lunedì 27 giugno 2016

Maratona del Canale di Bydgoszcz.. komary everywhere!!! (Zanzare ovunque)

Andavo su a Bydgoszcz per provare/ritirare il vestito del matrimonio con Ania e non potevo non far coincidere la necessità vestiaria con l'undicesima edizione della Maratona del Canale!
Dopo il Passatore ho corso poco, ma sono comunque riuscito a fare il minimo sindacabile per presentarmi ad una maratona a distanza di un mese dalla 100!
Il Weekend è stato intensissimo e stancante ma allo stesso tempo ricco di emozioni e piacevolissimo!
Zanzare:
come tutti i canali d'acqua anche quello di Bydgoszcz è un proliferare di zanzare, adesso lo so!!! Ma sabato notte non ci avevo proprio pensato!!! La prossima volta sarà obbligatorio cospargersi di prodotti naturali per evitare una battaglia persa in partenza!
A distanza di 36 ore le punture stanno sviluppando gonfiori spropositati, di cui uno sulla fronte che è talmente gonfio che sta deformando la palpebra per far sembrare la mia faccia quella di un boxer dopo l'incontro! Mai vista una cosa del genere, aiuto! Rivoglio il mio viso e veder sgonfiare 4-5 punti sulle mie gambe!
La gara:
la partenza era prevista alle 21:00 in prossimità del Canale di Bydgoszcz appunto. Ritiro il pettorale assieme ad Ania, che per l'occasione correrà i suoi 4219,5 metri dopo tanto tempo, forse troppo ma non tutti sono Runners impazziti di endorfine :) per fortuna :) :) :)
Assieme a noi c'erano papà Wolf e Monica, a distanza di un giorno e mezzo penso <<Ma come hanno fatto a rimanere 4 ore in quella zanzariera naturale, quelli bravi son stati loro>>!
10 volte 4219,5 metri, questo recitava il percorso attorno al Canale o 5 per chi correva la mezza, o meno, di corsa o fit walking, a piacere.
Tutto bello, tutto bellissimo ma una violenta bufera si accingeva ad iniziare il suo lavoro per rendere tutto più complicato, e così è stato! Sterrato che in alcuni tratti era diventato fango e pozzanghere, laghetti. È stata la prima edizione con un meteo del genere, evidentemente un italiano nel gruppo di podisti nord europei non è passato indifferente nemmeno a qualcuno lassù! :) :)
Fortunatamente ha piovuto incessantemente solamente per il primo giro ed alcuni tratti di gara e comunque non faceva freddo, quindi a parte le scarpe zuppe non è stato poi così atroce, ma di sicuro ha rovinato quelle che erano state le strategie di gara pensate a tavolino.
Sapevo che per tentare il PB sulla distanza dovevo compiere ogni giro tra i 21' ed i 20', ma non sapevo si sarebbe trattato di correre su quello sterrato e con quel meteo e nonostante mi fossi preparato un biglietto con i tempi parziali, allo start lo gettavo ed optavo per una gara più di cuore che di testa!
Prima della partenza scambiavo due battute con Marcin, podista di Bydgoszcz, simpatico e pazzo quanto basta per farmi capire che quando si tratta di correre tutto il mondo è paese!!!
Marcin mi chiedeva le intenzioni cronometriche e senza dubbio alcuno rispondevo che sarei voluto essere vicino alle 3:30, allorché mi dice che lui avrebbe tentato uno split negativo per cercare di essere attorno alle 3:35, entrambi capivamo che ci saremmo incontrati spesso lungo il percorso!
pięć cztery trzy dwa jeden ... sbang (5,4,3,2,1)
Si correva praticamente al buio, su un terreno ed un percorso tutto da scoprire, optavo quindi di fregarmene del crono ed affidarmi al time del display che ad ogni giro recitava il totale in prossimità della start line. L'amuleto Polar di Simone mi accompagnava ma si regalava una corsa da spettatore e cmq dava quel valore aggiunto come al Passatore!
Al primo km superavo Marcin e cercavo di trovare l'andatura a sensazione anche se con l'idea di rispettare la scaletta pensata a tavolino, almeno come punto di riferimento.
Al primo giro di boa, mi sento chiamare da lontano ed era Ania, che combatteva contro lampi e tuoni per portare a casa il suo giro attorno al Canale! Bravissima Aniu, I'm proud of you!
Ogni volta che terminava un giro c'era la possibilità di bere e mangiare, frutta, zuccheri, sali, ma al primo dei 10 lap non mi fermavo, talmente stava piovendo che la sete proprio non c'era!
Questo il mio "regressivo"
20:45- 4'  55'' 
21:8- 5'  1'' 
21:23- 5'  4'' 
21:39-5'  8'' 
22:6- 5'  14'' 
22:54- 5'  26'' 
23:33-5'  35'' 
24:27-5'  48'' 
24:47- 5'  52'' 
24:27- 5'  48'' 
Passo a metà gara in 1:47:1 ad una media di 5' 4'' , la seconda metà invece in 2:0:8 ad una media di 5' 42'' . Il tempo totale recita 3:47:9 per una media finale di 5' 23''.
Col senno di poi è tutto troppo facile, ma ritengo aver sbagliato questa gara, potevo far meglio! Forse l'aver pianificato a tavolino mi ha indotto all'errore, si perchè quanto pronosticato mal si adattava in quel contesto ed invece il cercare di stare il più vicino possibile ai 210' totali ha fatto sì di sentirmi sempre in ritardo, ad ogni lap, a parte il primo, la non facile respirazione mi faceva capire che non sarebbe stato fattibile continuare in quel modo!
Marcin
Al secondo giro lo sentivo chiacchierare e scherzare con un compaesano, ma dopo poco non lo sentivo più, fino al 5° giro, dove in prossimità del ristoro mi sorpassava. Aveva la compagna che lo seguiva in bici e lo riforniva con regolarità e questo gli permetteva di non perdere tempo ai ristori.  Correva meglio e stava trovando il vantaggio dell'aver pensato allo split negativo e di essere partito più guardingo. La cosa mi aveva un pò rabbuiato, mi stavo rendendo conto che avevo toppato la prima metà e che ora le cose sarebbero state più complicate! Ma ho tenuto botta, ed ho comunque corso con l'intenzione di non lasciarlo scappare seppur già al 6° giro era scomparso, vuoi per la distanza, vuoi per il percorso, vuoi per il buio della notte ma soprattutto perché avevo tolto gli occhiali che con la pioggia complicavano ancor più le cose!
Nessuna crisi
Ok ero partito troppo allegro, ma nonostante quello son riuscito ad essere sempre in spinta su quel percorso pianeggiante ma ricco di pericoli dettati dalla poca regolarità del manto e dalla presenza di rami etc.. mossi dal vento della bufera che si era abbattuta. La regressione dei tempi è stata naturale e lieve ma mai eclatante!
Lungo quei 4219 metri i pensieri erano tanti, ma cercavo di fare il massimo dell'attenzione nel dosare le forze e soprattutto evitare di cadere e se ci riuscivo evitavo anche qualche "lago" d'acqua e fango!
La fatica c'era ma anche la consapevolezza dei miei mezzi ed allora cercavo di godermi il viaggio e l'esperienza tutta nuova.
Ad un certo punto quando passavo vicino al ristoro, sentivo un forte tifo da parte di tutti, un <<Mauro, Mauro, Mauro>> risuonava al mio passaggio, artefice di questa calorosa sorpresa è stata Ania che ormai aveva preso parte e stava contribuendo nel servizio ristoro, più di una volta la baciavo e ripartivo per il giro successivo! Era fin troppo piacevole quel supporto personalizzato e faceva in modo di farmi ripartire subito quando mi fermavo a bere.
I giri alla fine continuavano a diminuire e continuavo a fare calcoli sul tempo finale, ma ormai avevo capito che il 210' era impossibile! Allorché ho cercato altre motivazioni per non mollare, e questa si chiamava Marcin!
Dovevo tentare di riagguantarlo, ovunque fosse. Ricordavo la sua maglia bianca e nella notte ogni volta ne trovavo una di fronte a me ero convinto di averlo trovato e mi apprestavo a superarlo. Invece fino agli ultimi 1000 metri si era trattato sempre di qualcun altro, magari qualche doppiato delle distanze minori, ma ecco che vedevo un'altra maglia bianca: stavolta era lui!
Lo affianco e gli faccio <<ehi there>> e lui <<ehi, until the end togheter>> ed io <<ok ok, but without any joke>>! Continuavamo affiancati per una cinquantina di metri ma poi avanza e decidevo che il Fair play era finito, allorché lo riaffianco in spinta e lo supero. Continuavo a spingere in quelle ultime centinaia di metri, stavo sprigionando tutte le energie rimaste, quella battaglia doveva essere mia!
Probabilmente il superarlo in quel modo lo deve aver provato, alla fine terminerò 7' circa prima di lui!
7' sono tanti tanti su un solo km, quindi le cose sono 3: o ho volato, o si è fermato dopo il sorpasso  (non credo), oppure era più di un km la distanza!
Termino salutando Andrzej, il Race director, ritiro il borsone firmato Bydgoszcz e mi apprestavo a godere dell'esperienza vissuta abbracciato ad Ania. Al ritorno a casa Janusz si fermava a prendere buonissime birre polacche e dopo una strameritata doccia, festeggiavamo fino ad oltre le 3 di notte mentre iniziava ad albeggiare!
Gran bel weekend, intenso, ricco di km, di esperienze, dell'amore che solo i Wolfs sanno dare :)

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