Nel post precedente non ho voluto menzionare in sole due righe quanto vissuto nel weekend romagnolo, prima e dopo la gara, aldilà del gesto atletico.
Mi riferisco all'ormai spropositata ospitalità della famiglia Bartolini, che non si limita ad offrirmi un semplice posto letto, bensì coccolare pure troppo dal punto di vista alimentare e logistico! ps:
per la cronaca tornerò a Roma che nonostante i 70km corsi in due giorni, la bilancia mi guardava con fare minaccioso nell'evidenziare che mi ero ingrassato un kg :(((((
Ho detto a Christian di pensare di aprire un agriturismo: i clienti glieli trovo io che ho fatto e farò da cavia ancora volentieri, ma iniziando a pagare lo splendido servizio!!! Grazie di Cuore ragazzi, vi voglio bene!
La sera dopo la 50 si univa anche Claudio & family: tre ASG per completare la giornata andavano più che bene vista l'impossibilità degli altri!
L'indomani presidiavo con Christian e Davide allo stand gentilmente concessoci dagli organizzatori della Rimini Marathon a fianco dell'Arco di Augusto. Stand in collaborazione con il nostro partnership di solidarietà e ricerca sulle nanopatologie, Associazione di promozione sociale Vita al Microscopio. Allo stand si aveva la possibilità di donare una somma per il libro di Simone “Lo zen, la corsa e l'arte di vivere con il cancro” e volendo per la maglietta dell'edizione 2014 della Connemarathon, il cui ricavato servirà per promuovere la ricerca sulle nanopatologie guidata dai dottori Antonietta Gatti e Stefano Montanari.
da sx verso dx:
io Guadagnino Antonino
(che chiuderà la Maratona del giorno dopo in 8^ pos con 02:49:46 correndo con la maglia ASG)
Christian
Davide
Nella settimana appena passata pensavo che non sarei riuscito a correre oltre i 75km totali e visto il poco tempo che rimane da qui al Passatore, ero veramente rabbuiato da questa limitazione!
Il fatto era che non volevo caricare troppi km nei giorni subito precedenti la 50 di Romagna, anche per difficoltà di organizzazione del contesto vita/lavoro, ed allo stesso tempo immaginavo che dopo la gara non avrei potuto correre nè al sabato nè alla domenica, sia perchè non sapevo come sarei stato dopo i 50 ma soprattutto perchè conscio del fatto che avrei contribuito a presiedere al sabato lo stand ASG alla Rimini Marathon e che una volta tornato a Roma in serata (che diventeranno le 24), alla mattina di domenica mi avrebbe aspettato un'alzataccia per andare ad un matrimonio in centro e scongiurare l'apoteosi che poteva generarsi nel traffico capitolino in occasione della doppia canonizzazione in San Pietro, situazione invece non degenerata ma ben gestita dal motore organizzativo della Capitale (anche e soprattutto grazie al ponte della Liberazione).
Alla fine ho potuto/dovuto incastrare altri 19km collinari (giro LIVE di Simone) neanche 16 ore dopo la splendida 50 di Romagna, vera motivazione della trasferta Romagnola, per poi infilarci 6km domenica sera dopo la giornata di festa in occasione del matrimonio, così da riuscire a centrare i miei primi 100km settimanali!
Ma veniamo alla gara:
arrivavo un pò stanco non tanto fisicamente, quanto mentalmente per lo stress del periodo, ma allo stesso tempo consapevole di quanto e come sto correndo, motivo per cui non avevo troppi dubbi circa l'esito che sapevo essere sicuramente alla mia portata, in fin dei conti si trattava dell'ennesimo allenamento!Bello correre senza aspettative cronometriche!
Alle 7,20 ero già a Castel Bolognese e dopo aver ritirato il pacco gara girovagavo e scattavo un pò di foto, non avevo nessuna intenzione di scaldarmi, e poi mi apprestavo all'operazione vestizione, momento in cui mi sento chiamare da quelli che si riveleranno i miei angeli custodi, Lisa & Paolo, conosciuti alla Strasimeno e con cui sono rimasto piacevoloamente in contatto! I miei angeli custodi perchè saranno loro a farmi rendere conto di aver sbagliato strada alla fine delle mie fatiche lunghe 50 km, che diventeranno 51!!! Vittima della stanchezza e dell'euforia che mi stava vedendo finire da essere umano l'ennesima sfacchinata, non mi rendevo conto che dovevo svoltare per raggiungere la Finish Line, ma cavolo, non c'era neppure qualcuno dell'organizzazione che mi dicesse "ehi, devi girare"!!! Mi stavo rendendo conto che probabilmente stavo sbagliando ed un pò di delusione mista a rabbia era la mia reazione nel farmene rendere conto Lisa & Paolo, intenti in auto a tornarsene alla loro location e che fortunatamente incontrerò nel momento giusto! Grazie ragazzi, la vostra AMICIZIA si sta rivelando un tesoro da tenere da conto!!! (Per la cronaca Paolo finirà la sua gara 29° assoluto in 3:49:49)
La mia 50 di Romagna:
in attesa dello start cercavo di capire quanti fossimo, non sembravamo tantissimi e difatti gli arrivati saranno solo 533!
Partivo in tutta calma, ormai di insegnamenti/esperienze di ultra inizio ad averne un piccolo tesoretto (per me sole tre over42 negli ultimi 6 mesi, sono tali :) ) e quindi nessuna fretta, soprattutto lungo questo sconosciuto tracciato che sapevo essere per niente amico!
Lungo il primo km vedo una ragazza e penso "quella mi sa che è Alina" conosciuta qualche giorno prima su FB, e sento un tizio chiamarla per nome che mi conferma il giusto sentore. La vedo però avere fin da subito un ritmo più disinvolto del mio e decido di non raggiungerla, la sapevo essere una runner di esperienza e tanto ne avremmo avuta ancora un'infinità di strada da fare!
Dentro di me avevo fatto un pò di ragionamenti circa il passo da tenere ma non sapevo come, sapevo essere un percorso con saliscendi continui e mi limitavo a sperare di finire con un 5'41'' al km come nella Connemarathon e lasciarmi guidare dalle sensazioni, consapevole che domenica prossima mi aspetta la Collemarathon e che non doveva succedere nè di farmi male nè di non poterla correre.
Meteo spettacolare, sole, sole e sole! Non ho patito il caldo e non mi è dispiaciuto sudare, ma preoccupato di bere abbondantemente nei ristori, in cui mi lasciavo andare anche a brevi tratti al passo, stile Strasimeno e Connemarathon per poi ripartire come nuovo!
Ci ho messo i miei soliti 10km per scaldarmi a dovere, preoccupandomi solo di mantenere una respirazione facile e fregandomene del Garmin, pensavo solo ad arrivare al 30° in condizioni tali da poter sostenere i rimanenti 20 ad un passo degno ed approfittando anche delle maggiori discese.
Con le dovute proporzioni questa gara è stata ed era propedeutica per il Passatore, motivo per cui ho deciso di correrla, sotto suggerimento di Lisa alla Strasimeno.
Intenzionato a tentare la strategia che mi vedrà correre lungo l'appennino, solamente fino al 25° in occasione dei ristori univo pochi secondi al passo, ma quando lungo la salita intorno al 23° scorgevo la ritrovata Alina avanti a me andare al passo, pensavo "e se ci va lei che è la quarta volta che la fa e che ha più esperienza di me, forse DEVO iniziare anch'io!"
Nell'occasione approfitterò per salutarla e presentarci, per un paio di km correremo abbastanza vicini, una volta avanti ed una volta dietro, finchè le chiederò suggerimenti circa il percorso che ci aspettava dal 25° in poi:
prodiga di consigli mi prospetterà quello che m'aspettava e mi tornerà veramente utile per avere le giuste energie da sprigionare nei 4 km di discesa che ci avrebbero portati dal quasi 31° al quasi 35° per poi riuscire a tenere BOTA fino alla fine sulle rimanenti montagne russe! Grazie Alina
Lungo i 4 di discesa decido di lasciarmi portare dalla forza di gravità, preoccupandomi solo di non esagerare e di ascoltare il mio corpo, ed in effetti ne sorpasserò parecchia di gente lungo lo spettacolare scenario avvolto nelle soleggiate colline romagnole, sorpassi che continueranno anche lungo la rimanente parte in salita, segno che i lavori che sto svolgendo in allenamento stanno ripagando e che la parte corsa fin la era stata ben interpretata!
Sapevo che ormai era fatta, seppur rimanevo guardingo perchè memore dei suggerimenti di Paolo, del Post di Rigo e letture varie, che mi avevano fatto capire che terminata la discesa ci sarebbe stato ancora da soffrire piuttosto che cantar vittoria!!!
In quello che pensavo essere l'ultimo km, iniziavo ad essere gasatissimo, consapevole che stavo terminando discretamente e soprattutto che l'omino-personal trainer del Garmin, impostato a 4'51'' al km, era ormai raggiunto e che potevo fregarlo sul finale EH EH ed invece la tanta euforia del momento non mi faceva vedere l'indicazione di svolta a destra, proseguivo dritto ignaro dell'errore che stavo compiendo!
Però dico: ok, ho sbagliato e lo riconosco ma cavolo, possibile che un'organizzazione di una manifestazione del genere non è presente nei punti decisivi?!? La stanchezza gioca brutti scherzi e con me ha trovato la vittima perfetta :) :) :)
Ma è in quel momento che sono apparsi i miei angeli, nelle vesti di Paolo & Lisa a bordo della loro macchina intenti ad andar via, ed è allora che ho capito che stavo andando alla deriva, il cognome BATTELLO ha sicuramente le sue responsabilità IH IH IH
Un gesto di stizza nel rivedermi superare dal personal trainer del garmin, ma la stanchezza soprattutto mentale mi faceva sentire l'affiorare della debolezza fisica tenuta a bada fino a quel momento e mi limitavo ormai a raggiungere il traguardo!
ps:
Mentre mi reimmettevo sul percorso corretto vedevo passare Alina, la ragazza arriverà una manciata di secondi prima e va bene così, ma sapere che le sarei potuto stare avanti di 5' mi fa capire che la gara era comunque riuscita!
Strasimeno -> media 5'43''
Connemarathon -> media 5'41''
50 di Romagna -> media 5'42''
defaticamento:
Il giorno dopo la gara solo il mio coraggio ci voleva per decidere di corrermi il giro Live di Simone come defaticamento, così da aggiungere ulteriori 19km corsi da stanco! Lungo i primi 10 avevo le gambe di marmo e complice la salita viaggiavo a ritmi ridicoli, ma ero comunque contento di essere lì, a faticare ancora!
recovery run:
Come detto tornavo a mezzanotte a casa dopo aver trascorso il sabato pomeriggio in Rimini assieme a Christian e Davide, intenti a presiedere allo stand dedicato a Simone e Vita al Microscopio, nostra partnership di solidarietà e ricerca.
Al mattino sveglia alle 6.00, consapevole che non sarebbero state scarse 5 ore di sonno a fermarmi, ormai vado dritto alla meta!!! Domenica trascorsa tra il centro di Roma e la Villa a Frascati, dove un ottimo pranzo e buone bevute faranno da giusto premio per i tre giorni straimpegnativi che andavo concludendo ed allora perchè non trovare un ulteriore riserva di forze a cui attingere per superare i 100km settimanali?!? E così feci..
Ci siamo, la tensione inizia a salire e l’emozione inizia a farsi strada dentro di me.
Sembrava non dovesse mai arrivare questo momento ed invece eccolo fare capolino, celato dal mistero che lo avvolge, per vedere come mi sto comportando!
Ed io? Io mi faccio trovare intento a sfruttare quest’ultimo mese di chilometri d’oro! D’oro sì, perchè se è vero che non so come reagirò al “salto nel buio” in quel della Faentina, non so neppure come reagirà il mio fisico ai prossimi dodici giorni; periodo in cui correrò cinquanta chilometri immersi nelle colline romagnole, per concludere il carico di lavori con una maratona soli dieci giorni dopo, che mi porterà sulle rive di Fano.
Un’attesa interminabile fino al 24 maggio, ma quella è un’altra storia!
Una cosa per volta: iniziamo dalla cinquanta di Romagna adesso!
Inizio a muovere i primi passi nel Tunnel di emozioni..
Le endorfine sono ancora a pieno regime dopo la Connemarathon ed inizio ad organizzare la trasferta in Romagna del prossimo 25/4 in occasione della 50 di Romagna.
Oramai ho due must:
a Dublino ospite da Marco ed in Romagna ospite da Christian :) per la serie: faccia tosta :'(
scherzi a parte, sono loro che molto cordialmente si prestano ed io altrettanto volentieri approfitto della loro ospitalità!!!
Dopo Connemara sento di poter affrontare qualsiasi distanza, figuraiamoci 50 "semplici" km :o :o :o
Ringrazio Andrea di aver redatto il suo post nel lontano 2008 (50 di Romagna di Andrea): si rivelerà opportunissimo per studiare l'altimetria e capire che c'è poco da scherzare!!!
Questa gara non era in programma per l'avvicinamento al Passatore, anche e soprattutto perchè la settimana successiva avrò la Collemarathon, ma sotto suggerimento di Lisa e del resto della troupe in occasione della Strasimeno scorsa, mi sono iscritto a questa ultra per cercare di avere un primo approccio alle salite stile passo della Colla, così da prepararmi psicologicamente al loro significato, con la differenza di quasi 11km :( :( :(
Per la cronaca dopo Connemara ho corso 70km nella settimana appena trascorsa. Tra sabato e domenica ho corso 40km, di cui 20 sabato sera contestualmente ad esercizi di forza:
3 x (10' cl, 20 squatjump, 30" cammino, 10' cl, 20 affondi, 30" cammino, 10' cl, 20 stepup, 30" cammino)
per poi continuare al mattino di domenica presto con 20km di collinare, aimè molto lenti ma vorrei vedere, mi sarei meravigliato del contrario!!! :)
Ottime sensazioni se penso che la stessa seduta del sabato non ero riuscito a completarla il giorno precedente la Maratona di Roma corsa come allenamento, stavolta invece l'ho fatta tutta e finendola in accelerazione! Negli occhi ho ancora i paesaggi irlandesi!!!
Gli allenamenti stanno dando il loro contributo sicuramente!!! Motivo per cui nelle prossime tre settimane devo continuare a caricare per poi iniziare lo scarico che mi porterà a Firenze!
La 50 di Romagna e la Collemarathon dovranno essere gli ultimi due lunghissimi allenamenti!
La magia di Simone è racchiusa tutta nel titolo di questo post:
mai avrei pensato di correre così come ho corso tutti quei km! Perchè poi?!? Per un allenamento?!? No dico: ma siamo matti?!?
E' lui che mi sta guidando! chip time 6:01:01 Pos. 82/193
Bellissimo e nostalgico, triste e gioioso ricordare e riattraversare quegli stessi luoghi che mi hanno visto vivere l'edizone 2012 e quella dell'anno scorso. Tre diversi anni, tante situazioni diverse e nuove, ma tutte con lo stesso comune denominatore: SIMONE.
Ho chiamato Rina, la mamma, per cercare di trasferirle quanto vissuto, e/o piuttosto farle sapere quanto Simone fosse vivo in quei luoghi:
sentirsi gridare GO Simone GO lungo il tracciato, sapere da gente comune, così come da altri reduci della Connemarathon sul treno di ritorno verso Dublino, di essere a conoscenza di Simone e della sua "STORIA", è stata un'emozione speciale e nessun premio migliore poteva esserci per quanto tutti i suoi amici stanno continuando a fare in memoria di lui!!!
Rina m'ha ringraziato della telefonata, ma allo stesso tempo si è sfogata di quanto le manca, di quanto è tutto ingiusto, contronatura! Già, contronatura.. Ma farle sapere che Simone è ricordato e vissuto in modo speciale, era il minimo che potessi fare, mi sentivo di farlo e l'ho fatto, ma a lei non gli basta: come biasimarla!!!
a livello satellitare risulta l'under 360!!!
non chiedetemi perchè :) ihihih
Lisa (Borzani) dolcissima e bravissima nazionale italiana di Ultratrail, mi scriveva prima del w-e appena trascorso:
Goditi tutto e "respira" a pieni polmoni quel vento di vita che soffiera' in ricordo di Simone
Beh, sarà il meteo particolarmente ventoso di quest'edizione ma cavolo, me lo sono respirato tutto e non ho potuto non immaginare che fosse la sua presenza!
Al mattino pioveva ed ha piovuto fino a poco dopo il briefing dell'ultramaratona al Peacockes Hotel!
Lungo il viaggio di oltre 63km il meteo ha attraversato tutte le stagioni:
si è passati da situazioni di pioggia, freddo e vento fortissimo della partenza e lungo la prima mezza, a pioggia sparsa ed a tratti di sole sia in assenza che con vento fortissimo a favore, contro o di lato nei secondi 21, per finire con una tramontana infame a sfavore nella "hell of the west" fino alla fine in Maam Cross.
In balia del vento in tutti i sensi :)
In alcuni tratti era talmente forte che quando soffiava alle spalle era lui a dettare la mia andatura e dentro di me mi lasciavo trasportare con entusiasmo, sfruttandolo e cercando di recuperare quanto mi avesse rubato nei tratti a sfavore!!!
Una vera e propria bufera si stava abbattendo, ma almeno non era freddo, sicuramente non come l'anno scorso!!! L'abbigliamento ancora una volta è stato azzeccatissimo: calzoncini e calzettoni lunghi, t-shirt di Simone e cappello, l'immancabile scaldacollo, guanti e benda con copriorecchi; questi ultimi accessori li ho messi, tolti e rimessi lungo tutta la corsa, talmente variavano le condizioni! In un tratto ero arrivato a togliermi tutto, per poi rimettermeli ad uno ad uno, all'occorrenza!
Nonostante venissi da 10 giorni in cui avevo corso poco e male, a causa del chilometraggio settimanale andato in crescendo fino ai 38km nella Maratona di Roma di due settimane prima e di un susseguente raffreddore che mi aveva conciato male, la corsa effettuata in Galway al venerdì dopo la sgambata di 10km dublinese
mi aveva lasciato bellissime sensazioni e mi aveva rincuorato! 15km a spasso per Galway, a fare foto ed il turista di corsa, chiudendo in progressione piuttosto veloce (forse perchè pioveva?!? :D )
Running in GALWAY
Nuti's family accommodation and very nice nephews Emma & Ciara
Grande ospitalità quella di Marco&Brona nella loro nuova casa alla periferia sud di Dublino.
Amici veri, che seppur visti in poche occasioni, fanno sentire tutto il loro affetto e disponibilità da bravi Italo-romagnol-Iralndesi! Vedere le loro bellissime bambine crescere è emozionante!
Nota di merito al capofamiglia per la "scommessa" lanciata nei giorni scorsi:
ragionando sui diversi ritmi e distanze di entrambi, partoriva un probabile luogo d'incontro lungo il percorso, ossia il bar dove avrebbe rivissuto quello che ormai è diventato il suo rito, in onore di Simone e della pausa birra del 2012.
Ma colpo di scena: Marco non c'era!
Fin lì per almeno buona parte della mia seconda mezza era stato uno dei motivi di far bene e pensai subito:
guarda sto paraculo, è partito prima x vince la scommessa! Eh ma lo prendo!!!
Era iniziata la mia terza ed ultima mezza maratona e stavo affrontando la prima delle due salite spacca gambe
e mi sento fare GO Simone GO da un ragazzo in bici, che mi fa
ehi ma sei l'amico di quello che si fermava a bere birra?!? E' un km avanti, è partito da 5 minuti!
Era un italo-irlandese conoscente di Marco e sapeva della missione GO Simone GO di quest'anno. Un sorriso per niente nascosto mi si stampava sulla faccia nonostante la salita e gli dicevo
ok, digli che lo vado a prendere :D :D :D
Da lì a breve avrei iniziato a vedere in lontananza una maglia arancione, inconfondibile nonostante guadagnassi pochissimi secondi al km, ma ormai era questione di pochissimo IHIHIHIHI
Quando ormai gli stavo a pochi metri, lungo la salita gli grido GO Simone GO e mi vedo allungare la mano e fare un mega sorriso! Correremo affiancati e scambieremo belle chiacchiere per una chilometrata, un'emozione enorme, veramente! Grazie Marco, sei stato una delle migliori lepri psicologiche del mio viaggio!!!
E grazie dell'ospitalità e dell'affetto mostrati
Trascorreremo la mia l'ultima serata irlandese nuovamente a Dublino, mangiando spaghetti aglio e olio e peperoncino squisiti, da lui ottimamente preparati e bevendo tre bottiglie di vino, ricordando Simone assieme a Brona, che intanto aveva fatto una cernita di foto del passato!
NON POTEVAMO CONCLUDERE MEGLIO
RIFLESSIONI
Mai avevo corso per 6 ore, al massimo 5:24 alla Strasimeno del 9/3 scorso. Sono partito con lo stesso atteggiamento, non avere fretta e alternare un pò di passo in occasione di ogni ristoro (anche se rispetto alla Strasimeno sono stati più brevi in durata, nn arrivavano al minuto e meno frequenti), d'altronde stavolta avrei aggiunto quasi 8 km su di un percorso ed un'altimetria tutt'altro che piani e davvero non sapevo cosa mi avrebbe aspettato! IL SALTO NEL BUIO lo chiamerebbe Simone!
In un post susseguente la Strasimeno azzardavo un'ottimistica previsione:
tempo finale 5h59 (5'40''/km)
passaggio 21° km - 1h57
passaggio Maratona - 3h45
che diventerà poi nella realtà
tempo finale 6h01'01'' (5'42''/km)
passaggio 21° km - 1h55
passaggio Maratona - 3h49
Col senno di poi posso pensare che evitando i seppur brevi tratti al passo, + o - ogni 5 miglia, soprattutto nelle due prime mezze, e magari provando a rispettare meglio la previsione dei passaggi alla lettera, forse sarei riuscito a rispettare l'obiettivo iniziale, mi rimarrà questo dubbio ma comunque mi ritengo ULTRA soddisfatto, so benissimo che l'under 360 era cercare un obiettivo utopico col fine di fare del mio meglio, e cavolo:
CI SONO RIUSCITO!!!
In sei ore i pensieri sono stati infiniti, ma ruotavano tutti attorno ai miei angeli, Mamma ed Enzo, che erano lì che mi guardavano e si godevano lo spettacolo. Simone mi è stato sempre vicino, ad ogni dubbio era lì pronto a darmi suggerimenti, con una faccia da spettatore compiaciuto di quanto stessi facendo, concentrato a far bene!
Molto di aiuto mi sono state tutte le persone che sto "stressando" da oltre un anno riguardo i miei allenamenti e quant'altro, sapere che qualcuno sarebbe stato curioso di sapere come me la cavavo mi è stato di notevole stimolo, mi sono sentito perennemente sotto osservazione nonostante la quasi completa solitudine. Cercavo di ammazzare il tempo con pensieri più o meno surreali, con la meditazione, la preghiera, insomma tutto quello che potesse darmi la forza di non pensare a quando sarebbe finito quel sogno ad occhi aperti.
Dopo il PB nella Firenze Marathon del 2012 ed il realizzare l'upgrade ad er Moro 3.0, un altro rilascio è stato effettuato er Moro 3.5 released, in attesa della versione finale post-Passatore.