giovedì 2 dicembre 2010

Un bicchiere a metà - La favola del bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno

Non sono i soldi o le proprietà, a dare un valore all’Uomo, ma sono i sentimenti, e tutto quel che si è costruito alla luce dell’Amore.

Misurati con il metro del cuore e non quello della ragione, e in te vedrai un bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto, è in questa semplice diversità di veduta che gira o non gira la Vita.



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Bellissima Opera di Aris dal titolo:

“Persa in un bicchier d’acqua”


La grande tavola venne imbandita, bicchieri, posate, piatti di ceramica, completarono la bianca tovaglia, la mano prese a versare nei bicchieri l’acqua, e poi si allontanò per prendere le pietanze che avrebbe poi servito ai commensali.

Nel versare però l’acqua la mano era stata alquanto distratta, perché in ogni bicchiere ne aveva versato una quantità diversa. C’era il bicchiere dove l’acqua arrivava sino all’orlo, il bicchiere che ne aveva ricevuto un dito in meno, un altro che era stato riempito a metà, e persino uno che aveva solo un dito d’acqua.

E fu così che ogni bicchiere prese a osservare il suo vicino, per vedere di quanta acqua fosse dotato, e a secondo del liquido che conteneva ne ebbe considerazione, e su quel metro misurò la considerazione per se stesso.

Guarda quel bicchiere laggiù ha tanta acqua da poter dissetare un esercito! Cosa darei per essere al suo posto!
Ma dai sei esagerato come sempre Tenente, è pur sempre un bicchiere, e tu lo sai che un bicchiere da solo non potrà mai dissetare un esercito.
Disse Amina che era un bicchiere riempito a metà, e che a quella realtà portava lealtà, anche Tenente era un bicchiere riempito a metà ma di quella realtà non ne accettava la verità.

Amina cara a questo punto, quasi, quasi ti invidio!

Tu hai invidia per me?
Disse Amina sorpresa.

Perché mai? Siamo entrambi bicchieri riempiti a metà?
Perché la tua metà è migliore della mia!
Disse Tenente dando alle parole un tono di sentenza.

Davvero?
Rispose Amina guardando in basso per cogliere la differenza tra il livello della sua acqua e quella di Tenente.

Ma Tenente il nostro livello d’acqua è esattamente lo stesso, io sono un bicchiere mezzo pieno e tu…
Tenente però non la lasciò concludere, e aggiunse:

Ed io sono un bicchiere mezzo vuoto! E’ questa la nostra diversità, il modo in cui vediamo le cose, guardiamo attraverso occhi diversi.
Amina rifletteva ad alta voce.

Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno??? Non so, non riesco proprio a capire!
Intanto i commensali erano giunti, e ad ognuno fu assegnato un posto, Amina sorrise al suo ospite, il quale mangiò è bevve a quella mensa traendone grande soddisfazione e beneficio.

Mentre Tenente restò imbronciato per tutto il pasto e il suo ospite, non apprezzò questo, non apprezzò quello, ad ogni portata reagiva con una violenza smisurata, eppure a tutti i commensali venivano servite le stesse pietanze.

Improvvisamente le luci si spensero, è la sala prima gremita e chiassosa, divenne improvvisamente silenziosa.

Amina corse da Tenente, dicendo.

Amico mio, che accade non vedo più niente!
Amina è semplicemente finita la festa!
Ed ora cosa succede Tenente?
Niente tra poco tornerà la corrente, e la tavola verrà sparecchiata.
Bene, bene!!!
Disse Amina allegramente e poi aggiunse:


Un altro giro, un’altra festa, avanti i prossimi ospiti a questa mensa.
Si cara.
Disse con profonda tristezza Tenente.

Perché sei triste?
Io non potrò esserci!
Le luci si riaccesero e Amina ebbe un amara sorpresa, il suo amico Tenente ora era un bicchiere rotto.

Chi è stato!
Disse in lacrime Amina.

Il mio ospite non era contento di questo, non era contento di quello, di questa mensa ha colto solo il fardello, ma non quanto aveva di bello, sento che è stata tutta colpa mia.
Colpa tua?
Si amica mia, noi eravamo entrambi bicchieri riempiti a metà, ma io mi sono sempre sentito mezzo vuoto, e tu invece mia luminosa compagna sentivi d’essere mezza piena, ed è in questa semplice diversità di veduta che gira o non gira la vita.
Il pessimismo è il padre ozioso di un futuro gravoso, l’ottimismo è il figlio prediletto di chi della propria vita ne fa un concerto.
Le luci si riaccesero, la tavola fu sgombrata, poi fu stesa una nuova tovaglia, bicchieri, posate, piatti di ceramica, la mano versò l’acqua con la solita distrazione e quando Amina riaprì gli occhi vide al suo fianco un bicchiere nuovo e con le lacrime agli occhi disse:

Benvenuto amico, qual è il tuo nome?
Amina sono Tenente!
Disse il bicchiere sorridente.

Un altro giro un’altra festa, si faccia avanti il mio ospite, stavolta non sbaglierò!

Fonte http://paperando.forumfree.it


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In assenza di corsa alleno i sentimenti!!!





6 commenti:

  1. poi, in auto, mi fai il riassunto... ;) c'è un sacco di strada sino a PI...

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  2. eh eh, ok.. ma nn devo insegnar niente ad un saggio come te! ;)

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  3. Che carina ,meno male che io mi sento sempre un bicchiere mezzo pieno.

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  4. @MaxRunner lo so, ho scoperto l'acuqa calda :D però che vuoi, mi ha fatto bene leggere queste righe ed ho pensato di condividerle e trasmetterle a chi sa ascoltare! Penso che tu ci sia riuscito ;)

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  5. Sapevo che eri a largo, ma non sapevi che eri ormai alla deriva.

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  6. @Master dopo 5 anni, star fermi ai box x 3settimane è un'emozione unica :)))))((((((

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