ed eccomi li, durante la prima mezzamaratona essere circondato da quel paesaggio è qualcosa di surreale |
Come detto avevo deciso di affrontare quei 63,3 km a mo' di interval training, ma senza guardare l'orologio, senza smanie di tempi insomma ma concentrandomi su quello che mi avrebbe detto il corpo. Tutta questa forza/convinzione è "merito" dell'aver corso la Strasimeno in condizioni proibitive, perchè influenzato, e l'aver fatto ripetute lunghissime alla Maratona del Lamone di soli 6 giorni prima. Metti poi il cielo che andava schiarendo, unito all'asssenza di vento e freddo e la strategia era ormai scelta.
Il viaggio dentro me era iniziato, un'altra volta, dovevo solamente ascoltare il BIP del Garmin per variare l'andatura tra i 3000 ed i 2000 affaticanti, poi dovevo solo godermi il paesaggio e le mie endorfine!
Il quarto anno consecutivo in Connemara, ogni anno un ME diverso, ogni anno situazioni di vita differenti, così come i ragionamenti che ogni volta mi hanno accompagnato lungo i kilometri di due Maratone e di due Ultramaratone.
Il cielo del Connemara che è andato popolandosi di spettatori silenti in questi ultimi quattro anni. Quale motivazione è più forte affinchè potessi dare il massimo per far bene, così da fargli godere lo spettacolo ed essere orgogliosi di me, ma soprattutto per sentirli così vicini da spingermi su per quelle colline.
La mia seconda Ultraconnemarathon: il passaggio alla Startline della distanza della 42, ogni volta mi riporta al 2012 e fa venire i brividi, così come in prossimità del 5° miglio quando Simone mi scattava questa foto
PER SEMPRE RICONOSCENTE, SIMONE
I km scorrevano "facilmente", stavo bene ed il meteo dopo i primissimi km era perfetto per correre, non potevo chiedere di meglio.
Ai diversi BIP il variare della mia andatura mi vedeva superare ed essere superato da svariati ultramarathoners, sempre le stesse facce (mi chiedevo: chissà che pensano quando mi vedono partire con i 2000 affaticanti, probabilmente "that man is crazy") :)
Poco dopo la Startline della Maratona scambierò anche due chiacchiere con uno di loro che mi aveva affiancato in uno dei tanti 3000 "lenti", ma ormai il gruppo dei 63.3 km si era sfilacciato ed a breve avrei iniziato ad incontrare chi stava facendo solo i 42 :)
In attesa di incontrare 'mico (Marco Nuti), al quale la sera prima dicevo che i ritmi sarebbero stati mooooooolto più lenti e che l'obiettivo finale era 6:30 (nei giorni addietro la mia intenzione era realmente quella), però sapevo che stavo viaggiando a tutt'altri ritmi e che difficilmente mi sarebbe scappato :) :) :)
Il destino vuole che nell'avvicinarmi al PUB dove Simone&Friends nel 2012 si fermavano per fare una sosta birra, e che 'MICO ormai usa come rito propiziatorio, mi sento chiamare da bordo strada: erano lui e Valeria!
Marco si era appena finito la sua birra e nel vedermi passare poggiava il boccale vuoto e mi fa "NON TI LASCIO SCAPPARE MORO"! Fa uno sprint dettato dai suoi primi 21 e dalla GUINNESS appena tracannata e mi si affiancava: era iniziata la nostra Connemara!
Eravamo tutti e due in preda alle endorfine, probabilmente in modo diverso, tant'è che il suo tanto chiacchierare era troppo per i miei gusti, abituato come sono a correre in solitaria, e subito gli lancio un amichevole SHUT UP :) :) :)
Gli parlo della strategia in atto ed il ragazzo stava bene, deciderà di venirmi dietro e mi permetterò di dargli qualche piccolo suggerimento su come interpretare quello strano Interval Training, GRANDE 'MICO
La stanchezza c'era ma riuscivo a gestirla, mentalmente ero forte seppur fisicamente non sapevo quanto sarei durato, ma il correre i miei terzi 21km con Marco ha sicuramente fatto sì che dessi quel qualcosa in più, e così è stato!
Ormai eravamo prossimi alla "hill of death" ed il caso ha voluto che in quel tratto mi ritrovassi a correre l'ultimo dei 3000 proprio in procinto di iniziarla; le gambe iniziavano ad essere pesanti e vedevo Marco che invece stava meglio, allorchè gli dico di non preoccuparsi e di andare.
Lentamente, molto lentamente, sempre più strada tra noi iniziava a separarci, ma l'ho sempre tenuto d'occhio. Avevo ancora una carta da giocarmi e dovevo recuperare bene in quel 3000 lento: l'ultimo 2000 di "riposo affaticante" mi aspettava!
Lungo quel 3000 la tanta stanchezza e vedere Marco allontanarsi mi stavano smontando un pò ed ho cercato di limitare i danni!
BIP: ok MORO, vai con l'ultimo, poi gli ultimi 3300 metri te la spassi!
Dopo 58km di fartlek collinare, parte il mio ultimo 2000 veloce, e quello che mi dava la forza a stringere i denti era vedere che la distanza dalla mia lepre psicologica 'MICO andava diminuendo sempre più.
Sempre più grande e nitida diventava la sua figura e nonostante fossi alla fine di tutte le mie riserve energetiche, ormai sapevo che l'avrei ripreso, più pensavo quello e più mi sforzavo per riacciuffarlo e la Hill of death stava finendo! Appena scollinato ho continuato a spingere, si perchè Marco ormai era portata di mano: lo vedevo allargare le braccia in segno di vittoria, seppur mancassero ancora 2000 e rotti metri, ma entrambi sapevamo che ormai il viaggio era alla conclusione! Per un attimo si volta gasato dall'euforia e drogato di endorfine, mi vede ed a sua volta mi incita!
Sempre più grande e nitida diventava la sua figura e nonostante fossi alla fine di tutte le mie riserve energetiche, ormai sapevo che l'avrei ripreso, più pensavo quello e più mi sforzavo per riacciuffarlo e la Hill of death stava finendo! Appena scollinato ho continuato a spingere, si perchè Marco ormai era portata di mano: lo vedevo allargare le braccia in segno di vittoria, seppur mancassero ancora 2000 e rotti metri, ma entrambi sapevamo che ormai il viaggio era alla conclusione! Per un attimo si volta gasato dall'euforia e drogato di endorfine, mi vede ed a sua volta mi incita!
Ci affianchiamo, parliamo, godiamo, soffriamo ed in tanto spingevo, spingevo, spingevo, allorchè mi fa "tranquillo moro, in scioltezza riesco a stare sotto le 4:30 ormai", ma io dopo 62 km avevo dimenticato anche il mio nome ormai e non ricordavo di aver startato il mio Garmin già durante i 7' di riscaldamento, continuavo a spingere perchè non ero certo di riuscire a stare sotto le 6:0 e dopo tanta fatica sarebbe stata un infamia!
In quei frangenti vedo Anna in lontananza e strillo talmente tanto ANNAAAA che seppur ancora a 200 metri si voltava! La raggiungo, la bacio e Marco mi fa "ok, stai vicino a lei" ed io "no no, torno indietro a prenderla" e gasato ancor più di prima la lascio, supero lui e mi avviavo come un missile in direzione della FINISH LINE. Finalmente vedo in lontananza il tempo finale che riportava 5:51!!!
UN SORRISO ENORME MI SI STAMPAVA SULLA FACCIA
Avevo tutto il tempo di fermarmi, aspettar 'MICO e concludere assieme il nostro viaggio, con Simone a godersi lo spettacolo da lassù!!!
5:52:20
se mi fossi ricordato dei 7' di warm up, gli ultimi due km probabilmente sarebbero stati molto più rilassanti, ma di sicuro meno avvincenti e galvanizzanti, per cui va bene così, molto bene!
PB migliorato di 7' 41''
Mi fermo 30'' dopo la FINISH LINE, mi abbraccio con 'MICO e parto a ritroso per raggiungere il mio WOLF e concludere assieme a lei un piccolo sogno:
la MAGIA CONTINUA!
Fantastiche storie di vita vissuta e poi quella frase: "...ogni volta mi riporta al 2012 e fa venire i brividi, così come in prossimità del 5° miglio quando Simone mi scattava questa foto..." Grande Mauro e grande Simone per sempre.
RispondiEliminaUn abbraccio.
grazie caro, metto in pratica quanto ereditato e vissuto e cerco di farlo nel migliore dei modi, col massimo rispetto!
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