domenica 31 agosto 2014

riscaldato e arrampicato


Perchè Bordin? Perchè dopo la gara decidevo di rimanere a mangiare in un ristorante con vista panoramica sui Monti della Tolfa e mentre ascoltavo l'ultimare della manifestazione con le premiazioni e quant'altro, sentivo il mitico Gelindo al microfono dello speaker e scoprivo che anche lui aveva corso! Da quello che ho capito, mi sembra, gli dovrei essere arrivato 4 o 5 minuti dopo (lui 50')! 

Bordin è una scusa per rendere meno amara la constatazione che il tanto correre, dal Passatore in poi, altro non sta facendo che rallentarmi ancor più di quanto già lo sono :) Nonostante non abbia ancora visto la classifica..
vabbè, ci sarà tempo per velocizzarsi!!! (non è vero e lo so)

Però dai, ieri avevo anche una scusa in più: 
dopo la pratica pettorale, mentre mi cambiavo vedo un runner che anzichè andarsene a prendere la navetta che ci avrebbe portato in zona partenza, partire in discesa! 

Gli faccio "ma si fa in tempo?
e lui "beh, manca un'ora e mezza e sono 8km"

Una frazione di secondo e decido che quella sarebbe stata anche la mia scelta! 
Come al solito vado senza Garmin e stavolta ci aggiungerò anche 8km di riscaldamento in discesa!

Talmente le motivazioni son cambiate, che stavolta mi dimenticherò anche la maglia di società a casa, correrò con la canottiera dei blogtrotters con "er Moro" in bella vista! Dopo la gara compravo una maglietta alle bancarelle in piazza, si perchè neanche una maglia di ricambio avevo :///// 

Mentre correvo in discesa per raggiungere la partenza, mi gustavo il paesaggio spettacoalre lungo il percorso di gara: Monti della Tolfa e natura la fanno da padrone!!! Davvero bei posti!

Un a volta arrivato incontrerò Andrea&Ivana e poco dopo il mio eroe Maxrunner (il ragazzo la notte aveva corso anche la mezza di Roma). Un pò di chiacchiere, senza bisogno di fare riscaldamento, poteva bastare quanto fin là fatto eh eh 






Passatore, Pistoia-Abetone, Jennesina, giro del Lago di Campotosto, Speata, Castel San Pietro Romano, Ecotrail del Gran Sasso ed ora pure l'Arrampicata è fatta! Qui si chiude il pacchetto estate 2014 (anche se sono già iscritto tra due settimane alla Lago del Salto)!

Mai da quando ho iniziato a correre avevo corso tante gare nel periodo estivo quante quest'anno! Osservazione che sarà motivo di riflessione!

venerdì 22 agosto 2014

"No more pedestals, Believe in your ability, No watch, never look behind you."

Questo post per lasciare traccia nel blog di quanto provato nella lettura del post del neo vincitore della Connemara 100
Il titolo arriva direttamente dall'insegnamento di vita vissuto da *Brian dopo la sua impresa!
Azzardo la traduzione della parte per me più significativa, dopo tutta la lettura del post. Si, più significativa perchè in queste parole, per me, è racchiuso il senso dell'essere Runner!

Grazie Brian di avermi/ci fatto vivere le emozioni che solo chi ha corso in quei luoghi, seppur su distanze minori, può provare ad immaginare!



E grazie a Edi Okan per avermi indirettamente fatto vivere l'evento!

Solo Simone ed alcune parti del suo libro mi hanno dato tanto!

"è notte, ho corso già 83 miglia (quasi 134km), 
so di essere secondo. Inizio a vedere
delle luci in lontananza.
Penso sia qualcuno dell'equipaggio di **Don
che sta facendo qualche selfie, anche perchè
di lui, della bestia, nessuna traccia.
Circa sei miglia prima li avevo già
avvicinati per poi allontanarsi, ma ora no: ora
sapevo che la battaglia aveva inizio. Questa
volta con Don!
Non vedevo lui da almeno due maratone.
Una scarica di endorfina.
Guadagno terreno rapidamente finché mi
stava solo 50mt davanti e poi qualcosa è
cambiato.
Non so se era lui ad aver rallentato o io ad
essere più veloce. Il mio equipaggio mi aveva
rassicurato che stavo diventando sempre più
veloce ogni miglio.
Un'altro piccolo sforzo ed ero finalmente pochi
metri dietro. 

Era il momento del sorpasso: pulire il
sudore dalla fronte. aggiustare i capelli,
accelerare, abbozzare una frase fatta 'ehila, come
stai'. 

Se non fosse stato per il cronometraggio avrei
corso con Don per un pò ma poi ho deciso di
tirar dritto.

Mi sento tirare la maglia era la sua mano,
'Complimenti ragazzo'!

Ho pensato fosse un gioco psicologico. 
Pazzo a congratularsi con qualcuno con 
ancora 17 miglia da percorrere."

Brian Ankers
** Don Hannon

lunedì 18 agosto 2014

Ecotrail del Gran Sasso: che storia!



partiti da poco


foto scattata da Massimo lungo la prima parte del km verticale




E' proprio vero che il mondo trail è un mondo a parte, soprattutto a certi livelli!

Si trattava di "soli" 16km, ma le parole di chi l'aveva già fatto ed il curiosare sulla rete, facevano presagire che si sarebbe trattato di un'altra grande giornata di sport"!




Lassù si doveva arrivare, lungo il famigerato e tanto temuto Km vertcale (circa 3 km con un dislivello di 1000m)! Per poi continuare a salire fino a quasi 2400m dove finalmente si iniziava a scendere su di un percorso che tutt'era tranne che semplice!

Lungo quei primi tre km un mal di schiena mi faceva capire che ci sarebbe stato poco di cui essere sereni, ad ogni modo, continuavo ad "arrampicarmi" godendomi per pochi secondi il paesaggio nelle 3-4 soste in cui la schiena pretendeva di rifiatare, così come i quatricipiti che erano un concentrato di acido lattico!






Sella di Monte Aquila

Una volta su a Campo Imperatore (2130m) bevevo finalmente due bicchieri d'acqua, uno di THE e ripartivo chiedendo a chi mi stava vicino: "che la gara inizia ora?" pensando si riniziasse a scendere subito, ed INVECE NO! Anora 300m di ascesa mancavano!
veduta di Campo Imperatore
Vabbè mi dico, daje Maure': ne hai corsi 100 tutti insieme, sii paziente
Finalmente brevi tratti di corsa, stando mooolto attenti a dove si mettevano i piedi, facevano ammorbidire la muscolatura provata dall'arrampicata dei primi 3km. 
Non sono consapevole delle distanze, correvo senza Garmin, come ormai faccio dal Passatore e cercavo solo di fare del mio meglio: durante quel tratto tanta gente alle prese col sano trekking, popolava quelle altitudini e facevano strada lungo il percorso al passaggio di noi runners! (dentro di me pensavo: chissà che gli passa per la testa a questi che ci vedono arrivare di corsa su per questi posti, dove bisogna stare attenti anche solamente a non mettere male i piedi per non rischiare brutte cadute, escoreazioni o qualcosa di peggio, mah... Certo che non siamo normali IHIHIHH)
foto di repertorio 

Una volta in cima finalmente si iniziava scendere: sarò sincero, per non farmi bloccare dai dubbi che mi avrebbero assalito guardando il tracciato su cui dovevo "correre" mi limitavo ad essere concentrato e continuare a fare del mio meglio; seppur temessi la discesa più della salita, avevo acquistato coraggio e la schiena ora che non doveva preoccuparsi di stare piegata, iniziava a farmi respirare! 
Si scendeva, si scendeva, si scendeva, era tutto uno scendere su di un tracciato fatto di rocce, tornantini, bosaglia, fogliame, rami, sassi: nei pochi momenti in cui alzavo lo sguardo per godermi il panorama, mi sbrigavo a riconcentrarmi sui piedi e cercavo di fregarmene delle poche teste che di tanti in tanto vedevo comparire lungo quelle rocce!
Stavolta a differenza dell'ecomaratona di Roma dell'anno scorso, mi è rimasto anche più semplice individuare il percorso, tracciato con opportuni segnali fatti di fettucce e/o stoffe bianco e rosse!
Discesa molto tecnica e ripida che metteva a dura prova muscoli e articolazioni; lungo tutto quello scendere recupererò diverse posizioni e nonostante in alcuni (parecchi) tratti sentissi i quatricipiti cedere, le mie orecchie iniziavano a scorgere in lontananza il parlare dello speaker: "CI SIAMO" mi dico, daje Maure', pure questa è andata! Il percorso di faceva più "rilassante" e mi apprestavo a correre l'ultima parte  col dovuto rispetto!


Alla sera su FB:

ps:
non posso non menzionare il piacevole incontro con Gianluca, Master Runner (2:33), Franco (2:44) e l'ormai MUST delle corse di resistenza/fatica vera, Max Runner (3:24)

lunedì 11 agosto 2014

Disanima di una domenica di corsa: Attraverso.. Castel San Pietro Romano

Continua la mia estate fatta di pochissimi allenamenti, quasi zero! Riescono male anche le corse lente, figuriamoci se riesco ad impegnarmi in lavori di qualità! 
Aspetto nuove motivazioni, non vedo l'ora di tornare a concentrarmi solo sul gesto atletico, sigificherebbe che son riuscito a fare un pò d'ordine e trovare un pò di serenità nella mia vita !

Ed allora che faccio? Mi intristisco? Appendo le scarpette? 

GIAMMAI

Gareggio e mi vincolo a nuove esperienze di corsa, sperando di aiutarmi!

Decido di andarmi a fare il trail del Gran Sasso domenica prossima e nell'attesa, per riuscire a correre un pò, visto che di allenarmi non mi va proprio, mi cercavo una garetta sul calendario e scoprivo la Attraverso.. Castel San Pietro Romano; senza pensarci su due volte invio email e mi preiscrivo, così da costringermi ad alzarmi!

La location la conoscevo, seppur c'ero stato nella vita n°1 e tanti sono stati i momenti di riflessione! Tornarci a distanza di poco più di un ventennio è stato sicuramente emozionante ed una riscoperta!


Per raggiungere il luogo del misfatto, preferivo un percorso breve e che passasse per tipiche località piuttosto che strade veloci, un pò come quando vado a Subiaco in occasione della Jennesina o della Speata.

Siamo in provincia di Roma,  sul lato meridionale dei monti Prenestini, all'estremità orientale della campagna romana, sul fianco del monte Ginestro, a 760 mslm. Castel San Pietro Romano conta poco più di 700 abitanti ed è famosa per essere stata la località ritrovo delle riprese di films entrati a far parte della storia del cinema italiano:
(direttamente da wikipedia)
  • Nel 1952, sotto il falso nome del paese "Sagliena", venne girato il film Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini, con Gina Lollobrigida, Vittorio De Sica e Marisa Merlini.
  • Furono girati anche Pane, amore e gelosia, Il federale, Liolà e È permesso Maresciallo? (Tuppe-tuppe marescià).
  • Nel 1961 fu teatro delle riprese del film I due marescialli, di Sergio Corbucci, sempre con Vittorio De Sica e con Totò.
  • Nel 1965 la piazza del paese compare in una breve scena del film Menage all'italiana di Franco Indovina con Ugo Tognazzi.
Insomma una piacevole constatazione che unita agli splendidi scenari che avvoglono il paese, più la magia di una domenica di sport, ha reso la scelta di esserci una mossa ancor più che azzeccata!

Ma veniamo alla gara: 9100 metri su di un percorso fatto da un primo km su e giù dentro il paese su una pavimentazione adatta per girare films ma non per correrci sopra eh eh
Si inizia poi a scendere con la S maiuscola per altrettanti km per poi continuare su una lieve salita, per poi incrementare fino al giro di boa e tronarsene in centro paese dopo essersi rifatti la discesa discesa, ora diventata salita salita!!! Si finisce dove si era iniziato ma venendo su per la salita che era alle spalle alla partenza!

Come ormai sto facendo da dopo il Passatore, corro senza Garmin e cerco di godermi la gara nella sua interezza e cercando di fare quanto al momento nelle mie possibilità, chiuderò in 44' 27''. E considerando la poca voglia che mi caratterizza in questo periodo, lo considero quasi sufficiente!





A spasso per CASTEL SAN PIETRO ROMANO