martedì 10 settembre 2024

Monti Lucretili: un passaggio nel Blog è d'obbligo!



Ho dimenticato da quando ho iniziato a fantasticare guardando dal balcone le montagne dell'appennino laziale di fronte casa, beh si, sicuramente da quando la corsa ha assunto un ruolo minore nella mia vita da quando è nata Paola, da allora infatti ho iniziato a scrutare il paesaggio che mi circonda più in dettaglio, per poi unire la passione della corsa quando possibile.
Ho iniziato col viaggio a San Angelo Romano, studiando i percorsi con Paola nel marsupio, attraverso la Macchia di Gattaceca. 
Appena ne ho avuto la possibilità ho affrontato quella prima sfida, arrivare sul cucuzzolo di quel paesotto che vedo dal balcone. 
Soddisfazione tolta a giugno 2022, da allora ho ancor di più continuato ad osservare le montagne di fronte a me ed a novembre 2023 mi toglievo un'altro capriccio, arrivare su in cima al Monte Gennaro: detto e fatto!
 


Poi ho continuato a fantasticare ed immaginare di fare un vero viaggio sui Lucretili ma da solo era un pò un azzardo!
Il destino però ci ha messo lo zampino, ed ha affiancato i percorsi di vita mio e del papà Massimiliano di un amichetta dell'asilo dove va Paola, e dopo un anno così, per caso, nel giro di una manciata di giorni nasce l'impresa,  della serie: un giorno di straordinaria follia!
Et voilà Un grazie sincero va al mio compagno di viaggio, che si è tuffato fidandosi dell'istinto, del suo stile e capacità, bravo Massimiliano! Bella storia!

alla partenza: ore 5:40 circa
Monte Gennaro 1272mt
panorama dalla croce di Monte Gennaro
pratone di Monte Gennaro
scorpaccata di more in attesa di arrivare a Pizzo Pellecchia
Pizzo Pellecchia 1331mt
animali allo stato brado
Monte Pellecchia 1370mt
arcobaleno sui Lucretili il giorno dopo
Lucretili avvolti dalle nuvole


Ecco, la mia vita da ultramaratoneta tapascione e papà cerca di districarsi nel quotidiano per non abbandonare il gesto atletico che seppur con altre prerogative continua a scorrermi nelle vene dopo tante esperienze ed anni di corsa!

#iMieiAngeliConMe

mercoledì 22 marzo 2023

once again 42.. col katzen

i miei amori♥️ il mio tutto

Un allenamento a settimana, troppi pochi chilometri negli ultimi 2 anni, il metodo
Katzen azzardato ed il personal Worst é servito😝

Contento di averlo ottenuto, sul serio: l'aver incontrato nell'ultimo km mia moglie e la piccola Paola ha fatto si di trattenermi quel tanto che bastava per dare un senso alla mia mancata prestazione e poterla annoverare ufficialmente come PW!!!

Emozionante la partenza con le frecce tricolori, poi il diavoletto podista mi spinge a tenere una media fuori dalla mia portata fino al km 15, e, nonostante la consapevolezza, il suicidio podistico era avvenuto!

Una volta Calcaterra spiego che correre fa star bene, correre le lunghe distanze permette di godere di uno stato di benessere più  a lungo, ecco, domenica questo è stato il mio mantra☺️☺️☺️

lunedì 13 giugno 2022

6 volte 100 e tante certezze

Latito dal blog, ma non è un addio!
Ho due post in arretrato che prima o poi vedranno la luce (Maratona di Roma e Ultra Connemarathon), ma non posso non partorire a caldo la storia lungo la faentina, ed allora andiamo ad iniziare!


Cercherò di essere succinto stavolta (impossibile 😉)

Preparazione e chilometraggio 

La preparazione ha visto il mio correre trasformarsi, imbracciare uno strolley-run e nell'ultimo anno provare a rimanere su un chilometraggio di 35km settimanali di media, a differenza dei neanche 30 dell'anno prima, fino a correre la Maratona di Roma con la piccola Paola, dove 4:46 ore sulle gambe furono il primo passo verso Faenza!

Poi il salto nel buio nel Connemara, dove l'ultra Maratona mi faceva passare da 42 a 63 km stando più di 7ore in movimento, ed è lì che ho capito che l'ulteriore salto da 63 a 100 era fattibile ancora una volta, da studiare ed affrontare con l'esperienza dei miei 5 precedenti!

Umiltà e sfrontatezza 

Mi mettevo a tavolino ed analizzavo le mie statistiche delle precedenti edizioni, rileggevo i susseguenti post, rivivevo quanto vissuto e cercavo di ipotizzare le medie da sostenere nelle diverse frazioni di gara, così da avere una guida di riferimento e nn lasciarmi trasportare dalle emozioni, seppur consapevole che lo stato di forma fosse scemato negli ultimi due anni (sfrontatezza), per cui, va bene una guida ma poi umiltà a non finire doveva essere la parola d'ordine!

Il giorno della gara

Essere lì a Firenze, dopo 4 anni, dopo tanti accadimenti ma con delle certezze

ho una moglie unica ed una figlia che ne segue le orme, che amo con tutto me stesso! Grazie Ania di aver reso possibile ancora una magia e di averla vissuta vicina a me con la nostra Paola

La certezza dei miei Angeli e dovevo fare bene, del mio meglio per loro tutti, ancora una volta!

Con l'amico fraterno Marco, eravamo in gabbia, ma solamente dopo essersi visti con un altro socio fondatore del gruppo ASG (Andrea), si perché anche stavolta se io e Marco eravamo alla partenza della 100km, gran parte delle responsabilità (colpe?!? 😆) sono del grande Simone, senza il quale la mia vita non sarebbe quella di ora e che non smetterò mai di ripetere!!!



Sbang, partiti

Il viaggio era iniziato, per la sesta volta!

Lungo la salita verso Fiesole optai per il passo svelto, in quel camminare/correre tante facce conosciute, tra cui la Betti, che vedevo concentrata nel gesto atletico e che nn volli disturbare, chi ha vissuto il mondo dell'ultramaratona sa di chi parlo, e nel superarla una piccola soddisfazione su quanto stavo facendo fin là, nonostante ancora mancasse infinito!

Al km 31.50 ero in perfetta media con quanto previsto, forse non del tutto a causa dell'erronea configurazione del Garmin che mi obbligava ad una sua gestione in gara durante i primi 800metri, mi rendevo però conto che nn era stato semplicissimo essere in media con le previsioni e difatti già al 34° km un indurimento della coscia destra mi costringeva a tirare avanti preda di un primo crampo, mi conosco però e so che in precedenti analoghi sempre lungo la faentina, stringendo i denti e senza fretta sarebbe stato possibile riprendere, seppur con la consapevolezza che il fisico non ne avesse e quindi iniziavo a preparami ad altrettante situazioni complicate!

"Ok Mauro, vai alla Colla adesso": la seconda frazione di gara iniziava: non ho mai guardato il tempo totale ma solamente quello delle frazioni, figlie della strategia a tavolino, forse in questo modo non ho mai pensato la gara nella sua interezza, e forse in quelle condizioni fisiche è stata l'arma vincente, col senno di poi!

Alla Colla non ho avuto nessuna fretta di ripartire quest'anno, mi sono cambiato con la maglietta nello zainetto, messo lo scaldacollo, prezioso a 935m di altitudine, e una fame assurda mi vedeva ingurgitare di tutto, compresi due piatti di pasta, burro e parmigiano, e dopo svariati minuti di ristoro ripartivo con  l'imbrunire delle 21 (stando a Strava sembrerebbe mi sia parcheggiato lì almeno 20'😱 mai fatto finora!!!): "ok Mauro, la gara inizia adesso"!!!

Senza fretta riprendevo a correre, e piano piano acceleravo sulla discesa che mi avrebbe portato a Marradi, stavo bene per fortuna e seppur i miei calcoli mi dicessero che questa frazione l'avrei dovuta correre ad una media di 6'23''/km, cercavo si andare il più possibile veloce, volenteroso di recuperare il tempo perduto!

Lungo il mio correre avevo incontrato Tiziana Bini, che salutavo, sempre avuto massimo rispetto per il suo passo, e superarla in quel momento mi aveva dato un metro di giudizio della mia prestazione fin là; attorno al 75° km prima dell'ennesimo ristoro affiancavo Lello, che ricordava il mio nome e che io riuscivo pure a riconoscere, segno di lucidità di entrambi 😆 piacevole incontro ed anche stavolta il superarlo mi dava buone sensazioni, lo sapevo stare in gran forma e venire da maratone sotto le 3:30, quindi la cosa mi dava delle indicazioni sul mio fare strategia.

Ancora 25km, stavo discretamente e seppur consapevole di aver speso un sacco di minuti ai ristori, cercavo di mantenere la testa sgombra da cattivi pensieri di stanchezza, fino a Brisighella dove sapevo avrei iniziato a sentire l'odore della fine!

Km 88, Brisighella 

Ok, era arrivato il momento di guardare il tempo totale speso fin là sul Garmin, e nel vedere 10:48 (in realtà avrei dovuto aggiungere almeno 4' per il restart dopo i primi 800 metri) sogni di gloria subito prendevano forma nella mia mente e decidevo di provarci a scendere sotto le 12, sapevo complicatissimo ma non volevo non tentare e difatti iniziai a spingere, a dare più di quello che avevo, fino al 97° ero riuscito quasi sempre a stare sempre sotto i 6'30'', ma ad un certo punto al 97° il Garmin si scarica del tutto (avevo dimenticato di disattivare il cardio) ed assieme a lui svaniscono i miei sogni di gloria, dolori lungo le gambe e sotto i piedi mi facevano preferire andare al passo, ogni volta che riprovavo a partire di corsa, poi riprendevo a camminare subito dopo, così fino al 99° dove il corso finale, ora illuminato, mi spingeva a riprendere il gesto della corsa!

Quell'ultimo km, i tanti pensieri, qualcosa di indescrivibile!

Col Garmin spento, il cuore pulsava a più non posso nello scorgere 12:23 sul tabellone: un altro viaggio era stato compiuto, abbracciavo e baciavo Ania, le chiedevo dove fosse la piccola Paola, era dietro di lei nel passeggino che dormiva, bella di papà!

Approfittavo della visita in Romagna per far conoscere Paola alle persone care in quel di Cesena, e per riabbracciarli dopo tanti anni! Grazie di tutto Christian, Raffaella e Rina, vi voglio/vogliamo bene!♥️

Prima di tornare a casa con i Battello Wolf 🐺 approfitteremo dell'ospitalità Romagnola dell'amico fratello Marco e della sua famiglia, dove lasagna e tagliatelle faranno da protagoniste durante il racconto delle nostre cento! Ah proposito, dimenticavo:

Finito il mio viaggio torneremo all'Airbnb a due passi da piazza del Popolo, location azzeccatissima quest'anno, mentre le mie donne riposavano io approfittavo di una meritata doccia, per poi sdraiarmi un'ora sul divano in attesa degli sviluppi di Marco, che aveva iniziato ad aggiornarmi circa il suo avanzare verso Faenza e che giammai avrei perso all'arrivo, come dice lui:

 It is a BROmance!!!!




Un caro saluto al ritrovato Fabrizio il giorno prima in Faenza, bello raccontarsi, due centisti, due papà 🤗

Un abbraccio ai sempre presenti Andrea& Monica, a bordo strada appena tagliato il traguardo.

#imieiangeliconme

#ASG - GO Simone GO

#onceagain

#nessunomuorefinchevivenelricordodichiresta

venerdì 18 febbraio 2022

..i 28 km più belli di sempre ❤️

Nel bel mezzo della fiumana di runners intenti ad iniziare il lunghissimo di 28km a 42 giorni (eh il destino..) dalla Run Rome the Marathon, c'eri tu, Paola Battello Wolf ❤️ e mai allenamento sarà più soddisfacente ed intenso, speciale, pesante e leggero allo stesso tempo, bello..
D'accordo con mamma Ania (grazie amore del supporto), alle 7.30 eravamo già in auto, in ritardo sulla mia tabella di marcia, ma con la piccola splendente e raggiante pronta ad iniziare la sua giornata di sport (o forse ero io!?!)!

Alle 8 parcheggiati in zona Ponte Milvio, Ania allattava la piccola mentre io sbrigavo la registrazione allo stand e mi appropinquavo a rimediare i soldi spicci per il parcheggio, tutta una corsa, fin dall'inizio 😅

Ok ci siamo, preparo la piccola sull'xrun e mi dirigo velocissimamente al punto di ritrovo, dove fortunatamente il mio poco ritardo collimava con quello dell'organizzazione per l'evento, e pochi minuti dopo si partiva, non prima di fare la foto di gruppo: che organizzazione, una certezza, chapeau 👏👏👏👏 

Poco dopo esser partiti mi affianca Ivana di Andrea&Ivana, un gran piacere incontrarla, quanto tempo è passato e quanti km in tanti anni che ci conosciamo! Nel mentre conosceva Paola, che durante i primi km si lamentava un po', ma che in realtà si stava cantando la ninna nanna che l'avrebbe accompagnata per almeno 2:30 di sonno: bella di papà❤️

Nonostante mi stia allenando pochissimo, le uscite domenicali con la piccola stanno dando i loro frutti, riuscivo a correre senza troppo patire, avevo chiesto ad Ania di recuperare il cardio dimenticato in macchina, me lo riesce a dare al volo durante il primo giro di 5.5 km ma indossarlo al volo non ne ha permesso la rivelazione al Garmin e quindi non saprò mai il range dei bpm, la cosa mi infastidiva un po' ma poi mi son detto basta pensarci, pensa a goderti la giornata!

Stavo bene, pure troppo e difatti mi troverò almeno per tre giri interi, come capofila del gruppo dei Pacers da 6:15, conscio che prima o poi la stanchezza avrebbe fatto il sopravvento e che mi sarei visto riprendere e così succede intorno a metà del 4 giro 😅 

Ogni tanto durante il mio/nostro correre incontravamo mamma Ania, che si godeva il suo tempo passeggiando in senso contrario ai tanti runners, in una Roma assolata e quando in procinto di iniziare il giro 5 mi vietava di lasciarle la piccola 😅 (la stanchezza era sopraggiunta e volevo farmi i 5.5 km finali in maniera più leggera, senza spingere la piccola, che dopo 2:30 di sonno si era svegliata ormai), per finalmente fermarsi a gustare uno strameritato the caldo, e toccandomi nell'orgoglio mi diceva: "no Mauro, e poi in maratona che fai?ti serve fare questo sforzo" 😉❤️👏

Allorché riprendo a correre dopo una sosta lampo e chiacchierando con Paola ad un passo ormai più lento, mi convincevo e gioivo della grande riuscita dell'allenamento! 
Quando ormai eravamo di ritorno a Ponte Milvio, un'euforia che solo chi corre può capire, inizio a dire bravissima Paoletta, hai vinto, hai fatto tutti e 28 km (quasi 27,6 per l'esattezza)!!! 
Bravaaaaaaaaaaaa, si, perché per noi è "facile", ma lei a soli 10 mesi girare sospinta dal papà runner per 2:54 totali, su un percorso misto tra ciclabile, marciapiedi, san pietrini, dormendo per 2:30 ore, è una grande vittoria!

#road2rrtm2022
#imieiangeliconme
#zioMarco
#ASG

Amo le mie Wolf ❤️❤️❤️

lunedì 3 gennaio 2022

..beh col green pass sei sicuro 😏

Doveva essere il ritorno in Polonia per me e mia moglie, a distanza di due anni dall'entrata nella scena mondiale del Corona Virus che cambiava il normale scorrere della vita..

Doveva essere il primo Natale della piccola Paola, dopo il suo primo volo.. 

Prima di partire 2000 dubbi se fosse giusto o meno partire, nonostante le raccomandazioni governative, ma poi l'entusiasmo della libertà ci faceva forse optare per l'essere un po' fatalisti, e il 21/12 puntuali eravamo all'aereoporto di Ciampino ed in un contesto un po' surreale svolgevamo le pratiche per il decollo.


Trascorreremo i primi quattro giorni all'insegna del clima natalizio che si andava delineando, avvalorato da un meteo più consono alla latitudine che vedeva l'arrivare della copiosa neve e di temperature vicine a -14°, azzardavamo passeggiate col passeggino lungo la vicina Dolina Śmierci, dopo aver coperto a dovere la piccola.



L'entusiasmo era alle stelle, il nostro primo Natale e Capodanno in Polonia della nostra famiglia, che chiedere di più? Bè sì un po' di corsa, ed infatti non mancheranno due uscite mattutine alla scoperta di Fordon per arrivare fino al ponte Most Fordoński per l'attraversamento del fiume Wisła e approdare a Ostromecko, dove il giro di boa avveniva per portare a casa 15km sulla neve.

Finalmente Paola conosceva i suoi finora virtuali cugini, che bello vederli assieme ❤️

Un natale da favola si preannunciava, ma qualcosa nn andava ed i primi malesseri affioravano a mamma Ania, a seguire io e la piccola. 

Fin da subito lo spettro del COVID si affacciava nel quadretto familiare, optavo per un test molecolare per togliermi subito qualsiasi dubbio e subito la mia positività anticipava quella delle mie donne: la famiglia Battello Wolf era stata colpita ed avevamo iniziato ad imbarcare acqua, poi una corsa ad organizzare il nuovo contesto ci vedeva catapultati in uno scenario lontano anni luce dall'immediato precedente, ora la priorità era accertarsi di non correre altri rischi e stringersi attorno alla piccola Paola!

Dopo 2-3 giorni di convalescenza la situazione critica sembra rientrata, ora si tratta di ultimare l'isolamento domestico e sperare che il prossimo tampone metta fine a questo calvario!

Tanta rabbia per come è andata ed allo stesso tempo tanta incredulità circa tutta la storia... Ai posteri l'ardua sentenza, per il momento ci godiamo la nostra piccola Paola tornata a sorridere!

giovedì 23 settembre 2021

Run Rome The Marathon: inaspettatamente Paola prima di categoria 🥇❤️

Felicità, amore ❤️

Un po' di musica ad accompagnare la lettura

special edition che vale 2 medaglie
(sapevano avremmo tagliato il traguardo in 2?!?)


Raccontare
della mia 58^ lunga distanza (30^ Maratona) si può racchiudere in quegli ultimi 500 metri: 






Forse una coincidenza, ma appena finito di salutare i miei Angeli, qualche manciata di metri dopo succede una Magia








"..sto uscendo da via del Plebiscito ed entrando in Piazza Venezia, che sento <<Mauro, Mauro..>> mi giro a sinistra e con stupore vedo mia moglie Ania con la piccola Paola in braccio, istintivamente le mandavo un bacio e mi appropinquavo a concludere la mia Maratona, ma in una frazione di secondo 2000 pensieri mi attraversano in testa (<<Ania?!? E che ci fa qui?!? L'avevo lasciate a letto che dormivano🤔>>) tant'è che mi fermo al volo e mi giro verso di loro... Istintivamente prendo la piccola in braccio e riprendo a correre!!!"

Da lì in poi è stata tutta un'emozione, 1000 PB, 100 Passatore, ecco, a tanto equivaleva vivere quel momento, mai provato fino ad allora ❤️ La sorpresa di mia moglie ha colpito nel segno, colpito e affondato😍! Ania tu sei speciale!

Da bordo strada aldilà delle transenne mi sentivo incitare ed una miriade di apprezzamenti verso la piccola fioccavano, ad un certo punto sento una signora preoccupata dal vedermi correre con Paola <<reggilele la testa>>>, allorché da quel momento mi rendo conto che forse la stavo sollecitando troppo e decidevo di mettermi al passo, fino al traguardo, ed intanto me la baciavo, me la stringevo, cercavo di darle tutto l'amore che stavo provando in quel momento, gioia pura, felicità ❤️ 














Tanti runners che mi superavano spendevano parole di apprezzamento e gesti d'affetto per quel momento magico ed io ringraziavo a più non posso, in prossimità del traguardo mi si avvicinava uno speaker e mi chiedeva il nome, dopo breve Paola veniva citata al microfono ❤️ emozioni uniche 

Ecco la mia Run Rome The Marathon vale un altro ma unico PB di emozioni e di tanto devo ringraziare mia moglie, che lasciata a dormire a casa, architettava e metteva in pratica la migliore e più bella delle sorprese: farsi trovare all'arrivo assieme alla piccola ❤️

Altro ringraziamento speciale va a Ivaylo, ragazzo che le ha saputo indicare a mia moglie il punto migliore dove aspettarmi e chiamarmi all'occorrenza, 2' dopo passavo: ieri l'amore ha trionfato! ❤️❤️❤️


Per la cronaca podistica

Chiudevo la Maratona in 4:16', ho pagato l'assenza di corse, l'assenza di allenamenti: fino alla mezza maratona ho corso respirando col naso, unico modo per non strafare, quando poi ho iniziato a respirare anche con la bocca, cercando di accelerare o quantomeno mantenere la stessa andatura, i nodi hanno iniziato a venire al pettine e accenni di crampi mi facevano preferire camminare un attimo, per ben due volte da lì fino alla fine!

Ottima  è stata la compagnia al mattino ed allo start di Luciano e Massimo, i non più ragazzi stanno in un migliore stato di forma e preferivo fin dal km 3 lasciarli andare avanti. Problemi all'anca per Luciano ci faranno rincontrare lungo il percorso mentre Massimo ha goduto del suo stato di forma! 

Massimo a cui devo il tanto supporto post gara, quando con in braccio la piccola ho dovuto avere il tempo di riorganizzare logisticamente il rientro con Ania e Paola in più in macchina.

Obligado Max 🤝

Questa l'analisi della performance, i laps ogni 5km iniziano ad essere un buon metodo di misurazione:


Con questa maratona la media delle mie trenta maratone ufficiali si attesta a 5'30''/km perdendo un secondo, invariata la media di sempre: 5'31''/km per gli oltre 5287 km di gare su strada. Ma vabbè, non si può aver tutto!😜😍



Voglio spendere due parole per l'imprescindibile organizzazione: in un contesto surreale dovuto al Covid, sono riusciti ad impiantare un'edizione speciale, vuoi per la logistica, vuoi per il diverso approccio organizzativo, a dimostrazione che la forza di volontà va oltre gli impedimenti! Bravi tutti, veramente!

Lo stesso Re Giorgio accennava l'emozione di questa diversità in suo video alla start line:


Per la cronaca, arriverà 19° assoluto in 2:42 😅😅😅💪, secondo tra gli italiani, Langat Clement Kiprono vinceva in 2:08 🥇

Condivido l'articolo di Cesare Monetti, sul Corriere dello Sport, ha colto nel segno!

THAT'S ALL