due etti; almeno biologica e consumata compreso la buccia; durante la mattinata, quando se ne sente più il bisogno)];
2. Pranzo: “D”=Frutta Dolce[consumare tre tipi di Frutta Dolce (di quantità a sazietà; evitare la frutta acida per i motivi posdetti)];
3. Cena: “A”= Alcalinizzante[consumare quasi esclusivamente i "cibi" più alcalinizzanti (della fase "alimentare" che si sta attuando, cioè Onnariana, o Vegetariana, o Vegan, o Vegan-Crudista; l'impostazione della Cena in ognuna di queste fasi è esposta nel libro in ogni relativo paragrafo, in cui sono già stati selezionati i "cibi" più Alcalinizzanti e come vanno solo minimamente alternati con quelli Acidificanti].
Questa impostazione giornaliera MDA è assolutamente l’unica che consente alle Fasi pre-Fruttariane, di costituire almeno ognuna una fase transitoria con un livello meno tossico possibile; per ottenere ciò si sono dovuti tenere presenti soprattutto i quattro parametri fondamentali di ogni modello alimentare:
601103_10200341665762070_665501584_n1. L’alimento Specie-Specifico per la Specie Umana, la Mela Rossa [l'alimento Specie-Specifico è ovviamente il parametro non solo fondamentale, ma del tutto essenziale per la salute di qualsiasi Specie Animale, oltre che vegetale; è altrettanto essenziale consumarlo come primo alimento dell'intera giornata, e lasciarlo "lavorare" biochimicamente dentro di noi senza aggiungere nessun altra sostanza, liquida o solida (eccetto un po’ d'acqua |non gassata| se lo richiede l'organismo, visto il pasto serale ancora aspecifico), per almeno tre o quattro ore prima del pranzo];
TYP-461410-4775506-2361374_Lucky-Dragon2. L’equilibrio Proto-Lipo-Glicidico; [è già ottimamente bilanciato nell'impostazione MDA, attraverso una fase più glucidica, a Colazione e a Pranzo, dove servono assolutamente più energie fresche ma soprattutto senza l'iper-patologico blocco della fase catabolica e anabolica circadiana, ed una fase più plastica (proto-lipidica), ma sempre in modo molto leggero e più digeribile, per la cena, che utilizza tutta la potente fase circadiana trofica notturna per il successivo assorbimento ed assimilazione totali];
20120429200903-acido-base3. L’equilibrio Acido-Base; [anch'esso è già ottimamente bilanciato nell'impostazione MDA, ed è del tutto fondamentale visto la sempre più correlata scientificamente azione fortemente patologica del suo mancato bilanciamento all'interno almeno di ogni giornata; la Mela Rossa, in particolare Stark, consumata a colazione, è l'unico alimento che nella nostra Specie, lascia il pH perfettamente inalterato a 7,41, e che quindi non ha bisogno di essere bilanciato; successivamente, la Futta Dolce consumata a Pranzo, essendo leggermente Acidificante, è bilanciata proprio con la tipologia di cena decisamente Alcalinizzante dell'impostazione MDA, che consente anche a tutte le ore notturne di mantenere nell'organismo un ambiente con una leggera Alcalinità risultante dall'interazione con la Frutta Dolce diurna, che è ottimale anche per il corretto riposo notturno];
200143_306840902783101_301517468_n4. Il Ciclo Trofo-Fisiologico circadiano Specie-Specifico [ è totalmente essenziale che sia rispettato, visto che anche una minima alterazione delle fondamentali Fasi Catabolica ed Anabolica soprattutto della predetta colazione e pranzo comporta la distruzione totale del delicatissimo equilibrio biochimico e biofisico interno all'organismo; di conseguenza, non modificate nemmeno minimamente assolutamente mai almeno le suddette Colazione (Mela Rossa) e Pranzo (Frutta Dolce) dell'impostazione MDA; eventuali, ma rare, eccezioni, possono essere inserite nella suddetta Cena, come vedrete anche meglio nei paragrafi relativi ad ogni fase "alimentare" descritti nel libro].”

domenica 2 giugno 2013

III Ecomaratona di Roma: la mia prima volta!

Il prendere parte ad una Maratona all'interno di un contesto trail mi aveva dato per tutta la settimana uno stato di stress/paura, poi i commenti al post precedente mi avevano dato una diversa chiave di lettura all'evento e sono riuscito a sciogliermi.
Ieri sera andavo a letto presto ma probabilmente la tensione era nascosta, alle 3.00 mi svegliavo e non riuscivo + a prendere sonno, stavo bene, ma che vuoi, ero emzionato, sembrava come se fosse la mia prima Maratona e per certi versi lo era, almeno in contesto trail, nonostante sia stata la mia 12^.

Appuntamento alle 6.45 con uno de I Runners, Tommaso (il ragazzo si piazzerà con un ottimo 6° posto assoluto, grande TOMMASO), ed alle 7,30 eravamo già in quel di Cesano.

  












 



La notte aveva piovuto ma al mattino il meteo sembrava andare verso un rasserenamento, e così è stato: meteo impeccabile che non ha infierito sul percorso più di quanto abbia fatto nei giorni e notte passati/a, percorso che comunque era tempestato di fango in parecchi tratti, caratterizzato dall'attraversamento di torrenti, spazi aperti e passaggi di notevole livello nel Parco di Vejo, fatti di salite e sentieri spesso a misura d'uomo, a stretto contatto con la vegetazione incolta. Insomma un tracciato che non permetteva nè di annoiarsi ne di distrarsi, la concentrazione è dovuta restare alta per tutta la lunghezza, vuoi per evitare di farsi male e vuoi per non lasciarsi sfuggire la segnaletica che ne indicava la sua linea. Ed infatti al 10° km io altre 4/5 persone ci siam persi: nei trail ci si fida molto di chi ti sta davanti ma se quello davanti a tutti gli sfugge un segnale, è automatico l'andargli dietro a ruota!!! Fatto sta che la svista ci farà allungare di una kilometrata buona il percorso finale, che doveva essere di 40.250 km ma che il mio GPS alla fine segnerà come 42 km, vuoi per l'errore di cui sopra e vuoi per la partenza-barzelletta di cui siamo stati tutti e 78 i partecipanti vittima; si perchè nemmeno siam partiti che ci hanno fatto ripetere, sbagliando, due volte il giro in prossimità dello Start, come dicevo l'organizzazione ha lasciato un pò a desiderare, ed il "buongiorno si vedeva dal mattino".
Vabbè ormai siam partiti, godiamoci quest'esperienza Maure'.
Oggi per me era un grande banco di prova: si perchè arrivavo non preparatissimo a questa 40km (diventati 42), reduce dalla Maratona di Roma prima e Connemara poi, non sono riuscito a seguire gli allenamenti di mantenimento che mi ero prefissato, però son voluto andare lo stesso per avere un riscontro circa il mio cambio di stile alimentare, ormai fruttariano sostenibile. E devo dire che mi sento veramente bene, giammai avrei potuto correre come oggi se non fossi stato aiutato da questa mia trasformazione, invece l'esserci arrivato in fase di cambiamento che si sta assestando mi ha permesso di correre e chiudere una Maratona durissima con sulle gambe pochissimi allenamenti di qualità e pochi lunghissimi.
Non ho mai guardato l'orologio, lungo il percorso, giusto un occhio al cardio ed al termine quando ho visto 5:40 son rimasto STUPITO, ho corso per 5ore e 40' di fila su quel percorso, dire che è volato è un'esagerazione ma mai avrei pensato di essere stato tanto sulle gambe!!!

Ho finito che non mi potevo muovere, talmente gli acciacchi dovuti al tracciato, ma cavolo ci ero riuscito: avevo chiuso la mia prima Ecomaratona e le sensazioni son state simili a quelle di quando chiusi la mia prima maratona su strada!!! Stavolta però di tempo sulle gambe ce ne sono stato molto di più!!!

Soddisfatto, dolorante ma soddisfatto: quello di oggi voleva essere un test d'ingresso per l'obiettivo Passatore dell'anno prossimo, e considerando la reale paura/stress di inizio settimana mi sento di aver raggiunto l'obiettivo, ho corso la mia prima Ecomaratona senza allenamenti specifici e di qualità e cavolo l'ho finita!!!