Nel post del 20/5/2010 era a -9 dal Passatore, io sono ancora a -17 ma trapelo endorfine da tutti i pori, sono contagiossissimo: STATEMI LONTANO!
Come affrontare la gara! Per questo ho ancora qualche giorno per decidere, anche se ci ho pensato diverse volte. Quando ho deciso di preparare il passatore, avevo quasi paura di questa gara. Ora nutro un sano timore per questa distanza e questa gara in particolare, so che sará durissima. Ma anche se so che potrei pentirmene o capire piú avanti quanto ancora non so, ora sono convinto di avere questa sfida nelle mie gambe, penso di essermi allenato per domare (non dominare) questa gara. Il sogno resta generico, non ho idea con precisione al minuto di che tempo potrei fare, troppe incognite, ma sono convinto di avere una chance di correre in meno di 8 ore. Sará dura, durissima, e non voglio mettermi in testa nessun tempo che non sia semplicemente l’idea del sub 8 ore. Voglio controllare il cronometro il meno possibile, rallentare in abbondanza nelle salite piú dure (anche perché non ho salite nelle gambe, se non pochissime), e lasciar girare le gambe quando sará il momento giusto.
Nella mia testa ci saranno poche semplice, chiamiamole regole:
1 – Non stare male, nessuno deve preoccuparsi, stare in pena (penso a mia madre soprattutto) o doversi sbattere per un mio hobby
2- Godermi ogni falcata di questa gara, sorriso sulle labbra e determinazione dentro
3 – Arrivare in fondo: a parte infortuni e regola 1 arriveró a Faenza con le mie gambe
4 – Finire in meno di 8 ore
5 – Chiedere in che posizione sono, non prima di 30 minuti dopo la fine della gara
il punto 5 per il sottoscritto può essere omesso, ma tutto il resto vale anche per me!
GO Simone GO
SIMONE DOCET: "e questo é quanto!!! Se questo post vi ha annoiato, non passate di qua per le prossime 2 settimane, perché parleró sempre e solo del Passatore, almeno credo (e spero)."
DAje che ci siamo ormai daje!!!
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