giovedì 30 aprile 2015

Ciao Birillo

03/2015
2 anni e mezzo insieme e minimo due volte al giorno a spasso, nel contesto di vita che sai Biri'..
Avresti meritato ben altro dalla vita ma abbiamo fatto il possibile tutti quanti e forse questi 10 anni li hai vissuti meglio stressandoti dietro ai nostri problemi, piuttosto che viverteli tra le mura del canile, chissà..
Avevi imparato anche il polacco: in due anni non avevo mai provato ad insegnarti il classico "qua la zampa", ed invece 4 mesi con Anna e non solo l'avevi imparato ma riuscivi anche a tradurlo!
Mi manchi un casino, non si muore così, nel sonno! Ma forse è stato meglio per te, spero te ne sia andato soffrendo il meno possibile..
Ora te ne puoi tornare da mamma ed Enzo, finalmente starete tutti assieme godendovi il Paradiso e senza stress alcuno..
Proteggili tu i miei cari e ricorda che ti voglio bene, in fin dei conti ero il tuo frarellone.. 
Ciao piccolo, ciao bello cane.. corri da mamma mia

settembre 2004
gara 0 di 168
primi 6 km degli oltre 3200 di gare
TU C'ERI e CON TE I MIEI CARI

04/2013

09/2013

mercoledì 29 aprile 2015

er Moro 4.4: sono un CENTISTA, no problem

Le ultime due settimane di vita sono state un pò "particolari" a causa del lavoro ("mi hanno fatto le scarpe") e dopo una prima fase di smarrimento, ho individuato la strada da percorrere: trattasi di tutta salita a forte pendenza e di cui non se ne conosce la fine!
In questo contesto mi "rifugiavo" nell'ormai mia seconda città: Cesena, dove persone a me care hanno saputo farmi vivere uno spensierato lungo weekend, nonostante tutto!
Obiettivo/scusa era correre la 50 di Romagna per la seconda volta; dopo il calvario Strasimeno, il buon allenamento del Lamone e l'ottimo (per me s'intende) esito dell'IT nel Connemara, mi apprestavo a correre questi 50 km in un contesto personale particolare, ma tuttavia fatto di consapevolezza del proprio stato di forma.
Nessuna intenzione di sbrigarmi, nessuna ansia da garmin, ma solo correre per il gusto di correre e trovare ore di meditazione assoluta.
A parte problemini allo stomaco durante tutta la prima metà gara, dovuti forse all'essermi lasciato un pò troppo andare la sera prima da Christian a cena (grazie di tutto ciccio), per il resto nessun problema particolare, sono riuscito a correrla tutta senza alternare tratti al passo ed evitando di fermarmi ai ristori, solo negli ultimi due preferivo fermarmi per bere comodamente :)
Dopo l'incontro con Lorenzo nei primi chilometri ed il correre affiancati per quasi mezz'ora, forse meno, nel resto dei 50 parlerò solo in altre poche occasioni:
- al termine della discesa ripida che porta all'inizio dei lunghi 5 km di salita, stavo rifiatando dopo i precedenti 3 km di ascesa, quando a due runners nei dintorni gli dico: <<ehi ragazzi ma abbiamo già scollinato la parte più dura?>>, e nel sentirmi rispondere che a breve saremmo arrivati all'appuntamento per un attimo sperato di confondere, mi dico <<ok Moro, la gara inizia adesso, accorcia il passo e non aver fretta>>
A parte lo stomaco che non era felice di starsene lì, per il resto stavo bene, le gambe rispondevano bene sia in salita, ma soprattutto in discesa. La bilancia si è ormai assestata sotto i 55 kg, anche 54, e quindi in discesa mi sono permesso di farmi trasportare dalla gravità senza frenarmi e forzare. 
Una volta scollinato al 30°, nei 5 di discesa riprenderò molta, molta gente e poi riuscirò a gestire fino agli ultimi 10, quando ormai iniziavo a sentire odore di fine e nell'accorgermi che stavo ancora fra i vivi, riuscirò anche ad accelerare: ero ormai consapevole di aver fatto bene fin lì e volevo sbrigarmi a finire :)
Poco fa ho voluto curiosare nella classifica IUTA delle ultramaratone, vedere che con due gare sono 8/39 tra gli iscritti del centro Italia e 43/196 di quella totale, mi dice che probabilmente sto facendo bene, quindi ok, continuo così, a testa alta pronto ad affrontare gli eventi, di vita e non solo!

lunedì 20 aprile 2015

#UltraConnemarathon2015 - ATTO II - LA MAGIA, 'MICO e WOLF

..continua da #UltraConnemarathon2015 - ATTO I - Fino allo Start e strategia di gara

ed eccomi li, durante la prima mezzamaratona
essere circondato da quel paesaggio è qualcosa di surreale
Come detto avevo deciso di affrontare quei 63,3 km a mo' di interval training, ma senza guardare l'orologio, senza smanie di tempi insomma ma concentrandomi su quello che mi avrebbe detto il corpo. Tutta questa forza/convinzione è "merito" dell'aver corso la Strasimeno in condizioni proibitive, perchè influenzato, e l'aver fatto ripetute lunghissime alla Maratona del Lamone di soli 6 giorni prima. Metti poi il cielo che andava schiarendo, unito all'asssenza di vento e freddo e la strategia era ormai scelta.

Il viaggio dentro me era iniziato, un'altra volta, dovevo solamente ascoltare il BIP del Garmin per variare l'andatura tra i 3000 ed i 2000 affaticanti, poi dovevo solo godermi il paesaggio e le mie endorfine! 

Il quarto anno consecutivo in Connemara, ogni anno un ME diverso, ogni anno situazioni di vita differenti, così come i ragionamenti che ogni volta mi hanno accompagnato lungo i kilometri di due Maratone e di due Ultramaratone.

Il cielo del Connemara che è andato popolandosi di spettatori silenti in questi ultimi quattro anni. Quale motivazione è più forte affinchè potessi dare il massimo per far bene, così da fargli godere lo spettacolo ed essere orgogliosi di me, ma soprattutto per sentirli così vicini da spingermi su per quelle colline.

La mia seconda Ultraconnemarathon: il passaggio alla Startline della distanza della 42, ogni volta mi riporta al 2012 e fa venire i brividi, così come in prossimità del 5° miglio quando Simone mi scattava questa foto
 
PER SEMPRE RICONOSCENTE, SIMONE

I km scorrevano "facilmente", stavo bene ed il meteo dopo i primissimi km era perfetto per correre, non potevo chiedere di meglio.
Ai diversi BIP il variare della mia andatura mi vedeva superare ed essere superato da svariati ultramarathoners, sempre le stesse facce (mi chiedevo: chissà che pensano quando mi vedono partire con i 2000 affaticanti, probabilmente "that man is crazy") :) 

Poco dopo la Startline della Maratona scambierò anche due chiacchiere con uno di loro che mi aveva affiancato in uno dei tanti 3000 "lenti", ma ormai il gruppo dei 63.3 km si era sfilacciato ed a breve avrei iniziato ad incontrare chi stava facendo solo i 42 :)
In attesa di incontrare 'mico (Marco Nuti), al quale la sera prima dicevo che i ritmi sarebbero stati mooooooolto più lenti e che l'obiettivo finale era 6:30 (nei giorni addietro la mia intenzione era realmente quella), però sapevo che stavo viaggiando a tutt'altri ritmi e che difficilmente mi sarebbe scappato :) :) :)

Il destino vuole che nell'avvicinarmi al PUB dove Simone&Friends nel 2012 si fermavano per fare una sosta birra, e che 'MICO ormai usa come rito propiziatorio, mi sento chiamare da bordo strada: erano lui e Valeria!
Marco si era appena finito la sua birra e nel vedermi passare poggiava il boccale vuoto e mi fa "NON TI LASCIO SCAPPARE MORO"! Fa uno sprint dettato dai suoi primi 21 e dalla GUINNESS appena tracannata e mi si affiancava: era iniziata la nostra Connemara!

Eravamo tutti e due in preda alle endorfine, probabilmente in modo diverso, tant'è che il suo tanto chiacchierare era troppo per i miei gusti, abituato come sono a correre in solitaria, e subito gli lancio un amichevole SHUT UP :) :) :)
Gli parlo della strategia in atto ed il ragazzo stava bene, deciderà di venirmi dietro e mi permetterò di dargli qualche piccolo suggerimento su come interpretare quello strano Interval Training, GRANDE 'MICO

La stanchezza c'era ma riuscivo a gestirla, mentalmente ero forte seppur fisicamente non sapevo quanto sarei durato, ma il correre i miei terzi 21km con Marco ha sicuramente fatto sì che dessi quel qualcosa in più, e così è stato!
Ormai eravamo prossimi alla "hill of death" ed il caso ha voluto che in quel tratto mi ritrovassi a correre l'ultimo dei 3000 proprio in procinto di iniziarla; le gambe iniziavano ad essere pesanti e vedevo Marco che invece stava meglio, allorchè gli dico di non preoccuparsi e di andare.
Lentamente, molto lentamente, sempre più strada tra noi iniziava a separarci, ma l'ho sempre tenuto d'occhio. Avevo ancora una carta da giocarmi e dovevo recuperare bene in quel 3000 lento: l'ultimo 2000 di "riposo affaticante" mi aspettava!

Lungo quel 3000 la tanta stanchezza e vedere Marco allontanarsi mi stavano smontando un pò ed ho cercato di limitare i danni!

BIP: ok MORO, vai con l'ultimo, poi gli ultimi 3300 metri te la spassi!
Dopo 58km di fartlek collinare, parte il mio ultimo 2000 veloce, e quello che mi dava la forza a stringere i denti era vedere che la distanza dalla mia lepre psicologica 'MICO andava diminuendo sempre più.
Sempre più grande e nitida diventava la sua figura e nonostante fossi alla fine di tutte le mie riserve energetiche, ormai sapevo che l'avrei ripreso, più pensavo quello e più mi sforzavo per riacciuffarlo e la Hill of death stava finendo! Appena scollinato ho continuato a spingere, si perchè Marco ormai era portata di mano: lo vedevo allargare le braccia in segno di vittoria, seppur mancassero ancora 2000 e rotti metri, ma entrambi sapevamo che ormai il viaggio era alla conclusione! Per un attimo si volta gasato dall'euforia e drogato di endorfine, mi vede ed a sua volta mi incita!

Ci affianchiamo, parliamo, godiamo, soffriamo ed in tanto spingevo, spingevo, spingevo, allorchè mi fa "tranquillo moro, in scioltezza riesco a stare sotto le 4:30 ormai", ma io dopo 62 km avevo dimenticato anche il mio nome ormai e non ricordavo di aver startato il mio Garmin già durante i 7' di riscaldamento, continuavo a spingere perchè non ero certo di riuscire a stare sotto le 6:0 e dopo tanta fatica sarebbe stata un infamia!

In quei frangenti vedo Anna in lontananza e strillo talmente tanto ANNAAAA che  seppur ancora a 200 metri si voltava! La raggiungo, la bacio e Marco mi fa "ok, stai vicino a lei" ed io "no no, torno indietro a prenderla" e gasato ancor più di prima la lascio, supero lui e mi avviavo come un missile in direzione della FINISH LINE. Finalmente vedo in lontananza il tempo finale che riportava 5:51!!! 

UN SORRISO ENORME MI SI STAMPAVA SULLA FACCIA

Avevo tutto il tempo di fermarmi, aspettar 'MICO e concludere assieme il nostro viaggio, con Simone a godersi lo spettacolo da lassù!!!

5:52:20 
se mi fossi ricordato dei 7' di warm up, gli ultimi due km probabilmente sarebbero stati molto più rilassanti, ma di sicuro meno avvincenti e galvanizzanti, per cui va bene così, molto bene!
PB migliorato di 7' 41''

Mi fermo 30'' dopo la FINISH LINE, mi abbraccio con 'MICO e parto a ritroso per raggiungere il mio WOLF e concludere assieme a lei un piccolo sogno: 
la MAGIA CONTINUA!













martedì 14 aprile 2015

#UltraConnemarathon2015 - ATTO I - Fino allo Start e strategia di gara


Dopo la Maratona del Lamone del 6/4 mi ero ripromesso di non metterci meno di 6:30, seppur consapevole che si sarebbe trattato di un viaggio lungo quei fantastici luoghi e dentro me stesso, per l'ennesima volta e che il tempo finale sarebbe scaturito da una miriade di componenti! 

Predire 6:30, a dispetto del 6:01:01 del 2014, doveva tenere lontane le idee di Personal Best, soprattuttzzaro perchè stavo andando a correre dopo solo 6 giorni una 42! Un azzardo per me, mai fatto tanto in così ravvicinato tempo!

Ascoltare il mio corpo, quello dovevo fare!

La mattina della gara alla Cathedral, pioveva ma non faceva particolarmente freddo, il pullman ancora non era arrivato e decidevo di ripararmi dentro una cabina telefonica, aspettando gli eventi. 


un pò di svago per allegerire la tensione :)
Mi sentivo bene, ottimo è stato corricchiare al martedì, mercoledì e giovedì, dopo la maratona del Lunedì (avevo chiesto suggerimento a Giorgio incontratto al Lamone). Un pò dubbioso circa la strategia ma poi ho ripensato a quella messa in atto in Romagna e mi sono convinto di ripeterla, con la differenza che stavolta non sarebbe dovuto essere stato il crono a dettare l'andatura ma le sensazioni del corpo. E così è stato!

Trasforno una corsa di 63.3 km di collinare puro, in un 12x3000 con recupero di 2000 metri "affaticanti". 
Il gioco di recuperare in modo affaticante inizia a dare i suoi frutti! 

Questo il dettaglio cronometrico, a cui vanno aggiunti i 3,5 km di "defaticamento" rimasti:

Il lamone ha fatto la differenza:
sperare di poter fare tanto è stato conseguenza del tanto ottimismo acquisito nel Ravennate.
Mi dovevo ripetere ma facendo tesoro degli sbagli commessi nella 42, senza la smania del tempo finale (anche se dentro di me ho sempre desiderato migliorarmi).

Il gioco mentale è stato quello di ricordare le andature tenute alla Maratona 6 giorni prima, ma senza pretese, considerando il percorso! 
Mentre facevo le mie lunghissime ripetute, mi accorgevo di poter recuperare nei 2000 in maniera affaticante quasi al ritmo che tenevo nei 3000 del Lamone, sapere quello mi faceva rilassare e non temere i 3000 "lenti".

Dopo il briefing al Peacockes Hotel, venivamo trasferiti  alla Start Line coi pullman ed iniziavo a rendermi conto che il meteo stava migliorando: no pioggia e no freddo, un pò ventoso ma avrei firmato per tanto!Sulle colline dell'area la neve era una presenza silenziosa ma che faceva capire quali rischi potevano incombere!

Decidevo di partire come l'anno scorso con lo scaldacollo ed i guanti, ma dopo i primi 15/20 km toglievo tutto, il sole faceva capolino ed un'area primaverile iniziava ad essere la protagonista.

Alla start line facevo anche quasi 7' di riscaldamento, per non raffreddarmi col vento e per far finta di averne bisogno in vista dell'INTERVAL TRAINING da affrontare. Mi posiziono a ridosso dei primi, talmente eravamo pochi (164) e talmente ero sereno, tranquillo: ero lì solo per l'ennesimo allenamento!

SBANG partiti, immediatamente mi butto sul lato sinistro della strada, senza alcuna intenzione di lasciarmi tirare dalle lepri psicologiche che mi precedevano!

.. to be continued

martedì 7 aprile 2015

Russi: no, mai! E' la prima volta

Una maratona trasformata in ripetute lunghe: 
così tante, così lunghe e così mai fatte, solo 2 di 8 provate al venerdì per capacitarmi di cosa potesse significare e seppur dubbioso del fatto che ce ne fossero altre 6 da fare, ero abbastanza tranquillo, fiduscioso! Mi ero ripromesso di essere il più regolare possibile!

Regolare?!? E che significa?!? Ancora nn l'ho imparato :/

Mi ero detto di fare i 3000@5'03'' ed i 2000@4'45''

Farò addirittura km 1,60 di riscaldamento blando blando, per cercare di essere regolare fin dall'inizio e ci stavo riuscendo, ma poi: 
vuoi per il forte vento (veramente forte, in certi momenti mi ricordava quello di Connemara dell'edizione passata), vuoi per l'errore da principiante che non dovrei essere, le frazioni sono state tutte troppo veloci! Troppo!

Alla fine l'obiettivo iniziale sembra essere stato raggiunto, 3000@5'03'' rec 2000@4'45'' diventato 3000@5'01'' rec 2000@4'45'', ma così non è!

No perchè il piano era quello di arrivare che mancavano 2.195 metri dove poter gestirmi e tentare il PB, seppur di qualche secondo, ma volutamente tentato architettando tutto ciò! Ed invece no!

Come si può vedere nell'ultima frazione avevo tirato i remi in barca: gli ultimi 5 km sono stati complicati per il forte vento e per la sopravvenuta stanchezza! 

i 2.195 finali risulteranno 2.430 dal GPS e dove avrei dovuto gestirmi, non ho potuto far altro che pensare di tagliare il traguardo, avevo dato tutto e di spremermi non mi andava, domenica me ne aspettano 63300 di metri! 
Immagine in linea 3
ultimi 2.430 metri
Ad ogni modo aldilà dei tanti numeri:

weekend di quelli belli belli! Trascorso tra Cesena e Russi (Ravenna). Weekend di sport e di amicizia! Persone care quali Christian, Raffaella e Laura sono un tesoro prezioso, da conservare gelosamente!

Giorgio e Lorenzo fanno parte di questa schiera di persone care: sempre un piacere rincontrarli e farsi una chiacchierata!

- 4 all'ultra Connemarathon: non meno di 6:30 sarà il mio dichiarato obiettivo, seppur morirei dalla voglia di provare a migliorare il 6:01:01 del 2014! Ma non devo fare la stessa cavolata del Lamone! SCRIPTA MANENT

mercoledì 1 aprile 2015

10km CL rivelatori

Stasera uscivo per correre e cercare di sciogliere le gambe, dopo i 38km della Maratona di Roma di cui 34 a ritmo non agevole, a distanza di 7 giorni m'avventuravo in un collinare di quasi 31 km che nelle due precedenti volte chiudevo in 2:45 e 2:40, stavolta invece le gambe mi diventavano di marmo ed impigherò 3:35 interminabili ore per tornarmene a casa!
Sconsolato come poche altre volte, veramente! Però convinto che quest'uscita alla katzen darà il suo contrinuto, soprattutto mentale (almeno spero)!

Considerando i tanti km che mi aspettano nei prossimi 10 giorni (Maratona del Lamone ed Ultra Connemarathon) ho deciso che 'sta settimana deve servire per scaricare un pò.

Stasera le gambe erano ancora imballate, ma dopo i primi 3km di riscaldamento ne sono usciti 7 in progressione che mi hanno lasciato buone sensazioni ma soprattutto durante questi 50' totali ho partorito la strategia da improntare nelle prossime due uscite:

al Lamone considrando che è totalmente piatta (così ho capito), imposterò un 8x3000@15'10'' rec 2000@9'30'' per lasciarmi gli ultimi 2195 metri da fare in 10'49'' così da tirare fuori il PB.
Ho pensato che in questo modo si tratterà di correre a 5'3'' i 3000 per recuperare affaticando coi 2000 a 4'45''.

Lo sento alla mia portata e proverò a correrlo ma stando attento alle sensazioni del corpo perchè non voglio fare alcunchè che possa compromettere l'avventura di 63,3 km dopo soli 6 giorni, Proverò a tirar fuori questo PB ma al minimo problema mi limiterò a farmi un lughissimo, senza nulla pretendere! PROMESSO

Per quanto riguarda l'ultra Connemarathon, questa dovrà servire come allenamento per il Passatore e visto che soli 6 giorni prima mi sarò tolto (in teoria) lo sfizio col Lamone, metterò subito da parte l'intenzione di migliorare le 6:01:01 dell'anno scorso e mi prefiggerò di non metterci meno di 6 ore e 30 minuti.

Tutto bello, bellissimo, ma tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare!
Però mi conosco e stavolta il correre a sensazione non dovrà essere la chiave, o almeno, dovrà attenersi a quanto a tavolino progettato, perchè non ho mai fatto tanti km in due sole uscite così ravvicinate!

..E vediamo che succede, STAY TUNED!