lunedì 25 luglio 2016

Happened like that

It was June 2011, I was just after finishing my 101st race, the Vallelunga-Campagnano Race, and I was making a promise to myself to run the Passatore before finishing my 200th one.
It's August 2016, I've finished189 races and 3 Passatore!!!
It hasn't been all about keeping the promise though, all the kilometres that I have ran mean motivation, hope, suffering and love..
Correva giugno 2011, avevo appena corso la mia 101^ gara, la Vallelunga-Campagnano Race e facevo una promessa a me stesso: prima della 200 avrei corso il Passatore!
Siamo a luglio 2016, conto 188 gare e di Passatore ne ho corsi 3!!!
Non si è trattato solamente di mantenere una promessa, in tutto questo correre sono racchiuse motivazioni, speranze, stravolgimenti di vite, sofferenza, amore..
July and August are always the months more relaxing for me. In this period I participate in the races much less than usual, mostly because of the heat of the summer but also because of the tiredness after the active year.
Luglio e agosto sono mesi podisticamente riflessivi per il sottoscritto, mesi in cui mi lascio un pò andare, vuoi per il gran caldo, vuoi per le fatiche che hanno accompagnato il gesto atletico finora.
My blog helped me to understand that this less active season is a normal part of a runner's life, it's like a repetitive routine, a waiting room before finding the new goals and targets.
Avere un blog mi permette di capire che questi periodi di ozio podistico sono normali per il sottoscritto, è un ciclo che si ripete, in attesa di trovare nuovi stimoli ed obiettivi.
However, this time is not like the previous ones: there are a lot of thoughts and not only about the running. The running targets are intertwisting with the life targets.
Stavolta non è come le altre volte: le riflessioni sono tante e non solo di corsa! Gli obiettivi podistici si sommano a quelli di vita!
It was April 2014 when the destiny decided to join two totally different lives: mine and Ania's.
Correva aprile 2014, il destino veniva tessuto in quel di Connemara e veniva deciso di far incontrare due vite totalmente differenti, la mia e quella di Ania.
Since 2012 I have been following a non written script with Simone as a director, trying to find a sense of the magic event in order to always remember his person, and all this time that I have spend with my dear parents, to keep them last in my mind forever.
Alla regìa c'è Simone e dal 2012 seguo un copione non scritto, cercando di dare un senso ad un evento MAGICO per non dimenticare il suo esempio e quanto nel frattempo vissuto coi miei cari,  per tentare così di renderli eterni!
Meeting Ania and sharing the same coach with her in the train on our way back from Galway to Dublin could not have taken place by chance. These smiles, these eyes...
And then it just happened: during the Passatore 2015 I decided that Ania must had been the integral part of that magic! The idea was starting through those 100 km but practically everything had started in 2012, when we hadn't known each other just yet. So immediately after the FINISH LINE the destiny was following its route and I asked her to become my wife!
L'incontro con Ania, il condividere lo stesso vagone di ritorno da Galway a Dublino, non poteva e non doveva essere un caso. Quei sorrisi, quegli occhi..
Fu così che durante il Passatore 2015 decidevo che lei doveva essere parte integrante della MAGIA! Lungo quei 100km nasceva l'idea, ma tutto ebbe inizio nel 2012 quando ancora non ci conoscevamo ed a Faenza, subito dopo la FINISH LINE, decidevo di dare un senso a quegli anni e le chiedevo di diventare mia moglie!

lunedì 11 luglio 2016

Jennesina 2016.. il gusto di correre

In questa calda estate, dove gli allenamenti vanno scemando con la consapevolezza di quanto finora fatto, decido di non lasciarmi scappare l'undicesima edizione della Jennesina.
Al venerdì sapevo avere una cena alle fraschette di Ariccia coi colleghi di lavoro e decidevo di andare perché tanto la Jennesina è caratterizzata da una partenza pomeridiana, sapevo di dovermi solamente contenere col vino ma che poi sarebbe stata un buon pretesto per smaltire tossine e grassi! :)
L'anno scorso ero con Ania ad aspettarmi all'arrivo, dove poi trascorreremo una piacevolissima serata a Jenne e godremo di un delizioso gelato a Subiaco al ritorno verso casa, quest'anno è lontana, in Abruzzo alle prese col suo primo lavoro italiano.
Come l'anno scorso l'intenzione era quella di parcheggiare l'auto su a Jenne e correre lungo i 10km di discesa come riscaldamento e così farò.
Il paesaggio che ti accompagna lungo quei tornanti è qualcosa che fa bene al cuore e all'anima, motivo per cui decido di prendere parte per la quarta volta a questa manifestazione; mi fa stare bene, più di altre gare sulla stessa distanza, è qualcosa di unico: 10.2 km di cui 8 dei quali in salita lungo i tornanti per terminare in discesa fino al centro di Jenne.
Quest'anno a differenza dell'anno scorso, già nei km di discesa verso lo start le gambe erano dure e l'andatura lenta. Me ne preoccupavo poco, questa gara per me non è una gara ma un pretesto per godere del gesto atletico in uno scenario unico e così farò; lungo la discesa ammiravo i panorami dei Monti Simbruini, le bellezze dei Monasteri incastonati ed irraggiungibili nella montagna, tutto veramente suggestivo!
Mentre scendevo incontrerò tanta gente che in ritardo saliva su in auto verso Jenne, per poi attendere il servizio navette dell'organizzazione. Come ogni anno va peggiorando la puntualità dello start previsto alle 18. Non capirò mai il perché la gente se ne infischi dei regolamenti, per due anni consecutivi mi organizzo in modo tale da andare su a Jenne a lasciare l'auto e scendere di corsa allo start, dove c'è sempre da aspettare che i ritardatari cronici possano avere il tempo di dettare tempi e modalità per tutti i partecipanti! Assurdo! Gara tanto bella quanto odiosa per questi motivi, ma vuoi per gli scenari, vuoi per il pomeriggio di un sabato di inizio estate, decido per la quarta volta di essere presente!

SBANG, partiti!
Cerco di trovare un'andatura che mi faccia salire senza chiedere troppo alle mie dure gambe e restava lenta senza riuscire a correre in modo brillante. Poco mi importava, il time finale sarebbe stato specchio di quanto il mio corpo ed il mio IO sono disposti a dare in questa fase della stagione/giostra podistica.
Ho corso senza spremermi ed il time finale è specchio della rilassatezza obbligata dalle rigide gambe, 1:01:08 recitava il display al mio arrivo, a dispetto delle precedenti edizioni corse:

2015 56:01
2014 58:56
2011 52:45

È facile riconoscere che quest'anno qualche problemino c'è stato. Le gambe sono pesanti e continua un problema al polpaccio sx che mi porto dietro da dopo la 50 di Romagna di aprile scorso, quei 5 km di discesa a tutta hanno fatto danni, ed inizia ad essere una realtà da prendere in considerazione.
I quasi 9' di differenza col 2011, racchiudono tutte le differenze dettate dalla preparazione di un 5000 per tentare di scendere sotto i 20' alla Race for the cure di quell'anno (mancato per 47'') , con i tanti tanti tanti km corsi in questi ultimi 5 anni, comprensivi di 3 Passatore.

Questa grande differenza mi sta spingendo a riflettere che forse sto tralasciando troppo la velocità ed anche il fastidio al polpaccio!

Vedremo che succederà, forse è tempo di Trails ma prima devo controllare che succede alla mia gamba sinistra nella parte posteriore: maledetta discesa!

Fingers crossed