mercoledì 28 novembre 2012

Firenze Marathon -> er Moro 3.0

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Pos 1652/7772 - Pos MW 1561/6578- Pos CAT 303/1033
ufficial time:      03:28:10  
real time:           03:27:43
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Avevo detto: un tunnel lungo 42 km, e così è stato!

Erano le 8,50 circa quando scopro che col mio pettorale non potevo entrare nella gabbia delle 3.00 - 3:30, ma bensì in quella delle 3:30 - 4:00, cosa?!? E m'appropinquavo a scavalcare la transenna alta 2metri come se stessi da solo, ed invece ero nel bel mezzo dell'orario di punta, ma ero talmente emozionato e gasato che niente e nessuno mi avrebbe fatto desistere!
Et voilà, dentro la gabbia, les dés sont jetés!

Accenno un minimo di corsetta, giusto 2/3', poi mi piazzo ed inizio a fare stretching.

La gabbia andava via via riempindosi, fino a ritrovarmi nel bel mezzo della folla, ma io ero concentratissimo, non battevo ciglio:
Ero entrato nel Tunnel

In attesa dello Start 1000 pensieri s'intrecciavano nella mia testa, Enzo, Simone, Mamma: 
5 mesi di preparazione fatti di uscite notturne, all'alba, sotto il diluvio.. 
3:30 era l'obiettivo podistico da me inseguito, ma stavolta trattavasi di una scusa, in realtà in questi 5 mesi ho semplicemente adattato al mio contesto di vita, quanto racchiuso nel libro di Simone(Lo zen, la corsa e l'arte di vivere con il cancro), quanto insegnatomi da mio padre in termini di sacrificio e quanto ho scoperto da quando mia madre è alle prese col bastardo, dalla lettura dei libri menzionati nei post precedenti: Medicina Naturale Per Prevenire e Curare il Cancro e Anticancro, libri che hanno segnato la mia trasformazione ed il cambio del mio regime alimentare che ha permesso potessi sostenere ritmi di vita assurdi, continuando ad essere in salute e con mille energie! Tutto quanto suddetto, sulle basi lasciatemi dal metodo Califfo.

+ acquisisco i nuovi dettami del veganismo e + scopro le mie potenzialità!

Lo Start non arrivava mai, ero a 1000 ma nello stesso tempo il tanto ragionare mi stava provando emotivamente, più di un piantarello me lo son fatto, io in mezzo alla folla ma dentro al Tunnel che mi avrebbe fatto arrivare in Piazza S. Croce.

SBANG, partiti:
lap    passo       bpm
1 5:03.7 149
il primo comprende una mini sosta per pipì

2 4:53.9 168
mi si affianca un runner di Monterotondo, ma talmente ero concentrato, talmente ero teso, che ho fatto la figura di quello che non aveva voglia di scambiare due chiacchiere ed eravamo appena partiti e nemmeno mi ricordo chi fosse :/ mi dispiace, ma ero una corda di violino

3 4:49.3 150
4 4:37.7 151
mmmmm, mi sa tanto che sto facendo troppo lo sborrone

5 4:50.4 151
6 4:48.4 152
a maure' ma porca.. ce stai a ricasca' un'altra volta, VAI PIANOOOOO

7 4:51.2 153
8 4:50.6 153
9 4:51.9 152
10 4:48.5 154
al 10° in 49'43'' dentro di me pensavo: ma se dovevo mantenere un passo di 4'55'' significa che sto andado piano, vabbè va bene così e poi c'è stata la sosta pipì! 
mi ero riscaldato, stavo benissimo, fin troppo bene e la cosa mi spaventava

11 4:47.3 156
12 4:47.3 157
13 4:48.2 157
14 4:48.5 155
rallentaaaaaaaaa
15 4:50.1 156
16 4:46.3 157
17 4:47.2 156
18 4:51.7 156

niente, era + forte di me! ma guardando il cardio, ora dico che è normale che stavo benissimo, guarda che frequenza!


19 4:46.6 155
mi sembra di sentirmi incitare da qualcuno che conoscevo, con la coda dell'occhio in una frazione di secondo avevo capito tutto: era Andrea di Andrea&Ivana, fortunatamente non avevo sognato e non stavo delirando, questa foto ne è testimonianza, me l'ha postata su FB Ivana, grazie ragazzi dell'incitamento volante e della foto impeccabile
19° km by Andrea&Ivana
20 4:49.4 157
fin qui nella mia testa scorrevano frasi del libro di Simone, chiacchiere scambiate via chat, il ricordo di Enzo alle prese col bastardo, la situazione di mamma.. 

ero lì, dentro un tunnel lungo 42 km in mezzo ad un mare di persone ma nel contempo da solo, al riparo da ogni distrazione:
solo io, il gesto atletico, l'immagine di papà che mi guardava con soddisfazione nel vedermi arrivare al 20° km in ottime condizioni e con altrettante intenzioni di fare del mio meglio! Cavolo era lì, è stato con me per tutta la gara!

Ok siamo al 20° e sto da Dio ma forse devo trattenermi un pò, ricordati Maure' che 3 settimane fa te ne sei fatti 36 ad una media finale di 5'04'' ma eri cottissimo, quindi.. In campana!
Ed è allora che ho partorito un'idea folle, tanto senza senso quanto efficace:
vedo per terra la linea che segna il tracciato, sapevo Simone mi stava seguendo live su TDS ed allora ho detto, Ok Simo', questo è er Moro, questa è la console, ed ora guidami tu! Mi son piazzato a cavallo della linea, immaginandomi di essere collegato come un automobile del luna park alla console che avevo dato a Simone e che ora fosse lui a farmi andare come dovevo andare, così non mi potevo + sbagliare, sarebbe stato lui a dettare l'andatura da remoto!

21 4:51.5 157
passo la mezza in 1:43:43, media perfetta mi dico!

22 4:46.4 157
23 4:47.1 156
decido di far entrare a giocare nel gioco immaginario (ma nemmeno poi così fantastico, per me in quel contesto era realissimo!!!) sia mia madre e nientepopodimenoche Runner Blade! 
Penso: li sto facendo tutti un'anticchia veloci, mi serve qualcuno che mi sappia far andare costante e la sappia lunga, ok Gianca', mettete comodo e usa 'sto giocattolo chiamato er Moro.

24 4:49.6 154
25 4:49.1 154
26 4:54.2 154
i km passavano ed io lì, nel tunnel, con la consapevolezza che stavo facendo bene e che diversi angeli custodi mi seguivano, motivavano, pilotavano, insomma un sacco de gente immaginaria :D ma cavolo, concreti come non mai!

27 4:49.4 155
28 4:54.9 155
29 4:53.3 154
sapevo che in allenamento 36 li avevo fatti, stavo sereno, ma l'andare leggermente velocino mi faceva sentire e preoccupare per leggeri fastidi alle gambe

30 4:51.2 155
ho sempre mantenuto una respirazione semplice, col naso, e lì dove mi accorgevo che dovevo aprire la bocca per respirare, rallentavo, così facendo riuscivo ad avere un'andatura + che ottima

31 4:49.9 156
32 4:53.6 155
GO Simone GO, GO Mamma GO

33 4:49.1 156
GO Simone GO, GO Mamma GO

34 4:52.7 156
GO Simone GO, GO Mamma GO

35 4:54.6 157
GO Simone GO, GO Mamma GO

36 4:46.4 155
ci siamo, la gara inizia qui: muro dove sei?!? 

37 4:44.5 156
muro?!? passiamo in centro, in mezzo ad una folla delirante

38 4:50.3 157
daje Moro, nessun muro! ma nn aver fretta e porta rispetto alla maratona, 4 km possono diventare infiniti

39 4:56.5 157
40 5:05.1 158
decido di togliermi la maglietta per mostrarla a tutta Firenze e perchè solo Dio sa quanto ho sognato quel momento, solo Lui sa il significato che attribuisco a questi 42 km, a questi 5 mesi di preparazione

41 4:51.2 158
è andata Moro, per te Mamma, per te Simone

42 5:05.7 158
ma si rallenta, è andataaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

43 4:02.0 160
il mio Garmin alla fine segnerà 42.84 km, evidentemente prima dell'avvento dei 3 piloti immaginari, devo aver allungato in qualche tratto
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...

km 39 - PIAZZA DUOMO
...
...
...
km 39 - Ponte Vecchio
...
...
...

km 35 - 
PIAZZA DELLA REPUBBLICA
...
...
Piazza del Duomo
Fountain of Neptun
David's detail
David
Hercules and Cacus
I Runners, io e Pablo
Piazza della Signoria
Statue of Grand Duke Cosimo I
 
Looking by Ponte Vecchio
Nino & er Moro
Ponte Vecchio by night
alba sull'Arno
30 metri dal
Leonardo's Hostel
 
Godendo dell'impresa
19° km
Ponte Vecchio
er Moro has been here
at amazing
Leonardo's Hostel
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Week end indimenticabile, cenette vegane con ristorante suggeritomi da Pablo, delicious! Grazie caro complimentoni per la tua Maratona, sei di un altro livello! Sei forte! Prima o poi con te qualche ULTRA, lo so, ne sono sicuro!!!
Piacevolissimo incontro con  Nino, la sera prima della gara mi riconosce in prossimità del Duomo ed improvvisiamo un primo blogpoint
Nino & er Moro
La mattina invece riesce in parte il blogpoint presso il deposito borse, io, il solito Nino ed Albe che si unirà a noi.
Ok si son fatte le 8.30 ci diciamo ed ancora nn si vede nessun altro, il blogpoint l'abbiamo fatto noi, ora andiamo a correre però!!!

Una nota di merito va alla splendida location presso il Leonardo's Hostel, inserito in pieno centro: ormai per un posto in Firenze so dove andare! 

venerdì 23 novembre 2012

Firenze:I'm arriving


lunedì 19 novembre 2012

-5 ad un tunnel lungo 42.195 km


Ieri decidevo di andare a trovare Simone, glielo dovevo, glielo volevo!
Sveglia alle 4:00, solita passeggiata con Birillo, 10'stretching e via a fare gli ultimi 15km su saliscendi.

Primi 3km in discesa per arrivare in zona scalo e poi iniziavo 12km, che diventavano 13.5 (causa stop garmin) prima di tornarmene lungo i 3 km di salita, cercando di perfezionare il ritmo gara in piano e senza forzare in salita. Sensazioni buone, forse un pò di stanchezza soprattutto in salita, ma è pur vero che il contesto faceva la differenza:
il meteo non era dei migliori ed era ancora notte!

L'obiettivo non era l'allenamento, ma partire.
Alle 8.00 imboccavo l'autostrada, scarse 4ore di macchina mi separavano da Cesena, alle 12:00 ero a casa di Simone, nemmeno RB riuscirebbe ad essere + puntuale :D :D :D

Non racconterò l'incontro e gli argomenti, mi limiterò a dire che Simone ha approfittato della mia presenza per cercare di tornare ad una "normalità impossibile" per chi vive in prima persona, o come me in maniera diretta, un CANCRO, ma Lui c'ha provato! Ha voluto per un paio d'ore poter dire: 
BASTARDO, noi ce ne andiamo a pranzo fuori, fanculo (questo l'aggiungo io adesso)! 

Se si fosse trattato di una donna si sarebbe parlato d'amore, ma Simone per me è di più!

Tra 5 giorni allo sparo sul Lungarno, entrerò in un tunnel: 
saranno 42.195 metri di contemplazione, consapevole che lo stato psicofisico non è mai stato migliore e che l'obiettivo podistico sarebbe under 3:30! 

Firenze io ti rispetterò ma nonostante questa sia la 4^ volta che ti corro in lungo ed in largo, sarà la prima volta che vedrai questo Mauro! Quello delle 3 versioni precedenti non c'è più!

Un TUNNEL lungo 42.195 km!

giovedì 15 novembre 2012

-9 to Firenze: Running and meanwhile.. IPERTERMIA

4^ Firenze Marathon, prima volta sul nuovo tracciato che le ha permesso di essere inserita nel calendario ufficiale delle maratone internazionali, certificata AIMS e riconosciuta dalla IAAF.
Connemara dello scorso aprile è stata maestra di vita per tanti motivi, uno di questi è capire che si possono benissimo sfruttare gli ostelli per andare a correre una maratona senza perdere in organizzazione e comodità! 
Stavolta ho optato per prendermi il lunedì di relax, la mia trasferta fiorentina: 
sabato 24, domenica 25 e lunedì 26.
Ho preso una doppia al Leonardo House,  starò come un pascià!

ottima posizione ed a buon mercato, direi perfetto! 
great location and very cheap, I'd tell perfect!

A - Start, Lungarno G. Pecori Giraldi
B - Finish, Piazza Santa Croce
C - Hostel, Leonardo House

Ho deciso: correrò con una maglietta con impresso il messaggio che ha cambiato la mia vita, così da rendere merito ed onore a Simone, artefice di tutto ciò e promuovere lungo 42195 metri il suo libro e continuare ad incitarlo ed accompagnarlo lungo la sua salita e quella di mamma.

La maglietta sarà qualcosa del genere (se riesco a realizzarla):

E poi:
negli ultimi 30 giorni mi sono trasformato per le informazioni apprese circa il mondo CANCRO e la vita condotta, i ritmi sostenuti e le scelte  spontanee prese come il veganismo. Tutto sotto un comune denominatore: 
un Maratoneta può tenere certi ritmi ed essere disposto al sacrificio per raggiungere un risultato ed io il mio traguardo l'ho già raggiunto! Ho procurato le armi per combattere il BASTARDO!La speranza è una di queste credetemi!

Ieri sera ultimo allenamento di qualità pre-Firenze, 10x1000 rec. 500, che, se in questi giorni non avessi la testa altrove, sarei riuscito a rispettare in pieno ma l'adrenalina dei successi ottenuti negli ultimi 2 giorni, mi ha fatto fare i primi 8 troppo allegro, troppo, per arrivare al 9° troppo stanco da sbagliarmi e pensare di averli fatti tutti, ma va bene così!

FIRENZE STO ARRIVANDO

OBIETTIVO: distruggere 3:30 !!! 

Comunque andrà sarà un successo, mai come stavolta!
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Ma successi perchè? Di cosa?

Il full immersion oncologico, di letteratura di medicina naturale ed il contatto/incontro con oncologi specializzati in IPERTERMIA, mi ha spinto a fare il possibile per riuscrire a procurarmi in tempi record la cartella clinica di mamma. 
7 giorni in confronto ai normali 40, se si è fortunati e non va persa (ho visto scene assurde per chi vive un dolore come questo, siamo un paese sottosviluppato ancora). 
Per riuscirci: 
due giorni sveglia alle 4:00 per fare in modo di essere al Gemelli prima dell'apertura pe r meglio organizzarmi e scoprire come ottenere ciò che volevo!
Intanto continuavo le letture dei libri menzionati nei precedenti post, lavoravo, correvo, pensavo e mi occupavo di Birillo, prenotavo l'ostello, stavo vicino a mamma, imparavo a mangiare vegano(work in progress), mi decidevo ad arredare il soggiorno, etc..  etc.. (Forrest Gump direbbe "sono un pò stanchino")
7 giorni per avere nelle mani una cartella clinica da mostrare il giorno dopo, ieri 14/11, ad un oncologo del policlinico Tor Vergata, ospedale dove effettuano IPERTERMIA.
IPERTERMIA che nessuno ti nomina, nessuno ti dice niente, perchè non suffragata da letteratura medica italiana, ma che negli ospedali di Stati Uniti, Giappone, Germania, Olanda, Russia, ecc.. viene effettuata tranquillamente perchè terapia integrativa alla chemio, che ne migliora l'efficacia e che soprattutto non ha controindicazioni!

Ma non sono io a dirlo, bensì basta farsi un giro sulla rete per aprire gli occhi e la mente:

10 domande sull'Ipertermia
Cos’è l’ipertermia oncologica?
L’ipertermia oncologica consiste in una moderna metodica di cura dei tumori in associazione a chemioterapia e/o radioterapia (tradizionale e stereotassica)

Come funziona?
Si tratta di una metodica che utilizza onde elettromagnetiche con frequenza 13,56MHz per riscaldare selettivamente i tessuti malati portando la temperatura a 43°. Questo causa una morte delle cellule tumorali, un maggiore passaggio di chemioterapico nelle cellule tumorali e una stimolazione del sistema immunitario.

Come si pratica?
L’ipertermia si pratica in ambulatorio senza ricovero né ordinario né di day hospital, dura 45 minuti al termine dei quali il paziente può immediatamente lasciare l’ambulatorio.

Quante sedute si devono praticare?
Normalmente si praticano 10 sedute a giorni alterni che vanno a costituire un ciclo. Si possono praticare 2 cicli consecutivi.

E’ dolorosa?
Assolutamente no. Le antenne emittenti sono raffreddate e pertanto non arrecano alcun disturbo al paziente che potrà unicamente avvertire un moderato calore superficiale.

Ha effetti collaterali?
L’ipertermia non presenta alcun effetto collaterale di rilievo.

Può essere dannosa per chi è in chemioterapia?
Assolutamente no! Infatti si deve praticare proprio in associazione con la chemioterapia potenziandone gli effetti, in particolare con la schedula metronomica, ovvero la somministrazione di chemioterapia a basso dosaggio con tempistica più ravvicinata.

Il paziente in trattamento con ipertermia può svolgere le normali attività?
Si, salvo controindicazioni legate a eventuali altre terapie in corso.

L’ipertermia può indurre nausea vomito o caduta di capelli?
No, questi sintomi ed effetti sono da collegare esclusivamente alla chemioterapia associata.

Dopo quanto tempo si possono valutare i benefici?
Normalmente in occasione dei controlli stabiliti dagli oncologi per la chemioterapia.

E' valida e percorribile l'ipertermia Total Body?
Non ancora, in quanto non sufficientemente supportata da studi scientifici.

Finalmente ieri riuscivo a portare mamma a Tor Vergata, incontrare e parlare con un dottore con al seguito la tanto sofferta e poco probabile cartella clinica.


Il colloquio con l'oncologo per l'ipertermia ha dato il seguente esito (quanto personalemtne già avevo capito da tutto quello che sto facendo e apprendendo dalla rete e dai dottori contattati):

praticamente si, si può procedere con l'ipertermia senza alimentare false speranze ma con la consapevolezza che male che vada non avrà controindicazione alcuna!!!
Purtroppo siamo capitati in un momento in cui il vecchio primario è da poco andato in pensione e quindi stanno aspettando l'insediamento del nuovo per sapere le sue politiche. Gira voce che sia un categorico e che se una cosa non è avallata da letteratura medica se ne stia buono.
Detto questo l'oncologo ci ha però detto, come già sapevo, che l'ipertermia coadiuva l'azione chemioterapica e ci ha parlato di un paziente che non era operabile e che l'ipertermia gli ha fatto riassorbire tutto!!!
Non so come andrà tutto ciò, ma so che già solamente aver ridato speranze diverse da quelle che i bastardi del Gemelli hanno dato a mia madre facendola preoccupare solamente perchè seguono i protocolli e spaventando mamma dicendole che l'ipertermia poteva essere dannosa!
Ieri l'oncologo + maturo rispetto agli specializzandi e tirocinanti del Gemelli che hanno fatto certe affermazioni, ha detto quando gli ho riferito queste cose: erano in malafede!!!!


Ok, finalmente mia madre si è allacciata le scarpette ed è pronta a seguirmi, questo volevo!

GO MAMMA GO
ps x gli anti-veganismo:
tutto quanto su scritto, alimentandomi nel nuovo regime alimentare che mi sta permettendo di riuscire a far tutto e non sentire stanchezza alcuna, anzi essere a 2000!!!

martedì 6 novembre 2012

Anticancro

La vita è qualcosa di stupendo, tutt'è percepirne il suo vero significato!
Questa percezione è conseguenza dell'apertura mentale iniziata a Connemara che si è andata via via intensificando ed ha permesso che oggi possa godere di questo beneficio e cercare di trasmettere il messaggio a chi mi vuole bene, a chi no, a chi è disposto al cambiamento ed a chi non tollera vedere intaccati i principi su cui ha basato la propria vita finora ed in cui crede ciecamente, ma io sento di doverlo divulgare al prossimo, tutto qui!

Questo mio stato è anche e soprattutto, conseguenza della magia della corsa, delle lunghe distanze, delle ore trascorse sotto effetto delle endorfine e concentrato ad analizzare quanto sta succedendo da tre anni a questa parte intorno a me: alla mia famiglia, ai conoscenti diventati amici e maestri di vita (Simone ce l'ho con te :P )!

Il benessere fisico mi sta permettendo di alzarmi alle 5, portare Birillo a fare la passeggiatina mattutina ed andare a lavorare. Lavoro al pc che mi permette di spaziare nel mondo dell'informazione, rientrare a casa con eventuale pitstop per fare la spesa, ormai totalmente ridimensionata nelle quantità, tipologia, nella durata e nei costi da quando ho scelto il veganismo (ancora in fase di startup), ma che già sta dando i suoi frutti!
Fare la spesa dicevo e poi andare a casa e dare da mangiare a Birillo (ormai rigenerato dal 15/9 che sta con me), successiva passeggiatina per poi appropinquarmi a finire la mia prima parte di giornata e trasformarmi in Mr. Hide.

Inizia la fase sportiva che si sono fatte le, 19, 20, 21 (dipende a che ora stacco), 10' di stretching e via ad allenarmi!
Rientro, stretching, doccia, carezza a Birillo eh eh ed inizio a mangiare (semplice, buono, veloce il veganismo)!

Tutto questo dal 15/9 scorso e lo sapete che vi dico, che la lettura dei libri mensionati nel post precedente fanno parte del mistero che si cela dietro a tanta determinazione e assenza di stanchezza, già: non sono per niente stanco!!! Sto a mille, sembra che ho pippato ed invece mai stato così puro!

Stamattina avevo la sveglia alle 5:15 perchè dovevo andare a fare la richiesta della  cartella clinica di mamma al Gemelli, andato a letto alle 22:20 fino alle 23 leggevo un pò quanto suddetto e poi crollavo! Ma alle 4:30 ero già in piedi e fresco come una rosa, INCREDIBILE, prima che suonasse la sveglia (ormai è da un pò che mi capita), approfitto per anticipare il tutto: alle 5:00 ero a spasso con Birillo ed alle 6:50 ero fuori al Gemelli aspettando che aprisse!!!

Con estrema calma, gentilezza e disponibilità mi sono informato sul da farsi e talmente perfetta l'organizzazione ho avuto la possibilità di attendere che aprisse lo sportello leggendo il libro oggetto del presente post, già la prefazione mi ha fatto capire che tutte queste mie attività mi stanno portando verso il risultato in essa racchiuso:


TUTTI abbiamo un cancro che dorme nascosto dentro di noi. Come ogni organismo vivente, infatti, il corpo umano fabbrica in continuazione cellule difettose, ed è così che nascono le neoplasie. Il nostro organismo è però dotato anche di vari sistemi che gli consentono di individuarle e contenerle. In Occidente, una persona su quattro morirà di tumore, ma tre su quattro no: nel loro caso i meccanismi di difesa saranno riusciti a tenere il cancro in scacco.

Servan-Schreiber, David (2011-05-20). Anticancro (Wellness Paperback) (Italian Edition) (Kindle Locations 185-189). Sperling & Kupfer. Kindle Edition.

IL CANCRO ESISTE E NON BISOGNA TEMERLO, BISOGNA PREVENIRLO, CURARLO, MA ANCHE IMPARARCI A CONVIVERE


«Ho sempre ritenuto che l’unico problema della medicina scientifica sia proprio la sua insufficiente scientificità. La medicina moderna diventerà una medicina davvero scientifica solo quando medici e pazienti avranno imparato a mettere a frutto le forze dell’organismo e della mente che agiscono grazie al potere di guarigione della Natura.» RENÉ DUBOS, scopritore nel 1939 del primo antibiotico messo in commercio e promotore nel 1972 del primo vertice mondiale sull’ambiente delle Nazioni Unite

Servan-Schreiber, David (2011-05-20). Anticancro (Wellness Paperback) (Italian Edition) (Kindle Locations 22-27). Sperling & Kupfer. Kindle Edition.



ps:
-18 a Firenze, scarico iniziato dopo il lunghissimo di 36 km di domenica scorsa, mai come adesso dico che comunque vada sarà un successo!!!

venerdì 2 novembre 2012

er Moro dopo l'illuminazione (er Moro after lighting ..work in progress.. TARGET -> veganism)

E' iniziato tutto dalla lettura di 
per cercare di armarmi di conoscenze ed aiutare mia madre a combattere il BASTARDO.

In 15 giorni ho appreso infinite informazioni  che mi hanno travolto e come direbbe Simone

"Mi sento pesante e leggero. Pesante perché sono arrivato in piena velocità in questa curva e c'è un muro spesso e alto che blocca la strada; non ho potuto nemmeno frenare, mi ci sono schiantato dentro a tutta velocità. Leggero perché si profila una sfida lunga e difficoltosa, e come tutte le sfide del genere sono quelle che danno senso alla vita, portando momenti di crisi nera e di gioia immensa. La vita mi concede un grande pericolo e una grande opportunità."

Grassi, Simone (2012-05-18). Lo Zen, la Corsa e l'Arte di Vivere con il Cancro (Italian Edition) (Kindle Locations 193-197). Simone Grassi. Kindle Edition. 

Durante la lettura di Lalla facevo ricerche a 360° e tutto di un fiato redigevo appunti, mandavo email, contattavo dottori, tutto per riuscire a procurare delle "armi", tutto per accompagnare mamma in questa salita!

Armi procurate, salita iniziata già da un pò ma recupereremo terreno!

Mentre leggevo e studiavo, scoprivo ed intanto cambiavo, decidevo!

Il cambiamento è WORK IN PROGRESS, giusto il tempo di acquisrie il know how per prendere il via definitivo!

Questo sarà il + grande acquisto di libri e soldi ben spesi degli ultimi 35 anni:
  • Medicina Naturale per Prevenire e Curare il Cancro, Claudio Lalla
  • The China Study, T. Colin Campbell, Thomas M. Campbell 
  • Anticancro - Prevenire e combattere i tumori con le nostre difese naturali, David Servan-Schreiber
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Precisazione per i malpensanti:
non mi illudo che così facendo non sarò colpito dal Cancro in futuro, ma sicuramente abbracciando questo stile di vita do una svolta importante ed è un gesto di protesta che nasce spontaneo dentro di me sulla base di quanto letto.

Cambiamento iniziato dalla Maratona di Connemara e solo ora maturato il germoglio.

Che il mondo intorno a me mi derida non sarà un problema

"Ecco nato il nuovo me, generato e partorito dal me di dieci secondi prima. La stessa persona in tutto e per tutto, esperienze, idee, carattere, ma che deve ripartire da capo."
Grassi, Simone (2012-05-18). Lo Zen, la Corsa e l'Arte di Vivere con il Cancro (Italian Edition) (Kindle Locations 167-168). Simone Grassi. Kindle Edition. 

er Moro ha aperto gli occhi e vuole provare ad aiutare ad aprirli a chi passa di qua!

ps:
-22 a Firenze

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Vegetariani e vegan italiani


Red Ronnie

"L'unico problema che i bambini vegani hanno è che non si ammalano e questo è un dramma per le industrie farmaceutiche. Io ho due figlie, le ho cresciute senza proteine animali, mia madre mi criticava ma loro non si ammalavano mai, a differenza delle figlie di mio fratello. Quanto a me, non prendo un antibiotico da 15 anni". [Corriere della Sera, 24-2-2005]

prof. Umberto Veronesi

"Gli animali vanno rispettati e non uccisi per poi mangiarli. [...] Si tratta di una scelta che ho fatto molto tempo fa, perché sono fermamente convinto che gli uomini non abbiano diritto di provocare la sofferenza e la morte degli altri esseri viventi." [Oggi, 23 ottobre 2002]
"La carne non è indispensabile alla nostra alimentazione, nemmeno durante lo svezzamento: le proteine necessarie al nostro organismo, oltre che nella carne e nei cibi di origine animale, si trovano anche in molti vegetali, come i legumi. E' dunque possibile trarre dal mondo vegetale una dieta ricca e variata capace di fornirci vitamine, proteine, zuccheri e grassi vegetali in modo completo e calibrato. [...] Esistono poi prove scientifiche che questi alimenti, se consumati in quantità sufficiente, permettono anche di evitare alcune carenze e rinforzano la resistenza contro le malattie infettive. I vegetariani, in genere, hanno non soltanto una vita più lunga dei carnivori, ma evitano malattie croniche invalidanti." [Corriere della Sera on-line, 2-7-2004]

Margherita Hack

"A quei medici che dicono che un bambino non può crescere senza carne, dico che io non ho MAI mangiato carne, perché quando sono nata i miei genitori erano già vegetariani. Eppure sono stata campione di salto in alto e lungo, e ora a 79 anni faccio 100 km in bicicletta, gioco a pallavolo e non ho mai avuto malattie serie". (Dichiarazione di Margherita Hack del febbraio 2001)

Moni Ovadia

Parlando della sua scelta vegetariana, dichiara: "E' una scelta etica e dietetica insieme. Io credo che le due cose non possano andare disgiunte. Ho un'impressione vivissima delle sofferenze degli animali. Mi causano un disagio immenso tutte le volte che le penso o ne vengo a conoscenza. E allora cerco in questo modo di coinvolgere me stesso in una scelta etica." [Intervista a OIPA Italia, 2006]

Vegetariani e vegan nella storia



Pitagora (569 a.C. - 475 a.C.)

Noto ai più per le sue scoperte in campo matematico, Pitagora è anche il capostipite (almeno per quanto riguarda l'occidente) del movimento vegetariano. In effetti prima della creazione del neologismo "vegetariano" (avvenuta nel XIX secolo) chi preferiva una dieta senza carne veniva in genere indicato come "Pitagorico".

Leonardo Da Vinci (1452 - 1519)

La sua insaziabile curiosità per il "funzionamento" del mondo fece di lui non solo un artista di grande fama, ma un poliedrico inventore in grado di spaziare dall'aeronautica all'anatomia, dalla balistica all'idraulica. Le origini del vegetarianesimo di Leonardo non sono certe, quello che è fuor di dubbio, dalla documentazione storica, è che Leonardo trascorse tutta la sua vita adulta come vegetariano. Vegetariano "pubblico", oltretutto, rifiutando ostentatamente i piatti di carne offertigli alla mensa dei nobili che lo ospitarono.

Lev Tolstoi (1828 - 1910)

Nel caso di Tolstoi la scelta vegetariana può essere considerata il culmine di una ricerca etica. La sua "conversione" avvenne in età abbastanza avanzata, a 47 anni. I suoi motivi erano al tempo stesso politici (la carne era un alimento di costo proibitivo per i contadini russi del periodo) e squisitamente etici (come testimonia anche il saggio "Il Primo Passo", sui mattatoi del tempo). Tolstoi ottenne il massimo rispetto, come letterato, filosofo e pensatore, da parte degli esponenti culturali di tutto il mondo. E a testimonianza delle sue invidiabili condizioni fisiche dopo il completo abbandono degli alimenti a base di carne, basti sapere che Cesare Lombroso, che ebbe occasione di visitarlo, rimase estremamente colpito dalla forza dell'uomo che, pur di molti anni più anziano di lui, gli dimostrò "sul campo" come la sua prestanza fisica fosse ben superiore a quella del medico che lo visitava.

Dr. John Harvey Kellogg (1860 - 1951)

Nonostante le origini modeste e la tendenza a svenire alla vista del sangue, Kellog divenne ben presto uno dei più famosi chirurghi addominali della propria epoca. Eseguì più di 22.000 operazioni (l'ultima all'età di 84 anni), con una percentuale di successo incredibile, in un periodo in cui le sale operatorie non prevedevano nemmeno l'uso di guanti sterili.
Dedico' la propria esistenza a diffondere l'idea del vegetarianesimo come dieta salutare. A suo dire la sua invidiabile serie di successi non era tanto da attribuire alle sue capacità di chirurgo quanto alla prassi di mettere i propri pazienti sotto stretta dieta vegetariana per parecchie settimane prima e dopo l'intervento. La necessità di convincere i suoi pazienti a venire a patti con tale dieta lo spinse a sperimentare una grande quantità di prodotti alternativi: fu Kellog a produrre per primo il burro di arachidi, vari succedanei della carne (per lo più a base di noci e glutine), e nel 1934 brevettò il primo latte di soia, anche se il suo nome è mondialmente noto principalmente per i corn flakes.

Mohandas 'Mahatma' Gandhi (1869 - 1948)

Fu uno dei più grandi leader nella storia dell'India. Usò la disobbedienza civile, incluse alcune tattiche come il digiuno e la resistenza passiva, allo scopo di ottenere la libertà per il suo popolo.
Gandhi considerava il vegetarismo come un questione morale. Vedeva la vita di un agnello non meno preziosa di quella di un essere umano. Nel suo scritto "La Base Morale del Vegetarismo", affermò, "La grandezza di una nazione e il suo progresso morale possono essere giudicati dal modo in cui vengono trattati gli animali". Per Gandhi, il vegetarismo non era solo un principio religioso, ma una passione cui dedicò tempo ed energia. Scrisse cinque volumi sull'argomento. Nonostante la sua ribellione al vegetarismo per un breve periodo della sua giovinezza, la sua lettura di "Elogio al Vegetarismo" di Henry Salt - un libro che scoprì per caso - lo fece diventare un fervente vegetariano per scelta (non per religione), e in seguito vegano, come riportato nella biografia (Gandhi - La mia vita per la libertà).