Ebbene sì, ero convinto di non avere chissà quante difficoltà nel compiere questo trittico di 15 + 13 di montagne russe Monterotondesi a distanza di 10 ore, per poi dormirne scarse 5 con la complicità dell'ora legale, e quindi portare a casa un trentino di km lungo la pista ciclabile di saxa rubra. Ed invece già alla sera di ieri nel letto avevo accenno di crampi alle gambe, responsabilità dei 28 km di collinare ravvicinati, e stamattina dopo aver forzato il mio corpo a scendere dal letto, prendevo un caffè e mi dirigevo sul luogo del misfatto, fottendomene delle sensazioni del mio corpo e pensando solo di portare a casa un lunghissimo a ritmo gara!
Una volta iniziato a correre mi accorgevo fin da subito quanto mi rimaneva difficile essere prossimo ai 5'/km, ma pensavo "è quello che ho voluto": mettermi in condizione di essere stanco ed affrontare questo "viaggio" in San Pietro!
Superato Ponte Milvio, dove la sosta alla fontanella era d'obbligo dopo 10km, riprendevo il gesto atletico volenteroso di sbrigarmi ad effettuare il giro di boa!
Una volta arrivato a San Pietro il dietro front aveva luogo e con lui i nodi venivano al pettine!
Le gambe non ne volevano sapere di fare quegli altri km e nel giro di mezz'ora convincevano anche la testa che sarebbe stata dura tornare alla base, e così è stato!
Ho alternato piccoli tratti al passo, ero scoppiato mentalmente!
Per correre 30 km impiegherò 2:51 😯
Potrei essere dispiaciuto di oggi ed invece credo di aver forgiato il mio fisico e la mia testa, come meglio non avrei potuto fare!
Per la cronaca: la Strasimeno la correvo in accelerazione ed impiegavo quasi 2' meno di oggi e ieri messi insieme!
#road2passatore2017
Per me in allenamento è impossibile tenere ritmi da gara, vai Mauro!
RispondiEliminaQuello è il titolo (ritmo gara) ma lo svolgimento mi diventa sempre altra cosa ��
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