E allora? Come ci arrivo a Faenza? Con tanta umiltà, senza fretta e ricordando le passate edizioni.
La partenza da Piazza del Duomo quest'anno ha fatto sì che sembrasse tutto differente rispetto ai quattro precedenti, e col senno di poi posso dire che forse questa organizzazione sembra migliore, è tutto concentrato nello stesso posto ed a vista d'occhio, un bravi all'organizzazione.
Con Marco ('mico) appena arrivati in zona start vediamo Filippo già entrato in gabbia. Per l'amico quest'anno la sua 100 terminerà molto prima: in una giornata no è difficile correre per tanto tempo ed ha sicuramente preso la decisione più saggia anziché patire le pene dell'inferno per infinite ore.
Mancavano pochi minuti ed eccoci tra gli oltre 3000 iscritti, io, Marco e Filippo appunto, trovarci vicini a 2/300m dalla startline, pronti a partire ognuno col suo viaggio, ognuno diverso (cit.).
Faceva caldissimo e c'era tantissima gente, con 'mico ci apprestavamo a correre la nostra 100 con l'intenzione di divertirci e di fregarcene del tempo finale ed alla fine così è stato.
Correvamo i primi km uno davanti all'altro ma prima del 5° mi fermavo per una sosta pipì e lui andava avanti, da lì correvamo in solitudine fino ad uno dei tornanti che porta a Fiesole, dove mi sento chiamare dall'alto, era lui che mi spronava ed io rispondevo : "ti ripiglio, ti ripiglio" 😊
Da lì in poi correvamo ognuno da solo la sua gara, sapevo starmi davanti nell'inconfondibile canottiera arancione ASG, ma di maglie arancioni ce n'erano tante tante e non era mai la sua.
Ero prossimo a Borgo San Lorenzo, quando vedo di fronte a me Filippo che stava alternando un po' di tratti al passo ed il suo tenere le mani alla vita mi induceva a pensare che ci fosse qualche problema, speravo di sbagliarmi ed invece.. Hai preso la decisone piu giusta Filippo, non è mai semplice fare una scelta contro la propria volontà.
Eccoci a Borgo San Lorenzo , prossima tappa Colla di Casaglia, lungo l'interminabile salita.
Cercavo la maglia arancione ed an un certo la vedo, si era la sua, era quella di 'mico 🤗
Ormai era mio: come capita da qualche tempo, nell'avvicinarlo la mia mano richiamava la sua attenzione con un palpeggiamento della natica 😊 da subito cominciamo a ridere, sarà stato il 35/36° km ed avevamo ancora l'infinito di fronte.
Quell'incontro ci permetterà di ingannare la lunga ascesa fino alla Colla. Corriamo affiancati per poco poi mi lascia andare al mio passo ed io gli dico che tanto ci saremmo rivisti tante volte. Da lì a poco infatti durante un mio tratto al passo lo vedo riagganciarmi e correre agevolmente 😲
Un'iniezione di fiducia gli era arrivata direttamente da Simone, si perché poco dopo un mio sorpasso lo affiancava un tizio in bicicletta che leggeva Associazione Simone Grassi sulla sua canottiera, allorché si lasciava andare ad un racconto di quando nel 2010 aveva incontrato e conosciuto Simone proprio al Passatore! Tanto è bastato per dargli una scarica adrenalinica che solo io e lui possiamo capire ed eccolo che mi riacchiappava. Da lì correremo vicini fino a poco prima della Colla per poi ritrovarci al 48° a distanza di 1' uno dall'altro.
Su alla Colla due cugini di Marco ci attendevano, non ci fermeremo nemmeno al ristoro seppur fosse d'obbligo, ci sbrigammo al cambio vestiario e riconsegnate le bosrse ripartivamo subito alla ricerca delle dolcissime Emma e Ciara, le figlie di Marco, che se ne stavano nel camper dei cugini assieme ai nonni, 3km dopo il Passo della Colla. È stata una variante ai miei Passatore che ha permesso di correre senza ansie da prestazione, tanto sapevo di non poter pretendere PB o altro ed allora ho voluto vivere questi 100km in un contesto di amicizia e affetti, che alla fine mi ha dato ragione per intensità di emozioni vissute! Grazie 'mico per aver permesso che questo accadesse e un grazie a tutti i tuoi cari!
Dopo esserci ristorati ed aver bevuto uno squisito caffè caldo, ripartivamo lentamente lungo la discesa che avrebbe portato a Marradi.
Poco dopo le mie gambe iniziavano a chiedere un po' di autonomia e 'mico mi dava il benestare a lasciarle dettare l'andatura, lui avrebbe corso al suo ritmo.
Sarà stato il km 54/55 e lentamente iniziava il mio Passatore.
Una vera e propria progressione mi portava a Marradi prima e San Cassiano poi, non mi sembrava vero. Mi ero calato nel tunnel immaginario che dal lontano 2014 mi vede correre lungo la Faentina.
Perché ero lì? Perché stavo correndo ancora una volta? Ah, dovevo regalare questi 100km a mia madre che festeggiava gli anni proprio in questa giornata, allorché ho iniziato a fantasticare e nella notte le luci, le segnalazioni luminose che si muovevano con le gambe dei miei compagni di avventura, hanno iniziato a far nascere in me l'idea che si trattassero di candeline della torta immaginaria che stavo servendo a mamma mia. Acceleravo per sbrigarmi a spegnerle, e le gambe rispondevano alla grande a quel gioco neppur tanto surreale, ed è allora che come già provato in passato, ho pensato fosse Simone che stesse correndo al posto mio, sul serio, e la cosa mi piaceva assai.
Altra fonte di resilienza è il pensiero rivolto a mio fratello Marco, solo questo ha potuto donarmi tanta forza, altrimenti non si spiegherebbe quel cambio di atteggiamento.
In quei km fino all'80° un sacco di sorpassi, ma tanti tanti e la strada non era più tanto semplice con la sua altimetria.
Passerò dalla posizione 683 della Colla alla 715 di Marradi (comprensiva di sosta caffè e camper), per poi iniziare la progressione che dicevo: 615 a San Cassiano, 597 a Brisighella (questo tratto vedeva la crisi avuta dopo l'81°, durata fino all'85°, in cui diversi tratti al passo saranno protagonisti) e 540 a Faenza.
Nell'ultimo tratto da Brisighella ho ripensato a quanto Simone scriveva nel libro, ed ho detto ma si proviamoci.
Fatto sta che gli ultimi 12 li correrò ad un ritmo tale da vedermi 222°, a testimonianza che me li sono proprio goduti e sofferti!
Ed ecco l'ultimo km, una miriade di emozioni mi pervadevano, tant'è che sarà il km più veloce di tutti i 101( tanto misurava il GPS alla fine) 🤔
Arrivo in piazza dei Martiri della Libertà e taglio il traguardo, e subito dopo abbraccio e bacio mia moglie Ania, che ancora una volta ha vissuto e condiviso con me la Magia di Simone.
Un saluto ai carissimi Monica ed Edi ai lati dell'arrivo, assieme ai quali aspetteremo l'arrivo dell'altro socio ASG, che chiuderà sotto le 14 ore, migliorando di 1:30 il suo PB.
Potrei scrivere ancora molto del lungo weekend romagnolo, mi limiterò a dire grazie alla famiglia Bartolini per la loro ospitalità ed amicizia, senza di voi i miei 5 Passatore non sarebbero stati lo stesso.
Ah dimenticavo, finalmente ho preso il piatto 5 volte Io C'ero
Piatto 5 volte Io C'ero sullo sfondo del cartello della piccola Ciara al km 51 |
..Ma un'idea mi frulla già per la testa 😁😁😁 stay tuned
UN ABBRACCIO ALLA FAMIGLIA GRASSI, AI SOCI ASG ANDREA E CLAUDIO E RISPETTIVE MOGLI, A PINO E LORRAINE ALL'ADORABILE BRONA ED AL MIO GRANDE 'MICO MARCO, AL CARO RICCARDO ED TUTTI I PROTAGONISTI DI QUESTO MAGICO WEEKEND
#Onceagain
GO Simone GO
#IMIEIANGELICONME #road2Passatore2018
#tuttoperunpiatto