Era il 17/01 scorso quando tentavo la candidatura da pacer per la Maratona dell'Isola d'Elba, dopodichè tenevo la testa bassa e concentrata verso il vero obiettivo, il Passatore 2025 di fine maggio, di cui avevo azzardato l'iscrizione il 18/12 scorso.
Questi impegni uniti alla precedente ricandidatura da pacer per la 30^ edizione della Maratona di Roma mi hanno permesso di arrivare a otto giorni dalla 100 sulla faentina con una consapevolezza che mai avevo avuto in 20 anni che corro!
Forse la maturità atletica raggiunta grazie alle esperienze da pacer unite ai tanti km dei tanti anni, hanno permesso di inventarmi la maratona dell'Isola d'Elba come inizio del periodo di tapering, a due settimane dalla Firenze-Faenza, e col senno di poi posso dire che mai decisione fu più azzeccata!!!
Dopo Roma del 16/3, riprendevo a correre applicando la mia 5k rule iniziata a settembre ed andata incrementando di frequenza dopo l'iscrizione al Passatore, ossia correre almeno 5km in pausa pranzo sul tapis roulant in balcone, dapprima 2-3 volte a settiamana ma poi diventata una regola vera e propria da applicare quasi tutti i giorni per poi concedermi i lunghi col gruppo WU @CorsaCalda ora rinominato in @QuelliDellaDomenica. Durante questo percorso incastravo gli allenamenti dei #getReady col gruppo Pacer della Maratona di Roma 2025.
Ok Maratona di Roma fatta e seconda esperienza da pacer (buddy-pacer) vissuta, ed ora?!? Che mi invento fino a Faenza?!? mumble.. mumble..
Come continuare la regola dei 5k Rule in modo intelligente?!? ah si, ok, basta tapis roulant, il tempo a disposizione è poco e Faenza si avvicina, ed ancor prima il ruolo da pacer all'Elba e quindi comincio ad uscire all'ora di pranzo per correre 5km vicino casa su un percorso tutta discesa e salita
Beh, questo sistema applicato per tre settimane dopo Roma ha fatto accrescere la mia forza muscolare ma soprattutto mentale ed è allora che partorivo un percorso di allenamento che reputo l'artefice del mio stato di forma attuale:
21 km verso Riano e ritorno, partendo da casa, mai fatto in 20 anni che corro ma evidentemente inseriti nel contesto attuale mi hanno dato tanto ed in vista dell'Elba mi hanno preparato fisicamente per la dura altimetria elbana.
Ok adesso la preparazione si fa interessante però mi servono altri lunghissimi per il passatore, come procedo?!?
Qui a Monterotondo c'è un giro di collinare partendo da casa che è poco + di 10 km, perfetto mi dico, lo ripeterò 6 volte ed arriverò a 62km circa, cosìcchè potrò ovviare all'assenza all'ultra Connemarathon, mantra del quinquennio d'oro dei 5 Passatore di fila 2014-2018.
In teoria facile, ma in pratica molto difficile per tanti motivi:
li avrei corsi da solo e ad ogni giro passavo dal via vicino casa e la tentazione di finirla lì dopo ogni 10km ma soprattutto dopo la distanza dela maratona, si sarebbe fatta forte!!!
Tant'è ma alla fine ero deciso ed ho provato comunque a farlo:
Il 27/4 come era prevedibile, non andavo però oltre la distanza della maratona, complici la giornata caldissima ed un passo da calibrare meglio!
Però cavolo, tanta consapevolezza nasceva in me, una maratona in solitaria a Monterotondo su di un percorso ed altimetria come questi erano stati tanta tanta roba!!! Ed allora decidevo di bissare la domenica successiva, sfruttando il primo maggio di festa per aggiungere un altro giro da 21 verso Riano così da accumulare km in attesa della domenica dove volevo ritentare i 6 giri da 10.4km.
Stavolta curerò anche l'alimentazione e idratazione durante l'allenamento, più un passo meglio studiato e figlio dei 4 giri da 10k della settimana prima.
Anche stavolta non riuscivo nell'impresa 6 giri ma ne concludevo comunque 5 per un totale di 52km ma corsi in modo intelligente e continuo
Ok ed ora ci sarà l'Elba Marathon come scarico mi dico!
Maratona corsa in totale tranquillità e tempo delle 4:45 finale rispettato perfettamente!
La Maratona dell'Isola d'Elba merita sicuramente un capitolo a sè stante:
l'avevo già fatta nel lontano 2019, con altimetria meno impegnativa la chiudevo con un rispettabilissimo 3:49:36, ma stavolta sarebbe stato differente, in veste da pacer seppur con profilo altimetrico impegnativo e da correre come scarico. Esperienza indimenticabile, come già 6 anni fa, ma stavolta complice il minor tempo sull'isola ed un meteo da favola più la piccola Paola hanno sicuramente intensificato le emozioni vissute elevandole a potenza!
Un organizzazione impeccabile, guidata da Damiano Di Cicco e dal capitano dei pacer Riccardo Callaioli, in un contesto da favola, le immagini parleranno e diranno più di mille parole.
Aggiungo solo alcune info per chi si troverà a passare su questo post alla ricerca di indicazioni circa questa matatona:
La scelta di dormire a Fetovaia era un dubbio all'inizio, perché a livello logistico Marina Di Campo si presta sicuramente di più, ma dopo aver goduto dell'incantevole spiaggia, ci è voluto ben poco ad organizzare la mattina della gara: sveglia alle 4:45 per ovviare alla chiusura della strada percorso di gara, ma soprattutto per essere puntuale al ritrovo pacer in zona partenza a Marina di Campo, nonostante sarebbe stata la mia 66^ Maratona, la notte ero emozionato, ma tant'è che alle 5:50 ero al raduno dopo aver con calma parcheggiato l'auto e fatta una camminata di 10'.
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Morri Roberto a distanza di 9 anni dalla Ultra Connemarathon |
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alba: andando in zona partenza mi godevo il tanto tempo in anticipo |
Maratona dell'isola d'Elba che vorrei far diventare un altro dei miei mantra, assieme alla mia famiglia, posti incantevoli di cui non puoi più fare a meno! Suggeritissima!
Un pò della nostro intenso ma indimenticabile weekend:
-7 al Passatore, il tunnel in cui calarmi sta nuovamente per aprirsi, sarà la 100 della rafforzata consapevolezza: mai come stavolta!