Kenya - salto con l'asta amatoriale
Kenya - coltivazione della mela
La transizione al fruttarismo continua, benessere e consapevolezza aumentano ma quanta fatica!
Fatica che scaturisce dalla guerra psicologica a cui si viene sottoposti!!!
La parte più complicata di questo "percorso"? Riuscire a distaccarsi da quella che è stata la normalità per 36 anni, da quelli che sono i dettami delle multinazionali e dei mass media, dal contesto quotidiano, insomma dalla società innaturale che ci circonda! Società innaturale che l'uomo pensa sia quella a lui adatta, ma basta osservare le crisi che stanno interessando la nostra era, ovvero quella alimentare, ecologica ed economica mondiali per capire che bisogna fare marcia indietro ed avere il coraggio di cambiare!
Perchè il Kenya? Eh, il discorso è lungo.. Dico solo che il Kenya potrebbe essere il luogo dove sognare la realizzazione di un ecovillaggio sostenibile/società naturale e mi fermo qui ;)
Tante letture (The China Study - T. Colin Campbell; Specie Umana Progetto 3 M; Il Sistema di Guarigione della dieta senza muco - Arnold Ehret; Digiuno Razionale - Arnold Ehret; PubMed - Does an Apple a Day Keep the Oncologist Away, etc..) in questi mesi, tante informazioni, tutte suffragate dalle sensazioni scaturite dalla messa in pratica direttamente sul mio corpo, semplicemente perchè avvalorate dall'effettivo beneficio!
Due mesi fa leggevo di melariani e pensavo "mamma mia, che esagerazione!" ed ora mi ritrovo ad aver effettuato dei test perchè incuriosito dal volerne validare le ragioni:
beh, il test mi è servito per capire che il cammino è giusto ma che non devo aver fretta di arrivare da nessuna parte, solamente così potrò riuscire a tenere unito il binomio "stile alimentare" con "passione per la corsa", in fin dei conti solo 10 mesi fa ero in un regime "NORMALE/onnariano".
A proposito di corsa:
stanno venendo meno tutte le convinzioni/certezze avute finora, relativamente all'alimentazione da sostenere per poter praticare questo sport!
Tutto, sto rimettendo in discussione tutto e mi sto "divertendo" a scoprire che esiste tutta un'altra realtà, fatta di semplicità, di naturalezza, atta a non riempire le tasche degli addetti ai lavori!
Sto cercando di cavalcare quest'onda di informazioni per riuscire ad adattarmi ed ottenerne il massimo beneficio in termini di salute e gesto atletico: mi servirà tutto per raggiungere Faenza l'anno prossimo!
Mi ponevo l'interrogativo se chi mangia solo frutta riusciva a sostenere lo sforzo degli sport di resistenza, faccio una veloce ricerca nella rete e vedo comparire Michael Arnstein, Triathleta e Ultramaratoneta, questi i suoi tempi prima di diventare fruttariano nel gennaio 2008
Mile: 4:36 (High School)
3200meter: 9:44 (High School)
5km: 15:46 (19 years old)
10km: 36:50 (19 years old)
1/2 marathon: 1:18 (20 years old)
marathon: 2:45* (molte volte ha corso con questo tempo dai 20 ai 30 anni)
e questi dal 2008 dopo il cambiamento di regime alimentare:
10K: 32:48 (NYC Central Park, Rolling Hills)
15K: 50:29 (NYC Central Park, rolling hills)
1/2 Marathon: 1:10.56 (NYC 1/2 Marathon Central Park to lower Manhattan)
Marathon
2:28.29 (2010 Boston Marathon)
2:28.12 (2011 NYC Marathon)
50 Mile: 5:50.58 (2009 JFK 50 Mile. Course:single track technical/hills, flat dirt road, and asphalt road)
12 Hour: 91.48 Miles (7:52 per/mile), The Desert Solstice, Phoenix AZ December 15, 2012
100K: 7:27 (2010 USA National Championships, Mad City Madison Wisconsin
100 Mile Trail: 14 hours 38 minutes (Javelina Jundred 101.4 Mile Trail Race 2012)
100 Mile Road/Track: 12 Hours 57 Minutes 45 Seconds (7:46 per/mile) The Desert Solstice, Phoenix Arizona December 15, 2012
135 Mile Road: Badwater: 2012 Race: 16th Overall 31 hours 4 minutes
153 Mile Road: Spartathlon: 2012 Race: 25th Overall 33 Hours 20 minutes
Ironman Lake Placid New York: 10:10.57, 79th Overall
Ironman Hawaii World Championships: 11:36.32 1011th Overall (fun run)
Mi ponevo l'interrogativo se chi mangia solo frutta riusciva a sostenere lo sforzo degli sport di resistenza, faccio una veloce ricerca nella rete e vedo comparire Michael Arnstein, Triathleta e Ultramaratoneta, questi i suoi tempi prima di diventare fruttariano nel gennaio 2008
Mile: 4:36 (High School)
3200meter: 9:44 (High School)
5km: 15:46 (19 years old)
10km: 36:50 (19 years old)
1/2 marathon: 1:18 (20 years old)
marathon: 2:45* (molte volte ha corso con questo tempo dai 20 ai 30 anni)
e questi dal 2008 dopo il cambiamento di regime alimentare:
10K: 32:48 (NYC Central Park, Rolling Hills)
15K: 50:29 (NYC Central Park, rolling hills)
1/2 Marathon: 1:10.56 (NYC 1/2 Marathon Central Park to lower Manhattan)
Marathon
2:28.29 (2010 Boston Marathon)
2:28.12 (2011 NYC Marathon)
50 Mile: 5:50.58 (2009 JFK 50 Mile. Course:single track technical/hills, flat dirt road, and asphalt road)
12 Hour: 91.48 Miles (7:52 per/mile), The Desert Solstice, Phoenix AZ December 15, 2012
100K: 7:27 (2010 USA National Championships, Mad City Madison Wisconsin
100 Mile Trail: 14 hours 38 minutes (Javelina Jundred 101.4 Mile Trail Race 2012)
100 Mile Road/Track: 12 Hours 57 Minutes 45 Seconds (7:46 per/mile) The Desert Solstice, Phoenix Arizona December 15, 2012
135 Mile Road: Badwater: 2012 Race: 16th Overall 31 hours 4 minutes
153 Mile Road: Spartathlon: 2012 Race: 25th Overall 33 Hours 20 minutes
Ironman Lake Placid New York: 10:10.57, 79th Overall
Ironman Hawaii World Championships: 11:36.32 1011th Overall (fun run)
Michael Arnstein, Triathon - 100 Miles in 12hrs 57mins!
Assolutamente non ho pretese o altro da quanto scoperto, ma sicuramente ora so che organizzandosi si riescono a riscontrare benefici non solo a livello salutistico ma anche sportivo, ed ho tutta l'intenzione di metterlo in pratica!!!
Il mio corpo sta cambiando, la mia testa sta/è cambiata:
se sto facendo le scelte giuste solo il tempo me lo saprà ridire ma quello che so è che a 36 anni un nuovo Mauro vuole condurre le redini del gioco chiamato VITA, cercando di avvicinarmi alla Natura ed al Naturale nononostante conduca una vita all'opposto, ma non sarà per sempre così!!!
STAY TUNED
Tanta stima per quello che stai provando e facendo, poi quando dici che non devi avere ffretta di arrivare da nessuna parte... sono sicuro che sei sulla strada giusta ;)
RispondiEliminaThx Gianlu', ma staremo a vedere: so benissimo di rischiare di diventare la bazelletta da racconrare :) ma poco importa, voglio provare la trasformazione!
Eliminati saranno fischiate le orecchie, ieri (mancavi solo tu): max rispetto per le tue scelte, fratè, ma quei cazzari ancora preferiscono vongole, gamberi e calamari.... :)
RispondiEliminaEcco che era.. ora capisco! ;)
EliminaIeri sera nn potevo essere dei vostri, ma qnt m'è dispiaciito penso lo possiate immaginare ;)
Eh Marchè, se solo ognuno di noi desse il buon esempio, allora si che riusciremmo a svincolarci dalle "cattive" abitiudini, fin tanto ci si DROGA è complicato, veramente!
Anche io sto leggendo il libro e anche io sono stupefatto come te: un'autentica e profonda rivoluzione culturale. Sto iniziando a informarmi sugli ecovillaggi ma ne ho trovati solo di quelli che nulla hanno a che fare col melarismo. Se tu hai info diverse ... ciao :)
RispondiEliminache dirti, fa piacere leggere il tuo commento, ci si sente meno soli in questa "barca" di consapevolezza ;)
Eliminalettura che unita a tante altre ha spalancato i miei occhi, forse pure troppo ;)
Purtroppo il tempo libero a disposizione è assente in questa mia vita innaturale e l'argomento ecovillaggi per il momento resta un sogno in un cassetto ma fa piacere sapere di non essere solo!
a presto